19a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

13. 1. 2025 · Tempo di lettura: 7 minuti

Alla diciannovesima settimana di gravidanza ti trovi ancora nel secondo trimestre. Senti i suoi movimenti, il suo battito cardiaco e anche il tuo piccolo nella pancia può sentirti e riconoscerti.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
19a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

Sviluppo del bambino durante la diciannovesima settimana di gravidanza

Il tuo bambino in questa fase cresce tanto e rapidamente. Ora pesa circa 200g ed è lungo circa 15 cm. Attraverso l’ecografia morfologica, che solitamente si effettua in questa fase della gravidanza, è possibile fare un’indagine può approfondita sulle singole strutture fetali, come testa, addome, colonna vertebrale, torace ecc.

Alla diciannovesima settimana il tuo piccolo sente le voci, le riconosce e percepisce i movimenti al difuori della pancia ed è proprio adesso che incominciano a svilupparsi le aree del cervello responsabili della percezione sensoriale (olfatto, vista, tatto, gusto e udito). Sempre in queste settimane il tuo bimbo inizia anche a sognare

Cambiamenti del corpo della mamma nella 19a settimana di gravidanza

Alla diciannovesima settimana la tua pancia è ben evidente. Probabilmente il tuo peso corporeo sta aumentando in conseguenza alla crescita del bambino, al peso della placenta, al liquido amniotico ecc. L’aumento di peso non rappresenta un problema, tuttavia, è sempre bene che tu lo tenga sotto controllo seguendo le indicazioni e i consigli del tuo ginecologo. Mantenere il peso corporeo entro certi limiti è molto importante per la salute sia tua che del tuo piccolo

Come si sente la mamma?

Alla diciannovesima settimana di gravidanza potresti avvertire/riconoscere:

  • un aumentato bisogno di fare pipì
  • più fame del solito
  • un aumento del pese corporeo
  • gambe pesanti e affaticate
  • piedi gonfi

Tutti questi sintomi sono normali in questa fase della gravidanza e sono dovuti sia alle variazioni ormonali sia alla crescita del feto. Tuttavia, qualora dovessi notarne altri o dovessero diventare difficili da sopportare rivolgiti subito al tuo medico o ginecologo.

baby-feet Integratori e diciannovesima settimana di gravidanza: il potassio

Parliamo di potassio, un microelemento presente nel nostro organismo in grandi quantità. Il potassio partecipa a numerosi processi fisiologici, tra cui contrazione muscolare, contrazione del muscolo cardiaco, regolazione dei liquidi, regolazione della pressione e del metabolismo energetico, trasmissione impulsi nervosi e molto altro ancora. Normalmente viene introdotto attraverso la dieta, specialmente consumando frutta, verdura e legumi. Uno stato di ipokalemia (ovvero di carenza di potassio) è una condizione che sebbene sia abbastanza rara, potrebbe verificarsi in seguito a:

  • eccessiva sudorazione (caldo, sport ecc.)
  • farmaci diuretici
  • eccessivo uso di lassativi
  • vomito gravidico

I sintomi caratteristici di uno stato di carenza di potassio sono:

  • debolezza muscolare
  • irregolarità del battito cardiaco
  • cambio umore
  • sonnolenza

Quando si manifestano questi sintomi nella donna in gravidanza, e qualora il medico abbia verificato che la sola dieta non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno di minerali è possibili ricorrere a integratori alimentariappositi per la donna in gravidanza. Assumere questi integratori può notevolmente aiutare a riportare in equilibrio i livelli di minerali nell’organismo.

lampadina Consigli per la mamma durante la 19a settimana

Tra le infezioni a cui fare attenzione in gravidanza vi è la listeriosi, una malattia rara ma dalle conseguenze potenzialmente gravi.

La listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo e nell’acqua che può facilmente arrivare a contaminare gli alimenti che ritroviamo sulle nostre tavole. Se viene ingerito può causare una malattia chiamata listeriosi i cui sintomi variano in base agli individui colpiti. Nelle donne in gravidanza l’infezione è particolarmente pericolosa poiché può portare a parto prematuro o conseguenze sul feto. I sintomi sono difficili da riconoscere poiché si manifesta generalmente con febbre e altri sintomi non specifici simil-influenzali.

Il contagio avviene generalmente per via alimentare, con l’ingestione di cibi contaminati nei quali il batterio si è moltiplicato e ha raggiunto una carica microbica tale da scatenare la malattia nell’uomo.

Gli alimenti a cui prestare maggiore attenzione per evitare di contrarre questa malattia sono:

  • carni crude o poco cotte
  • insaccati freschi
  • prodotti cotti ma non conservati correttamente
  • salmone/trota affumicati
  • maionese, insalata russa ecc.
  • latte crudo e prodotti derivati soprattutto quelli freschi
  • verdure crude non adeguatamente lavate
  • insalate confezionate.

Ecco, quindi, alcuni consigli alimentari se ti trovi in dolce attesa:

  • evita carne cruda, salumi freschi o poco stagionati, pesce crudo, poco cotto o affumicato, frutti di mare, salse con uova crude o poco cotte (es. maionese, tiramisù ecc.), latte crudo o non pastorizzato, verdure crudo non adeguatamente lavate, formaggi poco stagionati.
  • Lava alimenti e utensili da cucina con acqua potabile
  • Non utilizzare uova troppo sporche
  • Lava sempre con molta cura verdura e frutta prima di consumarle crude ma anche quando decidi di cuocerle
  • Se utilizzi soluzioni igienizzanti per disinfettare frutta e verdura risciacqua i prodotti con acqua corrente potabile prima di consumarli
  • Lava anche i cibi che sbucci (es. melone, patate, carote ecc.)
  • Cuoci bene carne, uova, pesce prima di consumali
  • Fai attenzione alle contaminazioni tra gli alimenti utensili/ i tavoli di lavoro
  • Non consumare prodotti oltre alla data di scadenza
  • Consuma in breve tempo i prodotti di gastronomia o quelli pronti al consumo
  • Non frigo separa bene i prodotti crudi da quelli cotti
  • La sempre bene le mani prima di mangiare e dopo aver cucinato o maneggiato carne cruda, uova, frutta e verdura non lavate

Domande frequenti

Quanti mesi sono 19 settimane di gravidanza?
Dove si sentono i movimenti fetali a 19 settimane?
Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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