40a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

13. 1. 2025 · Tempo di lettura: 4 minuti

Cara futura mamma, i mesi di attesa sono quasi alla fine! Sei arrivata alla quarantesima settimana di gravidanza: un momento che segna l'inizio di un nuovo fantastico capitolo.

Probabilmente sarai in preda ad un mix di emozioni, dall'ansia, all'impazienza mentre il tuo corpo è ormai pronto ad affrontare il momento più importante: la nascita del tuo bambino.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
40a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

Sviluppo del bambino durante la quarantesima settimana di gravidanza

Il tuo piccolo è ufficialmente pronto per conoscerti! Alla quarantesima settimana è come lo vedrai; il suo peso è circa intorno ai 3-3,5 kg e misura intorno ai 50 cm.

Ormai manca davvero poco alla nascita e per questo il tuo piccolo si trova raggomitolato in posizione cefalica con la testa rivolta verso il basso, pronto per il passaggio attraverso il canale del parto.

In questa fase il tuo piccolo sta immagazzinando energia per affrontare il travaglio e l’adattamento al mondo esterno.

Nel suo intestino si sta accumulando il meconio, una sostanza di colore verde-nero costituita da liquido amniotico che verrà eliminata con le prime feci.

Il suo fegato inoltre assorbe amido dal sangue della mamma, che sarà utilizzato per la produzione di glucosio, fonte di energia per affrontare i primi giorni dopo il parto.

Cambiamenti del corpo della mamma nella 40a settimana di gravidanza

Sono gli ultimi giorni di gravidanza ed è normale sentirsi stanche. È del tutto normale avere dubbi e pensieri su come sarà il parto o su cosa accadrà dopo. Nel caso parlane con il tuo partner o con chi ti è vicino: il supporto emotivo è fondamentale. In questo momento potresti ancora avere mal di schiena, sensazione di pressione sul bacino, insonnia e gonfiore di piedi e caviglie. Tuttavia, trovandoti nella fase finale della gravidanza potrebbero manifestarsi nuovi sintomi che sono come una sorta di avvertimento che il travaglio è imminente. Tra questi rientrano:

  • dolori di stomaco
  • nausea/vomito
  • diarrea
  • flatulenza
  • contrazioni uterine regolari
  • rottura delle acque

Nel caso in cui le contrazioni assumano un ritmo regolare (ogni 10 minuti per almeno un'ora) allora è arrivato il momento di recarsi in ospedale

Tra quanto si partorisce?

Sebbene la quarantesima settimana sia considerata quella conclusiva alcuni neonati nascono oltre questo termine. Il limite massimo per partorire naturalmente è solitamente 42 settimane, oltre le quali il ginecologo potrebbe decidere di indurre il parto artificialmente.

baby-feet Consigli per la mamma durante la 40a settimana

Una volta nato il tuo piccolo, il tuo corpo subirà nuovamente dei cambiamenti: inizia ora un altro viaggio straordinario. Uno dei primi cambiamenti sarà la riduzione dei livelli di ormoni (estrogeni e progesterone) che torneranno gradualmente ai livelli pre-gravidanza. Questi cambiamenti talvolta possono comportare un calo del tono dell’umore.

In particolare, dalla settimana dopo il parto alcune donne sperimentano il baby blues, ovvero un periodo caratterizzato da una sensazione di malinconia e preoccupazioni. Generalmente questa condizione non è preoccupante e può essere gestita con l’aiuto di professionisti senza il ricorso a farmaci.

Diverse è invece la depressione post partum che può comparire dopo qualche mese dal parto, quando si ristabilisce il normale ciclo ormonale. Quando compaiono tristezza, sbalzi di umore, insonnia, pianto incontrollabile, irritabilità è importante parlarne subito con il medico in modo da individuare il percorso di cura più adeguato.

Domande frequenti

Quanti mesi sono 40 settimane di gravidanza?
Come far muovere il bambino a 40 settimane?
Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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