12a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

13. 1. 2025 · Tempo di lettura: 7 minuti

Sei giunta quasi alla fine del primo trimestre, un momento davvero cruciale per lo sviluppo del tuo bambino. Questa settimana segna una transizione, dove probabilmente molti dei sintomi iniziali finalmente si attenueranno.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
12a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

Sviluppo del bambino durante la dodicesima settimana di gravidanza

Durante la dodicesima settimana, il feto misura circa 6 centimetri e pesa circa 14 grammi. Anche se, 6 centimetri ti sembrano pochi in realtà tutti gli organi interni sono formati, stanno maturando e alcuni di essi già funzionano efficacemente. A quest’epoca il feto compie movimenti più complessi, piega le dita, gira la testa e muove le sue gambine. Tuttavia, non puoi ancora percepire questi cambiamenti ma li puoi vedere con l’ecografia.

Durante la dodicesima settima alcune future mamme decidono di eseguire dei test prenatali che permettono di valutare il rischio di anomalie cromosomiche o altre alterazioni genetiche presenti. I test più comuni sono:

  • Nipt (Non-Invasive Prenatal Testing): questo esame che si svolge attraverso un semplice prelievo di sangue e consiste nell’analisi del DNA fetale, permette di verificare la presenza di anomalie cromosomiche come la trisomia 21 (sindrome di Down), la trisomia 18 (Sindrome di Edwards) e la 13 (sindrome di Patau). Questo test è estremamente accurato, non invasivo e non comporta alcun rischio per il feto.
  • Bi-Test: questo esame combina l’esame del sangue materno con un esame ecografico. Consente di valutare un eventuale rischio di sindrome Down o altre anomalie cromosomiche, è indolore e non provoca danni né al feto né alla madre. Durante l’ecografia viene valutata la translucenza nucale (NT) ovvero lo spazio dietro la nuca del feto, un parametro importante per la valutazione del rischio globale. Il Bitest è un test di screening che definisce classi di rischio (basso o alto rischio) con sensibilità elevata ma non consente di fornire una diagnosi precisa. Nel caso di risultato ad alto rischio generalmente la paziente può effettuare una diagnosi prenatale tramite esami come villocentesi o amniocentesi.

Sai cosa si intende per gravidanza a rischio? Quando la madre o il piccolo hanno un rischio maggiore di complicazioni a causa di diversi fattori come età avanzata della madre, storia di gravidanze complicate o condizioni mediche preesistenti come diabete o ipertensione o risultati anomali nei test prenatali. Generalmente, le donne considerate con gravidanza a rischio sono monitorate con maggiore attenzione attraverso visite più frequenti o test aggiuntivi.

Cambiamenti del corpo della mamma nella 12a settimana di gravidanza

Alla dodicesima settimana la tua pancia diventa più visibile. Può inoltre verificarsi un leggero aumento di peso e un allargamento della zona addominale.

Gli ormoni sono responsabili della comparsa di cambiamenti anche a livello della pelle come l’eventuale comparsa di macchie scure (ricorda l’importanza della protezione solare) o smagliature.

Ci sono sintomi che si manifestano?

Sei quasi al limitare del primo trimestre e alcuni sintomi come nausea e stanchezza potrebbero finalmente diminuire.

In questa fase potresti tuttavia notare altre sensazioni/sintomi tra cui:

  • maggiore sensibilità del seno, che continua a crescere per prepararsi all’allattamento;
  • cambiamenti della pelle, con la comparsa di macchie più scure e/o della linea nigra, una linea scura che va dal pube all’ombelico.

Infine, una buona notizia: con l’inizio del secondo trimestre potresti sentirti energica come non mai!

Quanto è grande la pancia alla 12a settimana?

Alla dodicesima settimana l’utero è cresciuto e l’addome può apparire più rotondo. La pancia, quindi, può risultare più visibile, soprattutto per le donne alla seconda o terza gravidanza.

baby-feet Medicinali e dodicesima settimana di gravidanza: gli antistaminici

Sei ancora nel primo trimestre, quindi ricorda di fare attenzione ai farmaci che assumi! In particolare in questo articolo parliamo di antistaminici, farmaci normalmente utilizzati in caso di allergie per contrastare i sintomi caratteristici (come prurito al naso e agli occhi, congestione nasale ecc.) o in caso di raffreddori o condizioni correlate. Durante in nove mesi di gravidanza può succedere di averne bisogno e molte donne si chiedono se sia possibile assumerli in sicurezza oppure no. Sebbene la maggior parte degli antistaminici siano considerati sicuri anche in gravidanza, vanno sempre assunti sotto la supervisione del medico che in base alle condizioni di salute della mamma e allo stadio di gravidanza valuterà se è possibile assumerlo in sicurezza.

lampadina Consigli per la mamma durante la 12a settimana

La comparsa di smagliature durante la gravidanza è un fenomeno piuttosto comune, causato dal rapido accrescimento dell’addome, del seno e/o di altre parti del corpo. Le smagliature sono striature della pelle causate dalla rottura delle fibre di collagene ed elastina che inizialmente appaiono di colore rosso/violaceo per poi diventare bianche col passare del tempo.

Per prevenire la loro comparsa il suggerimento è quello di utilizzare regolarmente e fin dall’inizio della gravidanza, creme o oli specifici che rendano la pelle idratata ed elastica.

Un consiglio: tra le tante creme nutrienti, scegli quelle specifiche per smagliature, dermatologicamente testate e adatte all’uso in gravidanza e allattamento. Particolarmente efficaci sono quelle a base di olio di crusca di riso, amminoacidi essenziali, olio di mandorle, vitamine e acido ialuronico.

Inoltre, ricorda di fare attenzione al peso corporeo, seguire una dieta sana ed equilibrata e bere tanta acqua per mantenere la pelle idratata agendo anche dall’interno

Domande frequenti

Si può sentire il feto a 12 settimane?
Cosa si vede nell’ecografia a 12 settimane?
Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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