22a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma
Sei alla ventiduesima settimana di gravidanza! Sei nel secondo trimestre e al sesto mese di gravidanza!
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Sviluppo del bambino durante la ventiduesima settimana di gravidanza
Il tuo piccolo ora misura all’incirca 28 cm e il suo peso è di circa mezzo chilo.
Il suo aspetto è sempre più simile a quello di un neonato, anche se è molto più “sottile” poiché i suoi strati cutanei non sono ancora completi. Nelle prossime settimane, via via che il tuo piccolo prenderà peso, comparirà il grasso sottocutaneo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea del tuo piccolo una volta nato.
Al tuo bambino stanno crescendo i dentini sotto le gengive e compaiono sulla pelle capelli, ciglia e sopracciglia. Il suo sistema immunitario sta iniziando a rafforzarsi, grazie al trasferimento di anticorpi dalla mamma al feto, processo che continuerà fino al termine della gravidanza e durante l'allattamento per proteggerlo da eventuali infezioni.
Durante la ventiduesima settimana anche i sensi del tuo bambino stanno migliorando; potrebbe essere in grado di afferrare il cordone ombelicale o succhiarsi il pollice
Cambiamenti del corpo della mamma nella 22a settimana di gravidanza
In questa fase della gravidanza noterai sicuramente una crescita evidente della tua pancia. Il tuo utero ha ormai raggiunto l’ombelico che potrebbe iniziare a sporgere. In questo caso evita indumenti stretti in vita che potrebbero darti fastidio ma al contrario cerca di indossare indumenti comodi, confortevoli e possibilmente in cotone per evitare possibili irritazioni o fastidi. In questo momento potresti inoltre avvertire una sensazione di “pelle che tira” quindi il consiglio è prendersene cura utilizzando oli o creme specifiche per mantenerla elastica e nutrita.
In questo momento potresti notare anche un aumento di peso più significativo, soprattutto a livello dei fianchi, seno e glutei. Probabilmente nei mesi seguenti aumenterai ancora pertanto ricorda sempre di seguire una dieta equilibrata e sana accompagnata ad attività fisica adatta al tuo periodo gestazionale
Medicinali e ventiduesima settimana di gravidanza: gli antibiotici
Parliamo di un aspetto delicato durante la gravidanza: l’uso dei farmaci, in particolare degli antibiotici, medicinali utilizzati per contrastare le infezioni.
Durante la gravidanza, quando necessario, è possibile assumere antibiotici, ma sempre con molta attenzione, per il tempo strettamente necessario e seguendo alla lettera le indicazioni del medico.
In linea generale, vi sono alcuni antibiotici considerati sicuri in gravidanza altri sconsigliati. Quelli di prima scelta sono l’amoxicillina e l’ampicillina come suggerito dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Tuttavia, bisogna sempre tener presente che tutti i farmaci attraverso la placenta raggiungono il feto e per questa ragione possono portare a diverse conseguenze. Nel caso specifico degli antibiotici la loro sicurezza dipende non solo dalla tipologia di molecola ma anche dal periodo gestazionale in cui ci si trova.
È quindi essenziale che qualsiasi antibiotico sia prescritto dal tuo medico, il quale valuterà attentamente la necessità del farmaco rispetto ai possibili rischi.
Consigli per la mamma durante la 22a settimana
Il consumo di alcol in gravidanza è sempre sconsigliato, a tutti i livelli. Anche in minime quantità l’assunzione di alcol può compromettere la salute del tuo piccolo, quindi la raccomandazione è quella di astenersi completamente dal bere qualsiasi bevanda alcolica indipendentemente dalla gradazione.
Alcuni dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità mettono in evidenza come le donne che bevono abitualmente una o più volte al giorno una media di 3 bicchieri sono maggiormente a rischio di aborto specialmente durante il secondo trimestre di gravidanza a causa dell’azione tossica che l’alcol esercita sul feto. L’alcol, infatti, è una sostanza dannosa che arriva al feto attraverso la placenta alla medesima concentrazione presente nel sangue della mamma, con la differenza che il feto non ha ancora la capacità di metabolizzarlo. La conseguenza è un effetto nocivo a livello delle cellule cerebrali e dei tessuti che si stanno formando, con possibile ritardo mentale o malformazioni fisiche.
Inoltre, l’evidenza clinica e gli studi condotti negli ultimi anni dimostrano che i figli di donne che hanno consumato alcolici in gravidanza, presentano con maggior frequenza problematiche alcol correlate (in età adulta) e una maggiore predisposizione a deficit cognitivi. I bambini che sono stati esposti al consumo materno di alcol durante la gravidanza mostrano spesso problemi di attenzione e iperattività, che divengono evidenti solo dopo alcuni anni.
