8a settimana di gravidanza: sviluppo del bambino e salute della mamma

Durante i mesi di gravidanza possono comparire alcuni disturbi di cui prima non si aveva mai sofferto. Alcune donne, ad esempio, sperimentano la stipsi, un disturbo molto comune specialmente durante i primi mesi di gestazione.

Per gestire al meglio questa problematica, si consiglia di:

• bere tanta acqua, almeno 2,5 litri al giorno per mantenere le feci idratate e morbide (e quindi più facili da espellere)
• assumere alimenti ricchi di fibre (frutta e verdura, che vedremo in seguito come lavare!)
• considerare la possibilità di assumere integratori alimentari a base di crusca di frumento, fibra di psyllio, ecc. La fibra di psyllio, in particolare, aiuta a regolarizzare il transito intestinale promuovendo una consistenza ottimale delle feci che quindi risultano più facili da eliminare.

Per quanto riguarda i farmaci lassativi, il loro utilizzo si deve limitare ai casi in cui diversi rimedi non hanno portato a risultati. Come per tutti i farmaci, anche quelli lassativi, quando assunti in gravidanza, devono essere prescritti e consigliati dal medico/ginecologo e devono essere utilizzati con cautela e per un periodo limitato (il più breve possibile).

Alcuni principi attivi ad azione lassativa senza effetti dannosi sul feto sono lattulosio, manna, glicerina, macrogol ecc.

Sai cos'è la toxoplasmosi?

Una malattia infettiva provocata dal parassita Toxoplasma gondii, che arriva all’uomo attraverso il contatto con gli animali, in particolare i gatti, carne cruda, verdura e frutta contaminate.

Se per un soggetto immunocompetente può essere addirittura asintomatica, ma per la donna in gravidanza rappresenta una malattia molto pericolosa poiché può essere causa di problematiche legate allo sviluppo degli occhi e dell’encefalo del futuro nascituro.

In caso di contagio della mamma, mammano che la gravidanza progredisce, le probabilità di trasmissione dell’infezione al feto aumentano ma i feti contagiati nelle prime settimane di gravidanza sono quelli che subiscono conseguenza più gravi.

In Italia, le donne possono eseguire uno screening pre-concezionale o a inizio della gravidanza per sapere se si è immuni dalla toxoplasmosi oppure no. Le donne non immuni sono quelle a rischio e devono pertanto seguire per tutto il periodo della gravidanza delle norme igieniche e alimentari più rigide rispetto a quelle immuni. In particolare, le future mamme a rischio di contrarre la toxoplasmosi dovrebbero evitare il consumo di:

• verdura cruda ameno che non sia stata correttamente lavata
• carne cruda o poco cotta
• insaccati come prosciutto crudo, salame…

Inoltre, è bene fare attenzione anche al contatto con altri alimenti che veicolano il patogeno o con utensili o superfici di lavoro contaminate. In generale è bene sapere che il Toxoplasma muore con una cottura superiore ai 70°C e con il surgelamento sotto i -18°C.

Sai come lavare correttamente la frutta e la verdura?

Frutta e verdura sono fondamentali in gravidanza. Sono fonte di fibre, vitamine, minerali e altri nutrienti importanti per la salute di mamma e bambino, tuttavia, possono essere il veicolo di infezioni potenzialmente pericolose. Per evitare questo rischio è importante effettuare un corretto lavaggio e soprattutto conoscere alcuni informazioni utili. In particolare:

• Accertati sempre che l’acqua che utilizzi per lavare frutta e verdure sia potabile
• Lascia in ammollo la frutta/verdura che desideri mangiare in acqua e detergente a base di cloro (es. amuchina soluzione concentrata) e poi sciacquala abbondantemente sotto un getto di acqua corrente e potabile prima di consumarla. Procedi in questo modo anche quando sbucci la frutta o la verdura perché ricorda, in gravidanza la prudenza non è mai troppa!
• Per maggiore sicurezza, in caso di patate, carote, cetrioli o prodotti la cui buccia sia a contatto con il suolo, spazzola la parte esterna sotto acqua corrente prima di effettuare il lavaggio.
• Se sei fuori a ristorante o non sei sicura di come sia stato effettuato il lavaggio evita frutta e verdura cruda.
• Fai molta attenzione anche alle cross contaminazioni che possono avvenire tra frutta e verdura lavata e non lavata, superfici non perfettamente pulite, utensili ecc.