La cellulite: falsi miti e verità
Qualsiasi taglia indossi, qualsiasi sia il colore della tua pelle o la tua età, la cellulite è lì, per tutti noi, democratica, universale (o quasi). È un inestetismo che coinvolge circa l'85% delle donne: non è una percentuale da poco! La si intravede in passerella, in spiaggia o sotto i jeans e non c'è motivo per cui vergognarsene. È una patologia multifattoriale e, se è sempre vero che possiamo agire per limitarne la visibilità e per tenerla sotto controllo, molti fattori scatenanti non dipendono dalla nostra volontà ma sono fortemente influenzati, piuttosto, dal nostro stile di vita.
Quasi tutte le donne (e anche, in percentuale minore, qualche uomo) devono farci i conti durante la loro vita, quindi cerchiamo di capire bene di cosa si tratti e quali falsi miti la caratterizzino. Che fare? Mettiamo insieme a fuoco il problema, cerchiamone la causa per agire prontamente
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Le 10 Cause della Cellulite
Ma quali sono le cause della formazione di questo inestetismo? Eccone 10:
- Capillari fragili, disturbi della circolazione sanguigna e in particolare della microcircolazione e della struttura elastica delle piccole vene e dei capillari sotto la cute;
- Ritenzione idrica, accumulo di liquidi e tossine;
- Cambiamenti ormonali come menopausa, tiroiditi, gravidanze e tutte quelle situazioni che scuotono l'equilibrio endocrino;
- Alimentazione ricca di grassi, zuccheri e sale e abuso di alcol
- Sovrappeso, obesità e sedentarietà.
- Stare nella stessa posizione per molte ore, sia essa quella seduta o quella in piedi.
- La postura e lappoggio plantare: spesso sottovalutati, in realtà incidono moltissimo sul nostro sistema linfatico e sulla microcircolazione;
- Indossare calzature o abbigliamento inadeguati: jeans skinny, tacchi alti, pantaloni aderenti, influenzano considerevolmente la nostra circolazione;
- Alcuni farmaci come dilatatori periferici o calcioantagonisti, che si usano nella cura dellipertensione e delle aritmie.
- Esposizioni al sole prolungate o vicinanza a stufe e camini con le gambe coperte.
Cellulite edematosa, fibrosa, o sclerotica?
Esistono tre stadi della cellulite e il medico estetico, il dermatologo, l'estetista, possono aiutarti a inquadrare il problema. Per capire, però, se i poco simpatici buchini che vediamo su cosce, glutei, pancia o braccia siano riconducibili a uno dei tre stadi, basta un occhio attento e uno sguardo obiettivo: il nostro.
Mettiamoci allo specchio e, prima di cominciare a pensar male di noi stesse e odiarci come solo noi stesse sappiamo fare, guardiamo con calma e serenità i nostri piccoli difetti. Cerchiamo di capire quali caratteristiche si avvicinano maggiormente alla nostra situazione in modo da calibrare efficacemente il rimedio più opportuno.
- Primo stadio- cellulite edematosa: è quella cellulite caratterizzata da una lieve sembianza della pelle a buccia d'arancia, visibile solo se andrete a pizzicare la zona incriminata. Presenta inoltre un gonfiore diffuso accompagnato da una sensazione di pesantezza. In linea di massima, le zone più colpite sono cosce, glutei e pancia ossia quelle zone del corpo in cui, secondo il vostro personale codice genetico, si accumula più facilmente il grasso. La cellulite edematosa è molto diffusa e ha una connessione diretta con alimentazione e stile di vita. La causa principale è il ristagno dei liquidi e spesso è associata anche a una mancanza di elasticità e a smagliature.
- Secondo stadio- cellulite fibrosa: è quella cellulite caratterizzata visivamente dalla pelle a buccia darancia. Si creano, infatti, piccoli noduli percepibili al tatto, che conferiscono alla pelle questo particolare aspetto. Inoltre i liquidi stagnanti diventano più difficili da eliminare e il tessuto della pelle appare generalmente ondulato, poco compatto e dalla temperatura al tatto leggermente inferiore al resto del corpo.
- Terzo stadio- cellulite sclerotica: è quella cellulite caratterizzata da buchi, avvallamenti e pelle senza tono. La ritenzione idrica è forte, la circolazione rallentata e i noduli si sentono al tatto, provocando dolore alla palpazione. La pelle, si presenta generalmente poco ossigenata e ha un colorito a chiazze.
Ora, hai capito qual è il tuo stadio? La risposta potrebbe non essere univoca e potrebbero coesistere più stadi contemporaneamente: intercettare il nemico ti servirà a sferrare un attacco mirato.
Rimedi cellulite e ritenzione idrica
Qualunque sia il tuo stadio iniziale, ricorda che la costanza è la tua parola chiave: non c'è nessun trattamento cosmetico o integratore che possa agire dall'oggi al domani, ma un insieme di buone abitudini può portarti a miglioramenti inaspettati. Vediamo quali sono i trattamenti più efficaci.
Per la cellulite al primo stadio, caratterizzata maggiormente da ritenzione idrica, ti consigliamo di agire localmente con delle bende saline, da applicare e lasciar agire il tempo necessario: vedrai la circonferenza delle gambe diminuire realmente già alla fine del primo trattamento. In contemporanea potresti abbinare un integratore drenante, liquido o in pillole, che ti aiuti a eliminare efficacemente le tossine e i liquidi in eccesso. E dopo la doccia? Un olio cosmetico, applicato con un massaggio su pelle bagnata, o un gel dall'effetto fresco fanno al tuo caso. Scegli in base alle tue abitudini.
Per la cellulite fibrosa puoi chiedere al tuo medico o nutrizionista di aggiungere dei prodotti che lavorino in sinergia su liquidi e stimolazione del metabolismo: come integratore, ad esempio, puoi assumere delle fiale che contengano fucus. Come trattamento estetico ti consigliamo una crema che agisca sia sul drenaggio dei liquidi, sia sulla mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo. E la notte? Aggiungi un trattamento notturno locale per vederti più compatta giorno dopo giorno.
Per la cellulite sclerotica valgono tutti i consigli dati finora, ma potresti voler aggiungere dei trattamenti cosmetici da effettuare una o due volte a settimana, per un effetto strong: parliamo dei fanghi, che contrastano le adiposità più gravi e levigano la pelle. Dopo la doccia, inoltre, puoi applicare un olio snellente o una crema multipotenziata, con un massaggio dal basso verso l'alto. Gli attivi da preferire sono quelli drenanti ma anche liporiducenti e vasoprotettori.
Ricorda di effettuare un'attività fisica costante, magari indossando dei leggins specifici, e di aiutare il tuo corpo con una adeguata idratazione e degli integratori ad hoc.
Insomma, puoi attaccare il nemico da tanti fronti ma non dimenticare che il vero nemico da attaccare è la mancata accettazione delle tue imperfezioni.
Il perfezionismo è un trend ormai superato, tocca a noi donne ricominciare a guardarci senza giudizi e con la consapevolezza che quello che ci caratterizza è la normalità, fatta anche di qualche piccolo difetto e di tanto, tanto altro.