Dieta per Tao: di cosa si tratta?

13. 3. 2024 · Tempo di lettura: 12 minuti

Se non hai mai sentito parlare della dieta per Tao, potrai pensare che si tratti di una particolare alimentazione che arriva direttamente dall’estremo Oriente o che presenti al suo interno dei strabilianti alimenti dai risvolti miracolosi per la nostra linea. Invece no! Per Tao si fa riferimento alla “Terapia Anticoagulante Orale”, e quindi questo tipo di dieta è rivolta per tutte quelle persone che assumono questa classe di farmaci. 

Dott. Enrico Magri
Dott. Enrico Magri
Dieta per Tao: di cosa si tratta?

Come sappiamo, ci sono molti alimenti che possono interferire con la terapia farmacologica, e questo avviene anche per i farmaci anticoagulanti, come il warfarin, usati per prevenire la formazione di coaguli di sangue.

Cosa non mangiare quando si prendono anticoagulanti

Alcuni alimenti possono interferire con il normale percorso del farmaco all’interno del nostro organismo (farmacocinetica) come l'assorbimento o il metabolismo oppure possono in generale, interferire con il loro meccanismo d’azione ed efficacia (farmacodinamica). Ogni farmaco assunto può avere dei “nemici alimentari” che compromettono quello per cui sono sintetizzati, ed è per questo che ,oltre a studiare il foglietto illustrativo, dovresti informarti su quali regole seguire a tavola, chiedendo consigli ad un professionista.

Cosa sono gli anticoagulanti? Sono una classe di farmaci in grado di agire direttamente sulla fluidità del sangue, interferendo con la coagulazione e prevenendo la formazione di coaguli, conosciuti anche con il termine più popolare di trombi.

Le trombosi (formazione di coaguli di sangue) e le embolie, sono delle condizioni che si verificano quando i coaguli ostruiscono i vasi sanguigni, e possono essere delle conseguenze di alcuni tipi di patologie, come la trombosi venosa profonda, embolia polmonare, fibrillazione atriale o in seguito ad eventi come un ictus o un infarto miocardico. In ogni caso non solo i problemi cardiovascolari che possono portare alla prescrizione degli anticoagulanti, infatti anche dopo interventi chirurgici o condizioni specifiche del paziente, il medico potrebbe optare la scelta di questi farmaci.

Quando si assumono farmaci anticoagulanti, è importante seguire una dieta Tao, acronimo per “Terapia Anticoagulante Orale” che prevede una serie di indicazioni fondamentali per salute come quella di evitare o limitare l'assunzione di alimenti ricchi di vitamina K.

Ma di cosa si tratta nello specifico?

La vitamina K è un nutriente che essenzialmente è in grado di favorire la coagulazione del sangue, presente in due forme principali come la Vitamina K1 (presente nelle verdure verdi, come cavoli, spinaci e broccoli) e Vitamina K2 (presenti in alimenti fermentati come formaggio, yogurt e crauti). In particolare, questa vitamina è necessaria per la produzione di protrombina, quella proteina che aiuta il sangue a coagulare. Per farti comprendere più semplicemente questo tipo di processo fisiologico, partiamo da un evento capitato a tutti: la formazione di un piccolo taglio.

Quando si crea una ferita, la protrombina si converte in trombina, che a sua volta forma un coagulo di sangue per fermare l'emorragia. I farmaci anticoagulanti, come il warfarin, funzionano bloccando proprio l'azione della vitamina K, impedendo cosi la produzione di protrombina rendendo di conseguenza il sangue più fluido e così riducendo il rischio di coaguli di sangue.

Sapendo questo, comprendi come sia fondamentale seguire un certo regime dietetico e di come l'assunzione di troppi alimenti ricchi di vitamina K possa interferire con l'azione dei farmaci anticoagulanti e aumentare così il rischio di coaguli di sangue.

 

Alcuni degli alimenti più ricchi di Vitamina K sono le verdure a foglia verde, che comprende specialità come cavoli, cavolini di Bruxelles, broccoli, spinaci, cime di rapa, indivia, cavolo riccio e lattuga (soprattutto la lattuga romana).

Anche gli oli vegetali, come l'olio di oliva e l'olio di canola, contengono quantità moderate di vitamina K. Quelli in cui porre una maggiore attenzione sono l’olio di girasole e olio di semi di soia che sono due tipologie di questo condimento che ne contengono di più. In ogni dieta che si rispetti è sempre presente la frutta secca ed i semi, ma nel caso in cui si assumono farmaci come il Warfarin, anticoagulante per eccellenza, bisogna prestare un po' di attenzione. Infatti noci, semi di chia e i semi di lino, contengono una moderata quantità di vitamina K. Allo stesso modo bisogna prestare attenzione nell’assumere il noto Cranberry, che altro non è che mirtillo e il succo di mirtillo, il quale può aumentare l'effetto degli anticoagulanti. Come per tutti i farmaci, anche in questo caso l'alcol può causare diverse interferenze, in particolar modo con l'assorbimento della vitamina K e aumentare il rischio di sanguinamento. Ricorda che è sempre importante rivolgersi al parere di un medico e consultare un nutrizionista per ottenere un piano alimentare personalizzato che ti permette di assumere nel modo più corretto ed equilibrato tutti gli alimenti, che se stai assumendo farmaci anticoagulanti.

Cosa mangiare durante la dieta per anticoagulanti

 

Durante una dieta Tao, è importante consumare alimenti che favoriscano la coagulazione del sangue in modo uniforme e costante, mantenendo un apporto di vitamina K stabile. Ci sono infatti tantissimi alimenti consigliati da includere in questo tipo di regime

  • Verdure a foglia verde-scuro: spinaci, cavoli, broccoli, cavolo riccio, e altre verdure simili sono ricche di vitamina K. Ma come, non abbiamo detto che bisognava evitarle? Non confondere l’evitare con il limitare! È importante consumarle in quantità moderate e costanti per garantire un apporto costante di vitamina K senza alterare l'efficacia degli anticoagulanti. Questi alimenti, inoltre, hanno tantissimi nutrienti che possono favorire il nostro benessere.
  • Frutta: includere nella dieta una varietà di frutta fornisce antiossidanti, vitamine e minerali essenziali in grado di preservare il nostro stato di salute.
  • Cereali integrali: riso integrale, quinoa, farro, orzo, e altri cereali integrali sono una fonte di fibre, vitamine del gruppo B e minerali.
  • Proteine magre: carne magra, pesce, pollame, tofu, legumi e latticini magri sono fonti di proteine di alta qualità in grado di favorire il benessere muscolare e la sintesi proteica.
  • Oli: condire le pietanze con oli vegetali come olio d'oliva extravergine, olio di semi di lino e simili, sono ricchi di grassi monoinsaturi e polinsaturi, in grado di favorire uno stato di salute generale (se consumati nelle giuste quantità)
  • Frutta secca: Noci, mandorle e altri tipi di frutta secca forniscono grassi nutrienti fondamentali per il nostro organismo.
  • Acqua: ultima non ultima c’è sempre l ‘acqua che spesso viene data per scontata. Mantenere un buono stato di idratazione è fondamentale per favorire anche una fisiologica circolazione del sangue. Bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno può aiutare a mantenere il sangue fluido e prevenire fenomeni come la disidratazione.

In generale, è importante limitare o evitare del tutto, il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri aggiunti, cibi altamente processati e alcol, poiché possono influenzare negativamente non solo la coagulazione del sangue e la salute cardiovascolare, ma il benessere di tutto l’organismo.

 

La dieta per terapia anticoagulante può causare carenze nutrizionali?

La dieta Tao o per meglio dire, la dieta complementare per la terapia anticoagulante, se seguita correttamente e sotto la supervisione di un medico o di un nutrizionista, di solito non porta a carenze nutrizionali significative. 

Una dieta variegata, che comprende una vasta gamma di alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, proteine e grassi sani, fornisce tutti i nutrienti necessari per la salute. Se dovessero esserci delle esigenze specifiche si può richiedere un piano alimentare personalizzato o optare per l’utilizzo di qualche integratore.

Si può dire che esistono alimenti che addensano il sangue?

La frase "alimenti che addensano il sangue" oltre a non essere scientificamente corretta è anche molto inaccurata. Non possiamo affermare che esistono alimenti specifici che “addensano” il sangue in modo diretto, bensì possiamo dire che esistono alcuni alimenti e nutrienti che possono influenzare la coagulazione del sangue e quindi, di conseguenza, la sua fluidità. L'eccesso di grassi saturi e trans, il consumo eccessivo di alcol, lo scarso apporto di liquidi e alcuni disturbi metabolici possono contribuire ad un aumento della viscosità del sangue, che a sua volta può aumentare il rischio di coaguli.

Comportamenti efficaci a tavola per convivere con la terapia anticoagulante

 

Quando si convive (non per scelta) con la terapia anticoagulante, è importante adottare comportamenti alimentari che possano contribuire a mantenere ad un buon stato di salute e a minimizzare il rischio di interazioni con i farmaci anticoagulanti. Ora che sei diventato (quasi) esperto su tutti gli alimenti da monitorare, limitare e forse eliminare del tutto dalla tua dieta se sei in terapia con Tao, adottare delle strategie culinarie e imparare delle piccole regole, può solo giovarti nel quotidiano.

Dato che molti olii contengono la Vitamina k, le persone sotto cura di anticoagulanti pensano che sia necessario eliminarli del tutto. Non c’è cosa più sbagliata! Eliminare tutti i nutrienti derivanti dall’olio d'oliva extravergine, olio di semi di lino e olio di semi di girasole, significherebbe non beneficiare degli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, utili per il benessere cardiovascolare.

E' necessario ricordare, semplicemente, di utilizzare l'olio con moderazione nelle preparazioni in cucina, evitando eccessi che possano aumentare l'apporto calorico complessivo della dieta.

Ridurre l'uso di sale da cucina e alimenti ad alto contenuto di sodio, dona numerosi benefici cardiovascolari. Infatti un consumo eccessivo può contribuire ad aumentare la pressione sanguigna ed il rischio di malattie cardiovascolari. Opta per il sale marino o il sale iodato rispetto al sale da tavola raffinato, poiché contengono una maggiore varietà di minerali che migliorano il nostro stato di salute. Una strategia corretta in tutte le diete è quella di utilizzare erbe aromatiche, spezie e condimenti senza sale per aggiungere sapore ai piatti senza aumentare l'apporto di sodio.

Tra le spezie, potrai spaziare tra una vasta scelta come la curcuma, zenzero, pepe nero, cannella, origano, timo, rosmarino, che non solo aggiungono un notevole sapore agli alimenti ma possono anche offrire grandi benefici. Ricorda di limitare l'uso eccessivo di spezie piccanti che potrebbero irritare lo stomaco o causare altri disagi.

Consulta sempre il tuo medico o nutrizionista di fiducia per ottenere indicazioni specifiche sulla dieta da seguire in combinazione con la terapia anticoagulante.

Anticoagulanti e dieta: cosa succede se non seguo correttamente il piano alimentare?

Le persone che assumono anticoagulanti devono monitorare nel tempo l'assunzione di vitamina K, attraverso gli alimenti. Per questo è necessario comprendere quali alimenti prediligere nella propria alimentazione quotidiana. Una delle regole principali è quella di mangiare variegando, ovvero non concentrarsi su un solo tipo di verdura o di alimento, ma svolgere una dieta equilibrata e sempre diversa. 

Esempio di dieta per terapia anticoagulante: i consigli del farmacista Dr. Max

Ecco un esempio di giornata ideale per una persona che segue una terapia anticoagulante, coniugando salute e gusto.

  • Colazione: Porridge di avena preparato con latte scremato accompagnato da frutti di bosco (escludendo i mirtilli) e semi di chia. In alternativa puoi optare per una colazione salata a base di una fetta di pane integrale tostato con avocado schiacciato e pomodoro a fette. In entrambi i casi puoi preparare una tazza di tè verde o caffè senza zucchero
  • Spuntino a metà mattina: Uno yogurt greco magro con una manciata di mandorle.
  • Pranzo: insalata mista con pomodori, cetrioli e carote, condita con olio d'oliva extravergine o aceto balsamico. Come primo piatto puoi optare per Quinoa condita con peperoni arrostiti, cipolle rosse, prezzemolo e succo di limone. Se vuoi il secondo, poi cucinare una porzione di salmone alla griglia con un contorno di broccoli al vapore, accompagnato da una fetta di pane integrale.
  • Spuntino del pomeriggio: Una mela o un frutto a scelta.
  • Cena: pollo alla griglia condito con erbe aromatiche (o spezie come il curry) e limone. Contorno di patate dolci al forno e insalata a base di rucola. A scelta, una fetta di pane integrale.
  • Dopo cena: una tazza di tisana alla camomilla o una piccola porzione di frutta fresca.

Domande frequenti sulla dieta per TAO

Cosa non mangiare se si assumono anticoagulanti?
Cosa mangiare quando si prendono anticoagulanti?
Cosa non mangiare con sangue denso?
Chi prende anticoagulanti può prendere il sole?
Quali alimenti addensano il sangue?

I farmacisti Dr. Max consigliano:

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Circa l'autore
Dott. Enrico Magri
Dott. Enrico Magri
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Farmacia nel 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ho intrapreso nuovamente un percorso universitario, questa volta specialistico, in Scienze della Nutrizione Umana, laureandomi presso la medesima facoltà nel 2020. Dopo aver praticato diverse esperienze lavorative come farmacista, ho acquisito abilità nella dispensazione e conoscenza accurata di farmaci ed integratori. Sono entrato nel mondo della sperimentazione clinica come study coordinator impiegato nella breast unit, che si occupa appunto della ricerca sul tumore alla mammella. Tutte le esperienze pregresse ed attuali mi hanno facilitato molto anche nel mio successivo lavoro, come Web Content Editor dove ho potuto ampliare e consolidare le mie conoscenze nel settore farmaceutico. Da qui il mio lavoro per la piattaforma e-commerce di Dr. Max, dove scrivo sia le schede prodotto che gli articoli del blog.
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