Cos’è la miochimia palpebrale?

11. 11. 2024 · Tempo di lettura: 6 minuti

Tranquillo non ti sta per cadere un occhio! Scopri tutte le cause, i sintomi e i rimedi del fastidioso tremolio alla palpebra che colpisce moltissime persone.

Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Cos’è la miochimia palpebrale?

Sicuramente sarà capitato a tutti di sentire la palpebra che trema o di avvertire un momentaneo e passeggero tremolino all’occhio: i più ipocondriaci avranno sicuramente pensato a qualche patologia neurologica o alla perdita di un occhio, mentre i più fantasiosi avranno sperato nell’arrivo di qualche superpotere telepatico. Purtroppo o per fortuna, a seconda dei casi, il tremolino palpebrale o miochimia è un movimento involontario ed innocuo delle palpebre, che si manifesta con piccole contrazioni muscolari dell’aria che circonda l’occhio. La miochimia palpebrale è spesso correlata a fattori come lo stress e la stanchezza e solo in rarissimi casi a problematiche più complesse. In questo articolo del magazine di Dr. Max vedremo, quindi, le principali cause dell’occhio che trema, quando è opportuno preoccuparsi e i consigli del farmacista per far tornare la palpebra tranquilla!

Possibili cause dell’occhio che trema

Pur essendo classificato come un disturbo transitorio e per lo più innocuo, la miochimia palpebrale può avere una serie di fattori scatenanti:

  • Stress e stanchezza: questo è uno dei fattori principali correlati all’insorgenza del tremolio della palpebra. Spesso si parla soprattutto di stanchezza legata all’aria dell’occhio, per quelle persone che passano tante ore davanti allo schermo di un computer per lavoro.
  • Carenza di sonno: quando si dorme poco o si soffre di insonnia si può avere un’alterazione neuromuscolare, che genera piccoli spasmi muscolari durante l’arco della giornata.
  • Troppi caffè: l’assunzione di eccesive dosi di caffeina, presenti non solo nel caffè, ma anche nel , nella cioccolata e in altre bevande energizzanti, può sovra stimolare i nervi e provocare il movimento involontario della palpebra.
  • Carenze nutrizionali: anche l’assenza di alcuni nutrienti essenziali, come il magnesio, può generare crampi e piccoli spasmi.
  • Occhio secco: la presenza di pulviscolo, allergeni e altri fattori irritanti per l’occhio, come la congiuntivite, può provocare arrossamenti e irritazioni che possono sfociare in miochimia palpebrale.
  • Problemi tiroidei: disturbi della tiroide, come l’ipertiroidismo oppure l’assunzione di farmaci a base di ormoni tiroidei, può portare a spasmi e tremori palpebrali.

Quali patologie possono essere correlate all’occhio che trema?

La miochimia palpebrale nella maggioranza dei casi non indica una patologia vera e propria. Quando, però, questi tremolii persistono per molto tempo (giorni e settimane) e si ripetono in modo frequente, conviene consultare il medico per escludere che possa trattarsi di:

  • Blefarospasmo: una condizione con spasmi e contrazioni molto più intense rispetto alla miochimia.
  • Sindrome di Meige: una patologia neurologica che colpisce tutti i muscoli della faccia.
  • Ipertiroidismo: eccesiva produzione di ormoni tiroidei (T3 e T4) da parte della ghiandola presente nel collo.

Quando è consigliato consultare un medico per la palpebra che trema?

Come capire quando il tremolio richiede un controllo medico? Di seguito abbiamo riportato alcuni segni e sintomi che possono indurci a contattare il medico per effettuare un controllo più approfondito:

  • Palpebra che trema per più di una settimana e\o peggiore con il tempo;
  • Il tremore si diffonde e colpisce anche altre parti del viso, facendo pensare a disturbi nervosi o neurologici;
  • Si presentano altri sintomi come gonfiore, arrossamento, dolore o alterazioni della vista;

Ci si può rivolgere al proprio medico di base oppure ad un medico oculista, qualora di riscontrino i sintomi sopra citati.

Rimedi per la palpebra che trema: i consigli del farmacista Dr. Max

Qualora non ci si ritrovi nella condizione di dover contattare il medico, ma si hanno comunque tremolii frequenti della palpebra, è possibile correre ai ripari con il vademecum creato dai farmacisti di Dr. Max:

  1. Dormire e riposarsi a sufficienza è la prima cosa da fare. Sono necessarie circa 8 ore di riposo notturno per permettere al corpo di ricaricarsi nel modo giusto. Qualora si soffrisse di insonnia e altri disturbi del sonno, si può ricorrere a integratori a base di melatonina e altri rimedi per ridurre l’ansia e lo stress e favorire l’addormentamento. Tra le formulazioni più utili per dormire troviamo Laila Dormibene 3 g 60 Gommose e Melatonina Ibsa 3Film Orali, realizzato in comodi foglietti orosolubili da sciogliere in bocca.
  2. Limitare la caffeina assunta attraverso il caffè o altre bevande energizzanti. Prediligere quindi bibite decaffeinate.
  3. Idratare gli occhi con prodotti specifici, come lacrime artificiali o colliri a base di acido ialuronico e sostanze vegetali lenitive. Queste formulazioni vanno usate quando si sta per molte ore al giorno davanti a schermi di tv, computer o tablet o in tutti quei casi di irritazione oculare. Hylovision Hd Plus Collirio Collirio Idratante, ad esempio, aiuta ad idratare, umidificare e lubrificare la superficie oculare, prevenendo la secchezza e quindi i tremori.
  4. Compresse calde o garze da massaggiare delicatamente sulla palpebra aiutano ad alleviare il fastidio.
  5. Gli integratori di magnesio, come Principium Magnesio Completo 400 g, aiutano a ristabilire la corretta funzione muscolare, prevendono anche spasmi, crampi e tremori.
  6. La camomilla e l’uso di infusi rilassanti, come Specchiasol Ansiolev Tisana Rilassante 20 Filtri, possono aiutare ad alleviare il tremolio dell’occhio in modo naturale e a rilassare corpo e mente.

Fonti bibliografiche:

-Miochimia palpebrale - StatPearls - Libreria NCBI

Domande frequenti

Cosa fare se la palpebra trema da un mese?
Come capire se il tremore all’occhio è causato da ansia o stress?
Occhio che trema e ipotiroidismo possono essere correlati?

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Circa l'autore
Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà, ho lavorato in diverse farmacie del territorio. Qui ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza sull’utilizzo e la vendita di farmaci e integratori e ho toccato con mano le esigenze delle persone. A partire dal 2017 ho fondato una pagina di divulgazione scientifica (Farmabook) che mi ha permesso di inserirmi nel mondo della comunicazione Healthcare. Ho ottenuto diversi brevetti come Social Media Manager e conseguito un Master in Sostenibilità ambientale e prodotti biologici. A partire dal 2020 lavoro in Dr. Max, come Web Content Editor. In questo modo ho fatto convergere la mia passione per la divulgazione con una professione che ad oggi risulta importantissima per aziende farmaceutiche e siti di e-commerce.
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Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà,...
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