Farmaci Antidolorifici: Cosa sono e quando utilizzarli?

24. 5. 2024 · Tempo di lettura: 10 minuti

Gli analgesici, conosciuti anche come antidolorifici, sono una categoria di farmaci usati per andare a trattare i dolori del corpo. In questo articolo si cercherà di capire il meccanismo dei diversi antidolorifici, la differenza con i farmaci antinfiammatori e le corrette modalità di assunzione di questi medicamenti. Si presterà attenzione anche agli effetti collaterali che questi principi attivi possono portare con sé e alle eventuali interazioni farmacologiche.  

Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Farmaci Antidolorifici: Cosa sono e quando utilizzarli?

Gli antidolorifici sono utilizzati per ridurre o eliminare il dolore causato da varie condizioni, tra cui mal di testa, dolori muscolari, dolori articolari, dolori cronici e post-operatori. Si va, quindi, da dolori di lieve entità correlati magari a stati influenzali, fino a dolori più seri e di entità più severa.  

Gli antidolorifici da banco come il paracetamolo, l'ibuprofene o l'aspirina possono essere utilizzati per: 

  • Il trattamento del mal di testa lieve o moderato. 
  • Alleviare il dolore associato a tensioni muscolari, stiramenti, infiammazioni articolari o condizioni come l'artrite. 
  • Il dolore causato da problemi dentali come carie, infezioni o estrazioni dentali. 
  • Fastidio associato ai crampi mestruali e ad altre forme di dolore pelvico durante il ciclo mestruale. 
  • Per alleviare il dolore lombare acuto o cronico causato da tensioni muscolari, ernie del disco o altre condizioni spinali. 
  • In caso di infortuni come contusioni, distorsioni, fratture o lussazioni. 
  • Gli antidolorifici, in particolare gli oppioidi e alcuni farmaci antiepilettici, possono essere utilizzati per trattare il dolore neuropatico causato da danni ai nervi. 
  • Possono essere utilizzati per alleviare il dolore dopo interventi chirurgici o procedure mediche. 

Differenza tra Antidolorifici e Antinfiammatori 

Mentre gli antidolorifici mirano a ridurre il dolore, gli antinfiammatori agiscono anche per ridurre l'infiammazione, che viene provocata dalla produzione di prostaglandine pro-infiammatorie da parte degli enzimi ciclossigenasi o Cox2. Molti farmaci possono avere proprietà sia analgesiche che antinfiammatorie, e in alcuni casi la differenza viene fatta proprio dal dosaggio del principio attivo, come nel caso dell’ibuprofene.  

Tipologie più comuni di Analgesici 

Tra le tipologie più comuni di analgesici ci sono gli antipiretici, che riducono la febbre, e gli oppioidi, che agiscono sul sistema nervoso centrale per ridurre il dolore in modo più potente. Ma una classificazione più netta può essere fatta nel seguente modo: 

  • Paracetamolo: attivo con azione antipiretica, ma efficace anche contro i dolori acuti o cronici, di entità lieve-moderata. Il meccanismo d’azione con cui agisce sul dolore non è ancora del tutto chiaro e pare essere correlato all’inibizione delle ciclossigenasi e sui sistemi di endocannabinoidi endogeni. Mentre il paracetamolo ha effetto su febbre e dolori muscolo-articolari, non ha, invece, alcuna azione sull’infiammazione.
  • FANS:Farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene, acido acetilsalicilico o naprossene, vengono scelti per la loro azione di andare a spegnere le Cox 2, responsabili dei processi infiammatori del corpo umano. Per questa categoria di attivi è fondamentale il dosaggio per esplicare le diverse azioni terapeutiche. 
  • Analgesici oppioidi: questa classe di principi attivi viene usata in caso di dolore di entità severa, che non può essere alleviato con altri tipi di antidolorifici. Di questa categoria di attivi fanno parte molecole come la morfina, la codeina e il metadone, che agiscono legandosi a recettori specifici del sistema nervoso, bloccandone lo stimolo doloroso.  

Quali sono i FANS? 

I FANS, o farmaci antinfiammatori non steroidei, sono una classe di farmaci comunemente utilizzati per ridurre il dolore e l'infiammazione. Possono essere acquistati senza prescrizione medica e includono farmaci come l'ibuprofene, il naprossene e l'aspirina. 

Classe di FANS 

Esempi 

FANS non selettivi 

Aspirina, Ibuprofene, Naprossene 

FANS selettivi COX-2 

Celecoxib, Etoricoxib, Parecoxib (riduzione degli effetti colleterali) 

Inibitori della COX-3 

Paracetamolo (non considerato un vero FANS) 

 

Possibili Effetti Collaterali dei FANS 

Sebbene i FANS siano efficaci nel ridurre il dolore e l'infiammazione, possono anche causare effetti collaterali, tra cui disturbi gastrointestinali (ulcere), aumento del rischio di sanguinamento e danni renali. Per questo motivo, spesso, vengono consigliati fans che agiscono in modo selettivo sulla cox-2, che è responsabile del processo infiammatorio, ed evitano di interferire con l’azione della cox-1 costitutiva, che invece è implicata all’interno di una serie di meccanismi fisiologici. In ogni caso, questi farmaci vanno assunti sempre a stomaco pieno e dietro indicazione del proprio medico. 

Quali sono gli Analgesici Oppioidi? 

Gli analgesici oppioidi sono farmaci più potenti utilizzati per trattare il dolore grave o cronico. Possono causare dipendenza e devono essere utilizzati con cautela e sotto stretta supervisione medica. Di seguito vengono riportati alcuni dei più importanti analgesici oppioidi: 

  • Morfina: si tratta di un forte analgesico utilizzato da tempi antichissimi per il trattamento del dolore acuto e cronico. 
  • Ossicodone: viene utilizzato per il trattamento del dolore moderato-severo, spesso in formulazioni a rilascio prolungato per il trattamento del dolore cronico. 
  • Idromorfone: analogamente alla morfina, si tratta di un potente analgesico utilizzato per il trattamento del dolore acuto e cronico. 
  • Codeina: viene spesso combinata con il paracetamolo o altri FANS per il trattamento del dolore moderato. Può anche essere usata anche per placare lo stimolo della tosse e, infatti, è presente in alcuni tipi di sciroppo. 
  • Fentanyl: analgesico usato principalmente in chirurgia e per il trattamento del dolore severo. 
  • Tramadolo: oppioide sintetico utilizzato per il trattamento del dolore moderato-severo, con una minore tendenza a causare dipendenza rispetto agli oppioidi tradizionali. 

Fentanyl: è veramente così pericoloso? 

Il fentanyl è un potente oppioide, circa 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell'eroina, che può essere estremamente pericoloso se non usato nel modo corretto. La sua potenza lo rende suscettibile di abuso e overdose; quindi, deve essere prescritto solo da medici esperti, poiché potrebbe cause effetti collaterali molto gravi, come: 

  • Soppressione respiratoria; 
  • Sedazione e confusione; 
  • Nausea e vomito; 
  • Dipendenza e tolleranza; 
  • Overdose 

Controindicazioni dei Farmaci Oppioidi 

Gli oppioidi possono causare gravi effetti collaterali, tra cui sonnolenza, depressione respiratoria, costipazione e dipendenza. Devono essere utilizzati solo secondo le indicazioni del medico e in dosi controllate. Per molti paesi l’abuso di tali sostanze sta diventando un problema di salute elevatissimo, che porta ogni anno migliaia di vittime anche tra i giovanissimi.  

Come assumere correttamente gli Analgesici? 

È importante seguire le indicazioni del medico o le istruzioni riportate sull'etichetta del farmaco quando si assume un analgesico. Questo include il dosaggio corretto, la frequenza di assunzione e se deve essere assunto a stomaco vuoto o pieno. Di seguito viene riportato un vademecum per una corretta assunzione dei farmaci analgesici: 

  • Assumere con cibo se necessario: alcuni analgesici possono causare irritazione gastrica se assunti a stomaco vuoto. Se si sospetta che un analgesico possa irritare lo stomaco, è consigliabile assumerlo dopo i pasti o utilizzando farmaci come l’omeprazolo.  
  • Non superare il dosaggio raccomandato: Evitare di assumere più del dosaggio raccomandato, anche se il dolore è persistente. Superare il dosaggio consigliato può aumentare il rischio di effetti collaterali gravi e tossicità a lungo termine. 
  • Non mescolare con alcol: evitare di consumare alcolici mentre si assumono analgesici, in quanto ciò può aumentare il rischio di danni al fegato e altri effetti collaterali legati alle mucose gastriche. 
  • Evitare l'uso a lungo termine senza consultare un medico: se il dolore persiste per più di qualche giorno, è importante consultare un medico anziché continuare a prendere analgesici a lungo termine senza alcuna supervisione. 
  • Non interrompere bruscamente l'assunzione: se sono stati prescritti analgesici per un periodo prolungato, è importante non interrompere improvvisamente l'assunzione senza consultare prima il medico. Interrompere bruscamente alcuni analgesici può causare sintomi di astinenza, soprattutto per quanto riguarda gli oppioidi. 
  • Monitorare gli effetti collaterali: prestare attenzione a eventuali effetti collaterali indesiderati durante l'assunzione di analgesici e segnalare al medico qualsiasi problema. 

Antidolorifico a stomaco vuoto o pieno? 

Alcuni farmaci possono essere più efficaci se assunti a stomaco vuoto, mentre altri possono causare irritazione gastrica e devono essere assunti con il cibo. Per questo motivo, la maggior parte delle volte, il medico consiglierà l’assunzione dopo i pasti o dopo aver assunto farmaci inibitori di pompa protonica, come l’omeprazolo.  

I consigli del farmacista Dr. Max per la scelta dell’Analgesico più adatto alle tue esigenze 

Di seguito forniremo alcuni consigli dei nostri farmacisti Dr.Max in merito alla scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze: 

  • Consulta un professionista della salute: prima di scegliere un analgesico, è importante consultare un medico o un farmacista, che possono aiutare a valutare la gravità del proprio dolore e consigliare l'opzione terapeutica migliore. 
  • Considera la gravità del dolore: se il dolore è lieve o moderato, si può optare per un analgesico da banco come il paracetamolo o un FANS (farmaco antinfiammatorio non steroideo) come l'ibuprofene. Se il dolore fosse più intenso, si potrebbe rendere necessario un analgesico più potente, come un oppioide. 
  • Valuta la causa del dolore: se il dolore è causato da infiammazione, come nel caso di un infortunio o di una condizione infiammatoria come l'artrite, si potrebbe beneficiare di un FANS che aiuta a ridurre l'infiammazione oltre al dolore. Se il dolore è dovuto a tensione muscolare o a mal di testa, potrebbe essere più indicato il paracetamolo. 
  • Considera le controindicazioni e gli effetti collaterali: alcuni analgesici possono avere controindicazioni o causare effetti collaterali indesiderati. Ad esempio, i FANS possono causare irritazione gastrica, mentre gli oppioidi possono causare sonnolenza e dipendenza. Bisogna assicurarsi di essere consapevoli di queste informazioni prima di fare la scelta del farmaco giusto per il dolore. 
  • Valuta la forma di dosaggio: gli analgesici sono disponibili in diverse forme di dosaggio, tra cui compresse, capsule, sciroppi e creme. Scegli la forma che meglio si adatta alle proprie esigenze e preferenze personali. Ricorda, però, che le formule locali, come creme, gel o cerotti transdermici, hanno meno effetti collaterali a livello sistemico. Al contrario, le forme farmaceutiche orali, pur essendo più potenti, portano con sé numerosi effetti collaterali. 

Domande frequenti

Ci vuole la ricetta per prendere gli antidolorifici?
Dove agiscono gli analgesici?
Come antidolorifico meglio Brufen o Tachipirina?
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Quali sono gli analgesici da banco?
Circa l'autore
Dott. Biagio Flavietti
Dott. Biagio Flavietti
Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà, ho lavorato in diverse farmacie del territorio. Qui ho avuto modo di ampliare la mia conoscenza sull’utilizzo e la vendita di farmaci e integratori e ho toccato con mano le esigenze delle persone. A partire dal 2017 ho fondato una pagina di divulgazione scientifica (Farmabook) che mi ha permesso di inserirmi nel mondo della comunicazione Healthcare. Ho ottenuto diversi brevetti come Social Media Manager e conseguito un Master in Sostenibilità ambientale e prodotti biologici. A partire dal 2020 lavoro in Dr. Max, come Web Content Editor. In questo modo ho fatto convergere la mia passione per la divulgazione con una professione che ad oggi risulta importantissima per aziende farmaceutiche e siti di e-commerce.
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Dopo aver conseguito una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e successivamente una seconda laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, presso la medesima facoltà,...
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