Dimentico le cose: è grave?

28. 2. 2024 · Tempo di lettura: 7 minuti

In questo breve articolo ci concentriamo sulle dimenticanze lievi che possono capitare a tutti, specialmente durante alcune fasi della vita, ma che possono, tuttavia, condizionare performance scolastiche o professionali. Parliamo inoltre dei motivi più comuni che ci portano a dimenticare le cose ed i principali rimedi per ritrovare memoria, concentrazione ed energia mentale. 

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dimentico le cose: è grave?

La memoria ha un ruolo davvero cruciale nella nostra vita: consente l’apprendimento, influenza la capacità di adattarsi ed interagire con gli altri. La memoria ci permette di ricordare esperienze passate, imparare da esse e costruire il nostro percorso di vita. Ecco perché ci spaventiamo moltissimo quando ci fa brutti scherzi… ma non sempre dimenticarsi le cose è sinonimo di malattie, può essere un fenomeno fisiologico causato da condizioni come stress, mancanza di sonno o disattenzione. Solo quando le dimenticanze sono rilevanti e diventano un problema invalidante allora possono effettivamente rappresentare la manifestazione di un disturbo più profondo che merita di essere indagato. 

 

Le cause: perché si dimenticano le cose?

Sono diversi i fattori che possono influire sulle nostre capacità cognitive, come memoria e concentrazione. Tra i principali troviamo: 

  • Sonno: La mancanza di sonno o una qualità del sonno insufficiente possono compromettere la memoria e la concentrazione; 
  • Sovraccarico lavorativo: troppi pensieri e tensioni professionali possono occupare completamente la nostra mente, lasciando poco spazio a cose ritenute superflue o poco importanti; 
  • Invecchiamento: con l’avanzare dell’età le funzioni cognitive, tra cui la memoria, subisco un declino fisiologico; 
  • Stanchezza cronica: una stanchezza eccessiva e prolungata nel tempo può influire sulle funzioni cognitive; 
  • Ansia e depressione: problemi di salute mentale possono influire negativamente sulla memoria; 
  • Stress: situazioni stressanti a livello personale, familiare o professionale possono causare deficit di memoria e concertazione; 
  • Farmaci (es. sedativi): alcuni farmaci, come ad esempio quelli utilizzati negli stati di ansia o per facilitare il sonno possono influire negativamente sulle capacità cognitive, in particolare memoria e concentrazione; 
  • Sostanze stupefacenti o abuso di alcool possono offuscare la mente e portare alterazioni della memoria; 
  • Fluttuazioni ormonali: cambiamenti ormonali, come il deficit di estrogeni che si verifica in menopausa, possono alterare le funzioni cognitive comportando anche vuoti frequenti di memoria.  

Dimenticare le cose mentre si parla

A chi non è mai capitato di avere un vuoto di memoria durante un discorso? Specialmente quando si è interrotti può capitare di non riuscire più a ritrovare il filo del discorso. Ma niente paura, sono fenomeni normali che possono capitare, soprattutto se i pensieri che affollano la nostra mente sono numerosi. 

Ovviamente se questi episodi si ripetono spesso è meglio parlarne con il proprio medico per valutarne le cause.  

Dimenticare cose appena dette: perché succede? 

Cos’ho detto? Non mi ricordo più e sono passati solo pochi istanti… questa dimenticanza immediata delle cose appena dette è possibile e può avere diverse spiegazioni. Alcuni dei motivi più comuni, includono: 

  1. Distrazioni/troppi pensieri: se la mente è occupata da altri pensieri mentre stai dicendo una cosa è facile dimenticare ciò che si ha appena detto; 
  2. Ansia momentanea: situazioni stressanti o che generano ansia possono influire sulla capacità di concentrarsi e ricordare le informazioni; 
  3. Stanchezza eccessiva: fatica fisica e mentale può portare a vuoti di memoria temporanei; 
  4. Mancanza di attenzione: se non si sta prestando piena attenzione a ciò che si dice è più probabile dimenticarsi velocemente delle informazioni; 
  5. Flusso rapido dei pensieri: a volte, anche il flusso rapido dei pensieri può portare ad un eccessivo sovraccarico della mente e alla difficoltà di ricordare quello che è stato appena detto. 

Se questi vuoti di memoria sono sporadici non c’è da preoccuparsi ma se il problema è persistente e influenza la vita quotidiana allora potrebbe essere utile svolgere ulteriori indagini con un medico specialista, al fine di valutare in modo approfondito la situazione. in In ogni caso, mettere in atto strategie per ridurre lo stress e migliorare lo stile di vita può contribuire a migliorare memoria e capacità di concentrazione. 

Dimenticarsi le cose può essere indice di una patologia più grave?

Alcune patologie, come l’Alzheimer o altre patologie neurodegenerative, sono in effetti caratterizzata da riduzione della concentrazione e amnesie. Per questa ragione è importante distinguere piccole e sporadiche dimenticanze, dovute ai motivi precedentemente citati, da vuoti di memora frequenti e più profondi che possono essere sintomo di patologie sottostanti. Nelle persone anziane è normale un calo fisiologico della memoria che talvolta può essere facilmente confuso con l’inizio di patologie più serie. In linea generale quando il vuoto di memoria e le attività quotidiane vengono svolte in autonomia non è il caso di preoccuparsi, quando invece le dimenticanze diventano invalidanti, vengono confuse parole, strade o non si riconoscono luoghi familiari è necessario rivolgersi ad un medico. 

Si possono usare gli integratori per la memoria per non dimenticare le cose? I consigli del farmacista Dr.Max

Per tenere allenata la mente e mantenerla in uno stato di benessere, mentendo viva la memoria e la capacità di concentrazione è necessario prima di tutto porre attenzione a: 

  • Alimentazione: cibi ricchi di sostanze antiossidanti come verdura, frutta e cerali integrali proteggono le cellule dall’invecchiamento; inoltre, cibi ricchi di omega3 come pesce o la frutta secca possono favorire la memoria; 
  • Sonno: un sonno ristoratore è fondamentale per essere pronti ad affrontare la giornata, con le giuste energie mentali; 
  • Attività fisica: anche quando moderata, l’attività fisica, porta benefici al corpo e anche alla mente, mentendo attive le funzioni cognitive; 
  • Relazioni sociali: mantenere le relazioni sociali evitando solitudine ed isolamento è fondamentale per tenere allenata la mente.  

Infine, per migliorare performance lavorative o scolastiche, o anche solo per ritrovare le giuste energie, è possibile fare uso di integratori alimentari, formulati specificatamente per favorire memoria e concentrazione. Tra i migliori, troviamo quelli a base di fosfoserina, colina, vitamine del gruppo B e sostanze antiossidanti. Un esempio è Rischiaril Forte, a base di Colina, Vitamina C e Vitamina E. Questo integratore oltre a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, favorisce il benessere del sistema nervoso, riduce la stanchezza mentale e migliora capacità di concentrazione e la memoria. Betotal Mind Plus, invece, contiene vitamine del gruppo B, fosfoserina e glutamina, tutte sostanze fondamentali per migliorare le prestazioni mentali, come memoria e concentrazione; utile anche in caso di periodi di studio o lavoro molto intensi.  

Domande e curiosità

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Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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