Colesterolo e Radice di Ginseng: riduci il colesterolo tramite una buona dieta
Una dieta varia ed equilibrata, ricca di fibre e povera di grassi, associata a uno stile di vita sano, rappresenta il primo passo per mantenere un profilo lipidico ottimale. In aggiunta a queste misure, vi sono alcune soluzioni naturali complementari. La radice di ginseng, conosciuta soprattutto per le sue proprietà toniche-adattogene e modulatrici del metabolismo è una di queste, ed è al centro di diversi studi riguardo il suo potenziale effetto sui livelli di colesterolo.
Indice dei contenuti
- Cos’è la Radice di Ginseng?
- Il Ruolo del Ginseng nel Controllo del Colesterolo
- Come Integrare il Ginseng nella Propria Dieta per Ridurre il Colesterolo
- Integratori al Ginseng specifici per il colesterolo
- Possibili effetti indesiderati del Ginseng
- Non perderti la nostra selezione di integratori con il ginseng!
Cos’è la Radice di Ginseng?
La radice di ginseng è un rimedio tradizionale, utilizzato da secoli specialmente nella medicina orientale, per dare energia all’organismo, migliorare la resistenza allo stress e sostenere la salute generale. Questa radice contiene una serie di composti attivi, tra cui i ginsenosidi, ritenuti i principali responsabili dei numerosi effetti benefici sull’organismo.
Origine e Tipologie di Ginseng
Il Ginseng è una pianta originaria dell’Asia Nord-orientale che appartiene alla famiglia delle Araliaceae. In oriente è considerato come un rimedio universale tanto da essere utilizzato da millenni per contrastare le più svariate condizioni, dall’invecchiamento, alla stanchezza, alla mancanza di desiderio sessuale.
Il ginseng è costituito dalla radice di Panax Ginseng, noto anche come ginseng coreano o asiatico poiché cresce spontaneamente in Corea, Nepal e Cina. Altre specie di ginseng utilizzate sono il P.Quinquefolius conosciuto anche come ginseng americano, in quanto cresce nelle foreste americane e in Canada e il P.Japonicus proveniente invece dal Giappone, India e sud della Cina.
Inoltre, può capitare di sentire nominare anche il ginseng siberiano che però in realtà non proviene dalla pianta di ginseng bensì dall’eleuterococco, un arbusto della stessa famiglia del Ginseng e dalle simili proprietà tonico-adottogene.
Le tipologie di Ginseng oltre a distinguersi per la loro provenienza, si distinguono anche per il tipo di lavorazione. Si può trovare il ginseng bianco, se la radice fresca viene lavata, raschiata ed essiccata o il ginseng rosso quando la radice fresca viene trattata a vapore per circa 2-3 ore tra i 90 e i 100°C e solo successivamente essiccata. Questo processo ad alte temperature è responsabile della variazione di colore della radice, che assume una colorazione rossa.
Principi Attivi del Ginseng
I composti maggiormente studiati e responsabili delle proprietà benefiche del ginseng sono i ginsenosidi, saponine triterpeniche il cui contenuto può variare tra le differenti specie e in funzione del metodo di lavorazione della radice. Il ginseng bianco contiene un numero maggiore di sostanze attive di cui il 2-3% è rappresentato dai ginsenosidi, a differenza di quello rosso che ne contiene solo l’1%. I ginsenosidi sono caratterizzati da numerose proprietà tra cui quelle antiossidanti, antinfiammatorie e potenzialmente ipolipemizzanti. Altri composti presenti nella radice di ginseng sono polisaccaridi, peptidi e oli essenziali.
Il Ruolo del Ginseng nel Controllo del Colesterolo
Come accennato in precedenza il Ginseng, grazie alle numerose proprietà dei ginsenosidi, è utilizzato per contrastare numerosi disturbi. In particolare, risulta molto utile in caso di stress e stanchezza, fatica mentale e mancanza di memoria/concentrazione.
Viste le numerose proprietà del ginseng la ricerca scientifica ha preso in esame anche la possibilità che questa pianta possa avere effetti anche sul colesterolo. In particolare, alcuni studi suggeriscono che l’assunzione di ginseng possa contribuire a ridurre i livelli di LDL (colesterolo cattivo) associati alla formazione di placche aterosclerotiche, e mantenere o incrementare lievemente i livelli di HDL (colesterolo buono).
In una revisione sistematica e meta-analisi del 2022 sono stati valutati gli effetti del ginseng su glicemia, resistenza insulinica, pressione sanguigna e iperlipidemia. I risultati hanno messo in luce come effettivamente il ginseng possa avere un effetto positivo su tali parametri e come una sua integrazione potrebbe essere un coadiuvante alle terapie per pazienti con diabete e iperlipidemia
In conclusione, non ci sono sufficienti prove scientifiche per affermare che il ginseng possa essere utilizzato da solo come rimedio per ridurre i livelli di colesterolo o come trattamento in sostituzione a terapie farmacologiche per il colesterolo, tuttavia potrebbe essere utilizzato, previo consiglio del medico, come coadiuvante a tali terapie.
Chiedere consiglio al medico prima del suo utilizzo è fondamentale poiché nonostante il ginseng sia un rimedio naturale e benefico per molte condizioni non è privo di effetti collaterali.
Come Integrare il Ginseng nella Propria Dieta per Ridurre il Colesterolo
Il ginseng è disponibile in diverse forme: polvere, capsule, estratti liquidi o tisane. Qualora si voglia integrare la propria dieta al fine di supportare il proprio benessere e/o controllare il proprio profilo lipidico è importante:
- Sapere che le proprietà del ginseng possono variare in funzione della forma farmaceutica e delle dosi assunte;
- Chiedere consiglio al medico prima di assumere integratori a base di ginseng per il controllo del colesterolo
- Scegliere un prodotto di alta qualità, certificato e standardizzato in principi attivi in modo da conoscere la quantità di ginsenosidi che si sta assumendo;
- Leggere attentamente il foglietto illustrativo o le informazioni fornite dall’azienda produttrice
- Seguire le indicazioni del proprio medico per quanto riguarda posologia e durata del trattamento.
Per quanto riguarda l’alimentazione, oggi è ampiamente risaputo come giochi un ruolo fondamentale nel controllo del colesterolo e di conseguenza nella prevenzione delle principali patologie cardiovascolari. Vediamo quindi quali alimenti preferire e quali evitare per prevenire/contrastare livelli elevati di colesterolo attraverso la propria alimentazione:
- Si alla verdura ricca di fibre
- Via libra a cereali integrali e legumi (2-3 volte a settimana).
- Si anche alla frutta (2 porzioni al giorno)
- Si al pesce azzurro, 2-3 volte a settimana, ma evitare le fritture
- Si all’olio extravergine, ma con moderazione
- Si al latte ma parzialmente scremato o scremato
- Si allo yogurt magro e ai formaggi con minor contenuto di grassi
- No al burro, lardo, strutto e panna
- Largo alla carne, rossa o bianca purché sia magra e cotta alla griglia o con pochi condimenti
- Limitare il consumo di insaccati e uova
Integratori al Ginseng specifici per il colesterolo
In commercio si trovano numerosi integratori a base di ginseng utilizzati soprattutto per gli effetti tonico-adattogeni. Tali integratori, quindi, non sono specifici per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e pertanto è fondamentale parlarne con il proprio medico prima di assumerli per tale scopo.
Si ricorda inoltre che prima di assumere integratori a base di ginseng è fondamentale verificarne la qualità, la provenienza e il dosaggio, preferendo marchi noti e consigliati da professionisti della salute.
Per mantenere sotto controllo i valori di colesterolo e/o trigliceridi in modo naturale si possono utilizzare integratori alimentari specifici per il colesterolo contenenti un mix di attivi naturali in grado di abbassarne i livelli nel sangue. Tra i più utilizzati troviamo quelli a base di riso rosso fermentato, fitosteroli, omega 3, berberina ecc. Anche per questi integratori si consiglia di consultare un medico prima del loro utilizzo.
Possibili effetti indesiderati del Ginseng
Pur essendo generalmente ben tollerato, il ginseng non è privo di effetti collaterali. In alcuni soggetti sensibili (o anche in funzione della dose assunta) possono manifestarsi effetti indesiderati quali insonnia, nervosismo, mal di testa, irrequietezza. Il ginseng può inoltre, interagire con alcuni farmaci, tra cui anticoagulanti, farmaci per il diabete o antidepressivi.
Per tale ragione e poiché le dosi di ginseng possono variare a seconda dell’individuo e della condizione da trattare è importante parlarne prima con il proprio medico e non utilizzarlo mai come sostituto di un trattamento farmacologico per il colesterolo alto ma eventualmente come adiuvante alla terapia.
FONTI:
Yoon SJ, Kim SK, Lee NY, Choi YR, Kim HS, Gupta H, Youn GS, Sung H, Shin MJ, Suk KT. Effect of Korean Red Ginseng on metabolic syndrome. J Ginseng Res. 2021 May;45(3):380-389. doi: 10.1016/j.jgr.2020.11.002. Epub 2020 Nov 12. PMID: 34025131; PMCID: PMC8134847.
Park SH, Chung S, Chung MY, Choi HK, Hwang JT, Park JH. Effects of Panax ginseng on hyperglycemia, hypertension, and hyperlipidemia: A systematic review and meta-analysis. J Ginseng Res. 2022 Mar;46(2):188-205. doi: 10.1016/j.jgr.2021.10.002. Epub 2021 Oct 13. PMID: 35509826; PMCID: PMC9058846.