Cos’è la fragilità capillare?

I capillari sono vasi sanguigni dalle dimensioni microscopiche e rappresentano le diramazioni finali di arterie e vene. Grazie ai capillari i tessuti ricevono nutrienti e ossigeno ed eliminano sostanze di rifiuto.

I capillari sono caratterizzati da pareti molto permeabili costituite da un solo strato di cellule endoteliali. Il loro diametro può variare dai 5-8 micron ai 25-30 micron a seconda dell’organo in cui si trovano.

Alcuni fattori possono comportare delle alterazioni dei capillari che si manifestano con una maggiore visibilità dei capillari stessi ed un aumentata fragilità.

Come riconoscere i capillari fragili?

La fragilità capillare consiste nella perdita di elasticità e tono delle pareti di questi piccoli vasi, con conseguente compromissione della loro funzionalità e maggiore tendenza alla rottura. Generalmente si riconosce per la presenza di capillari evidenti su gambe o altre zone del corpo (es. viso); questa condizione viene chiamata teleangectasia.

Quali sono le cause dei capillari fragili?

Le cause più comune di fragilità capillare includono:

  • Fattori genetici ereditari
  • Età
  • Sovrappeso e obesità
  • Variazioni ormonali (es. gravidanza)
  • Uso di alcuni farmaci (es. corticosteroidi)
  • Carenza di vitamina C
  • Insufficienza venosa
  • Esposizione al sole

In alcuni casi la comparsa di teleangectasie può essere associata alla presenza di patologie come la Sindrome di Bloom, la rosacea, vene varicose, angioma a ragno ecc.

Anche lo stile di vita gioca un ruolo importante nella comparsa di capillari fragili. In particolare, vita sedentaria e alimentazione scorretta possono causare una minore elasticità e tonicità capillare con conseguente indurimento e aumentato rischio di rottura.

I sintomi principali della fragilità capillare

I sintomi più comuni di fragilità capillari sono:

  • Zone arrossate per la presenza di capillari in superficie
  • Lividi/ematomi (basta un piccolo trauma per provocare un ematoma)
  • Comparsa di macchie rosse sulla pelle (petecchie, ecchimosi) più o meno diffuse, dovute al sanguinamento dei capillari sottocutanei.

Inoltre, in seguito a piccoli traumi possono comparire zone gonfie di colore rosso, blu o viola che si possono manifestare facilmente a livello delle gambe, cosce o mani.

Spesso quando la fragilità capillare riguarda le gambe, possono compare anche dolore, senso di pesantezza, gonfiore, prurito e alterazione del colore della pelle.

Fragilità capillare e lividi: cosa fare?

Chi soffre di fragilità capillare può notare la comparsa di lividi anche dopo piccoli urti. Basta infatti, un urto anche molto lieve per causare la rottura dei capillari ed il versamento dei liquidi in essi contenuti nei tessuti circostanti. Il risultato è una macchia più o meno estesa sulla pelle, dal colore rossastro o violaceo.

Come comportarsi se i capillari delle gambe sono fragili?

La fragilità capillare spesso riguarda le gambe e anche se nella maggior parte delle volte rappresenta solamente un problema estetico non è tuttavia da sottovalutare. Quando compaiono bruciore, pesantezza delle gambe, presenza di capillari in superficie, prurito o altri sintomi è consigliabile parlarne con il medico poiché potrebbe trattarsi di un’alterazione della funzionalità vascolare associata a ipertensione arteriosa, insufficienza venosa o presenza di vene varicose o ulcere.

Fragilità capillare negli anziani

L’invecchiamento è senza dubbio un fattore che può peggiorare una condizione di fragilità capillare. Con l’avanzare dell’età ed in particolare dopo i 60 anni, i capillari tendono a diventare meno elastici, le valvole venose si indeboliscono ed il ristagno venoso aumenta con un conseguente aumento della pressione all’interno del capillare che avrà una maggiore tendenza alla rottura.

Diagnosi e Terapia per i capillari fragili

Quando si manifestano sintomi riconducibili ad una situazione di fragilità capillare è importante parlarne con il medico il quale, in base ad un esame obiettivo, potrà indicare il percorso terapeutico da seguire o consigliare un ulteriore approfondimento con medici specialisti (flebologo, angiologo o chirurgo vascolare). In alcuni casi è possibile ricorrere ad esami strumentali come l’Ecocolordoppler.

Le cure più comuni per i la fragilità capillare

I principali trattamenti per le teleangectasie, sono:

  • Scleroterapia, che consiste nell’iniettare nei vasi una soluzione sclerosante in grado di provocare la chiusura del piccolo vaso;
  • Laser, in grado di trattare anche le piccole vene reticolari attraverso l’utilizzo di una fibra ottica;
  • Trattamento chirurgico (solo raramente).

Per quanto riguarda la terapia farmacologica, i medicinali più utilizzati sono quelli a base di flavonoidi (Diosmina, Esperidina o Oxerutina) i quali svolgono un’azione antiossidante e di protezione nei confronti dei vasi sanguigni.

In caso di stati di fragilità capillare possono essere utilizzati medicinali ad uso topico, quali creme o gel da applicare sulla zona interessata. I più comuni sono a base di escina, eparinsolfato sale sodico, diosimina e glucosaminoglicani.

Questi medicinali non richiedono ricetta medica, tuttavia prima del loro utilizzo si consiglia di rivolgersi al proprio medico o farmacista.

Capillari Fragili: quali sono i rimedi più comuni?

Oltre ai medicinali a base di flavonoidi citati in precedenza, per trattare la fragilità capillare risultano molto efficaci integratori alimentari a base di sostanze naturali ad azione vasoprotettita e vasotonica, quali:

  • Centella asiatica
  • Vitamina C ed E
  • Tarassaco
  • Bromelina
  • Meliloto
  • troxerutina
  • Frutti rossi (es. mirtillo)
  • Ippocastano
  • Gingko Biloba
  • Rusco
  • Vite rossa

Infine, anche l’uso di calze a compressione graduata, da utilizzare secondo le indicazioni del medico, può rappresentare un valido aiuto per favorire il microcircolo e contrastare la stasi gravitazionale.

Rimedi della nonna contro la fragilità capillare

Per contrastare i sintomi associati ad una condizione di fragilità capillare e prevenirne la comparsa si può fare ricorso anche a “rimedi della nonna”, in particolare:

  1. Stare seduti non troppo a lungo, ma alzarsi ogni tanto e cambiare spesso posizione;
  2. Mantenere sotto controllo il peso;
  3. Consumare alimenti ricchi di vitamina C e flavonoidi, in particolare ciliegie, frutti di bosco, arance, uva, tè verde;
  4. Passeggiare, nuotare o andare in bicicletta, attività che favoriscono la resistenza delle pareti dei vasi;
  5. Utilizzare creme o gel rinfrescanti (es. a base di Aloe Vera, Ginko Biloba) per eliminare il senso di pesantezza alle gambe.

Come prevenire al meglio la fragilità dei capillari?

La fragilità capillare può essere contrastata adottando uno stile di vita sano. In particolare giocano un ruolo fondamentale:

  • Alimentazione, che dovrebbe essere caratterizzata dal giusto apporto di vitamine, omega 3, cibi ad azione antiossidante come frutti rossi, uva, agrumi, verdure a foglia verde, cereali e pesce.
  • Esercizio fisico regolare, da praticare tutti i giorni e per almeno 30 minuiti. Camminata, bicicletta e piscina sono le attività migliori per migliorare la funzionalità vascolare.
  • Eliminare fumo e consumo di alcol.

Fragilità Capillare: i prodotti consigliati dal farmacista Dr. Max

Tra i migliori prodotti per contrastare e prevenire sintomi attribuibili a stati di fragilità capillare, troviamo:

  • Dr. Max Diomax 120 Compresse : compresse a base di diosmina,esperidina,escina e rutina. Efficace nel trattamento dei sintomi associabili a insufficienza venosa e stati di fragilità capillare grazie all’azione vasotonica e vasoprotettiva.
  • Venoruton 1000mg in bustine: medicinale a base di oxerutina, sostanza naturale ad azione antiossidante e protettiva dei vasi sanguigni.
  • Arvenum 500mg: farmaco vasoprotettore a base di flavonoidi naturali indicato per il trattamento e la prevenzione di sintomi da insufficienza venosa e fragilità capillare.

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