Bronchite Acuta, Cronica e Asmatica: Tutto ciò che devi sapere
La bronchite è una condizione infiammatoria a carico della mucosa che riveste e protegge i bronchi, le strutture ad albero che conducono l’aria ai nostri polmoni. La bronchite è una malattia respiratoria piuttosto comune che, sebbene possa risultare fastidiosa, nella maggior parte dei casi è gestibile con il riposo e una corretta terapia farmacologica, ove necessaria.
Cos’è la Bronchite e quali sono i sintomi più comuni?
La bronchite è una condizione caratterizzata da un’infiammazione della mucosa che riveste i bronchi. Può manifestarsi con i classici sintomi quali tosse (in genere produttiva), senso di costrizione al torace, stanchezza e difficoltà respiratorie.
La bronchite può anche presentarsi senza febbre e, in alcuni casi, può causare dolore alla schiena, dovuto allo sforzo della tosse o alla tensione muscolare.
I sintomi più comuni includono:
- Tosse persistente, inizialmente secca e poi con espettorato (muco)
- Affaticamento e sensazione di “fiato corto”
- Dolore toracico o retrosternale (talvolta irradiato alla schiena)
Poiché questi sintomi possono sovrapporsi a quelli di altre patologie respiratorie è sempre consigliabile rivolgersi a un medico per la corretta diagnosi.
Cosa causa la Bronchite? Consigli per evitarla!
La bronchite acuta è spesso causata da un’infezione, la maggior parte delle volte di origine virale (virus del raffreddore, dell’influenza, il SARS-CoV-2 ecc.).
Altri fattori scatenanti includono l’esposizione ad agenti irritanti come fumo di sigaretta, inquinamento, sostanze chimiche o polvere (bronchite cronica).
Ecco qualche consiglio utile per ridurre il rischio di bronchite:
- Evitare il fumo sia attivo che passivo; il tabacco danneggia le vie respiratorie e favorisce l’insorgenza di bronchiti.
- Proteggersi dal freddo e dagli sbalzi di temperatura
- Lavare spesso le mani per ridurre il rischio di infezioni virali.
- Aerare gli ambienti, utilizzare depuratori d’aria quando necessario e limitare l’utilizzo di prodotti chimici aggressivi in casa.
- Seguire una dieta varia ed equilibrata e stile di vita sano frutta, verdura e un corretto apporto di liquidi aiutano a mantenere il sistema immunitario efficiente
Bronchite Cronica e Bronchite acuta: quali sono le differenze?
La bronchite acuta è spesso causata da infezione virale o batterica e dura normalmente dalle 2 alle 3 settimane per poi risolversi. I sintomi principale sono tosse con muco, lievi difficoltà respiratorie e talvolta febbre. Il trattamento della bronchite acuta si basa prevalentemente sul riposo, assunzione di liquidi e utilizzo di farmaci per alleviare i sintomi come antinfiammatori, antipiretici (es. paracetamolo) o mucolitici. Gli antibiotici generalmente non sono necessari vista l’origine virale della patologia; tuttavia, possono essere consigliati in caso di infezione batterica.
La bronchite cronica è invece caratterizzata da sintomi persistenti che durano per mesi. Le cause della bronchite cronica sono fumo, smog o inalazione di sostanze tossiche che portano ad una degenerazione delle strutture bronchiali. I sintomi principali sono tosse cronica produttiva (con espettorato), difficoltà respiratorie e debolezza. La bronchite cronica è una condizione ben più grave di quella acuta poiché difficilmente reversibile ed è la condizione tipica della broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO).
Il trattamento della bronchite cronica è piuttosto articolato e di lunga durata e può includere broncodilatatori, corticosteroidi e terapie riabilitative. Nei casi più gravi può rendersi necessaria l’ossigenoterapia.
Bronchite Allergica e Bronchite Asmatica: cosa devi sapere?
La bronchite allergica si verifica quando l’infiammazione dei bronchi è scatenata dall’esposizione ad allergeni, come ad esempio pollini, polvere o pelo di animali. I sintomi sono simili a quelli della bronchite acuta, ma solitamente si manifesta proprio in correlazione alla presenza di specifici allergeni.
La bronchite asmatica è caratterizzata da infiammazione dei bronchi e da broncospasmo, manifestazione tipica dell’asma. In questo caso vi è un restringimento reversibile delle vie aeree che provoca respiro sibilante (fischi durante la respirazione) e crisi di mancanza di fiato. A questo è poi associata la produzione di muco vischioso che contribuisce alla ostruzione delle vie bronchiali.
Fondamentale in questi casi, anche per individuare la corretta terapia è una diagnosi precisa, con l’individuazione dei fattori scatenanti.
I farmaci utilizzati per queste forme di bronchite vanno dai broncodilatatori agli antinfiammatori ecc.
Consigli per alleviare il dolore causato dalla bronchite
Il decorso della malattia, nonché il suo trattamento variano a seconda che si tratti di bronchite acuta o cronica. La bronchite acuta guarisce entro alcuni giorni dalla sua insorgenza e di solito è sufficiente:
- riposare
- assumere liquidi in quantità adeguata
- assumere antinfiammatori, antipiretici o mucolitici al bisogno per alleviare i sintomi quali febbre, dolore o per favorire l’eliminazione di muco in eccesso.
I benefici dell’aria di mare
Respirare aria di mare, ricca di sali minerali come magnesio, bromo, potassio e iodio può dare un beneficio alle vie respiratorie aiutando a fluidificare il muco. Le passeggiate in riva al mare, infatti, favoriscono la clearance delle vie aeree e contribuiscono a ridurre l’irritazione e la congestione bronchiale.
I rimedi casalinghi: Tisane, Umidificatori e Suffumigi
Ecco alcuni rimedi casalinghi che possono essere d’aiuto per alleviare i sintomi della bronchite:
- Tisane e infusi: tisane e/o infusi a base di zenzero o radice di liquirizia possono contribuire ad alleviare i sintomi, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e lenitive. In generale, bere tisane calde può aiutare a sciogliere il muco e calmare la tosse.
- Umidificatori: mantenere l’ambiente sufficientemente umido (40-50% di umidità) aiuta a non seccare le vie respiratorie e riduce l’irritazione.
- Suffumigi: le inalazioni di vapore (ad esempio con acqua calda e alcune gocce di oli essenziali balsamici, come l’eucalipto) possono dare sollievo temporaneo, favorendo l’eliminazione del muco.
In caso di bronchite, per velocizzare la guarigione ed evitare complicazioni è fondamentale astenersi dal fumo, riposarsi, bere molta acqua. Se i sintomi non migliorano è fondamentale rivolgersi al medico.
Rimedi Farmacologici per la Bronchite
Il trattamento farmacologico dipende dalla gravità e dalla natura (virale, batterica o allergica) della bronchite. In generali i farmaci per la bronchite possono includere:
- Broncodilatatori: aiutano a rilassare i muscoli delle vie aeree, migliorando il flusso d’aria e alleviando la tosse.
- Corticosteroidi: riducono l’infiammazione bronchiale; possono essere somministrati per via inalatoria (spray) o in casi più gravi per via orale o endovenosa.
- Mucolitici: fluidificano il muco rendendolo più facile da espellere.
- Antistaminici: in caso di bronchite allergica.
In caso di tosse con muco, lo sciroppo è una possibile opzione terapeutica per trovare rapidamente sollievo. Sono disponibili sciroppi fluidificanti, contenente un principio attivo dall’azione mucolitica, ovvero favorisce la fluidificazione del muco e di conseguenza la sua eliminazione. Sono disponibili anche sciroppi con doppia azione ovvero sedativa e fluidificante, in grado quindi di sedare la tosse e allo stesso tempo favorire l’eliminazione del muco in eccesso.
Oltre agli sciroppi sono disponibili anche altre forme farmaceutiche come polvere in bustine da sciogliere in acqua o bustine di soluzione già pronte all’uso.
È fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico, poiché ogni caso può richiedere un approccio diverso.
Come capire se serve un antibiotico per la bronchite?
L’antibiotico agisce contro i batteri, dunque risulta inutile in caso di infezioni virali (che sono la causa più comune di bronchite). Potrebbe essere preso in considerazione solo se:
- Si sospetta (o è stata confermata) un’infezione batterica.
- I sintomi persistono per un lungo periodo o peggiorano in modo significativo, con comparsa di febbre alta o peggioramento generale delle condizioni.
- Il paziente è immunodepresso o ha una patologia cronica grave che può essere complicata da un’infezione batterica.
In questi casi, il medico valuta sintomi, storia clinica del paziente, eventuali esami del sangue o test diagnostici (ad esempio un esame dell’espettorato) per stabilire se è opportuna la terapia antibiotica.
Domande frequenti