Parestesia agli Arti: cos’è e come curare il Formicolio

17. 3. 2025 · Tempo di lettura: 10 minuti

Chi non ha mai sentito un piede “addormentarsi” o una mano diventare improvvisamente insensibile come se non ci fosse più?

Il formicolio agli arti, sebbene la maggior parte delle volte transitorio e innocuo, può talvolta essere il segnale di qualcosa di più complesso.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Parestesia agli Arti: cos’è e come curare il Formicolio

Che cos'è la parestesia?

In termini medici con parestesia si intende quella condizione in cui vi è un’alterata percezione degli stimoli sensitivi che può interessare gli arti o altre parti del corpo ed è generalmente causata da disturbi del sistema nervoso centrale o periferico o della circolazione sanguigna.

In altre parole, la parestesia è quella fastidiosissima sensazione di formicolio, intorpidimento e pizzicore che sopraggiunge improvvisamente in alcune parti del corpo, in particolare agli arti.

La parestesia può essere:

  • Temporanea, ad esempio quando si rimane seduti per lungo tempo in una posizione che comprime un nervo. In questi casi, la sensazione scompare abbastanza velocemente una volta cambiata posizione.
  • Cronica, in certi casi, segnale di problemi più complessi, come disturbi neurologici o circolatori che quindi richiedono necessariamente una valutazione medica.

Le cause principali della Parestesia

Le cause della parestesia sono numerose e spaziano da semplici situazioni transitorie a condizioni mediche più serie e complesse.

A volte un semplice gesto quotidiano può scatenare il formicolio, mentre in altri casi è il sintomo di un problema che necessita di interventi specifici.

In generale la parestesia può essere provocata da molteplici fattori. Le cause principali possono essere suddivise in: compressione temporanea dei nervi, carenze nutrizionali, problemi circolatori, disturbi neurologici e cause meno comuni.

  • Compressione temporanea dei nervi: Si tratta di una delle cause più comuni e spesso innocue. Mantenere una posizione scomoda o scorretta come gambe accavallate o dormire con un braccio sotto il corpo, può comprimere i nervi o limitare il flusso sanguigno, generando la classica sensazione di formicolio. Una volta cambiata posizione e trascorso un po' di tempo, il sintomo scompare.
  • Carenze nutrizionali: La mancanza di nutrienti essenziali, come ad esempio la vitaminaB12, può avere un’influenza negativa sul sistema nervoso. Questa vitamina è cruciale per la formazione della mielina, il rivestimento protettivo delle fibre nervose. Una sua carenza può causare sintomi come intorpidimento e formicolio, spesso localizzati agli arti.

Anche la carenza di magnesio può anche causare disturbi sensoriali come formicolio o intorpidimento di mani e piedi.

  • Problemi circolatori: Una riduzione del flusso sanguigno, ad esempio, causata da un'insufficienza venosa o da arteriosclerosi, può causare sensazioni di intorpidimento e pizzicore, soprattutto agli arti inferiori poiché il sangue non è in grado di raggiungere le estremità.
  • Disturbi neurologici: Alcune condizioni più complesse, come la neuropatia periferica o l’ernia del disco, possono causare parestesia cronica. Questi disturbi compromettono la funzionalità dei nervi, rendendo il sintomo persistente e talvolta debilitante.
  • Traumi o lesioni: Un infortunio che coinvolge i nervi o la colonna vertebrale può provocare parestesia. Ad esempio, fratture o stiramenti muscolari gravi possono compromettere la funzionalità nervosa.
  • Effetti collaterali di farmaci o vaccini: In rari casi, alcuni farmaci (es. antiepilettici, anestetici, antibiotici o chemioterapici) o vaccini possono indurre parestesia come effetto secondario. Sebbene questo sia solitamente transitorio, è importante segnalarlo al medico se il sintomo persiste.
  • Patologie autoimmuni: Malattie come il lupus o la sindrome di Guillain-Barré possono attaccare i nervi periferici, generando sintomi come il formicolio.
  • Altre cause particolari e meno comuni: Condizioni come tumori, infezioni (es. herpes zoster) o esposizione a tossine (ad esempio metalli pesanti o alcolismo cronico) possono interferire con i nervi e causare parestesia.

In sintesi, le cause della parestesia variano notevolmente per natura e gravità. Se da un lato le forme transitorie possono essere facilmente risolte, dall’altro quelle croniche richiedono spesso una diagnosi accurata per individuarne la causa e trattarla adeguatamente.

Le cause più comuni del formicolio

Come abbiamo visto le cause che possono dare origine a una condizione di parestesia sono molteplici, tuttavia molto spesso, la parestesia è dovuta a fattori più comuni, come la compressione temporanea dei nervi causata per esempio da una postura scorretta mantenuta per lungo tempo, oppure da carenza di vitamina B12 particolarmente fondamentale nella salute del sistema nervoso. Una sua carenza può infatti determinare debolezza, affaticamento e in casi più gravi formicolii agli arti.

I problemi neurologici che causano parestesia

Oltre alle cause più comuni, anche alcune condizioni neurologiche possono spiegare l’insorgenza di parestesie. Tra queste, le più comuni sono l’ernia del disco, dove un disco intervertebrale preme su un nervo, causando appunto formicolii agli inferiori, o la neuropatia periferica dove vi è un danno ai nervi periferici spesso legato a condizioni patologiche come il diabete o altre situazioni come l’abuso di alcol o patologie autoimmuni. Infine, anche una ridotta circolazione sanguigna, come accade ad esempio nell’arteriopatia periferica, può causare sintomi come l’intorpidimento degli arti, a causa di una compromissione dell’afflusso di ossigeno e nutrienti ai nervi.

Parestesia agli arti inferiori: dove è più comune? 

Il formicolio agli arti inferiori è una delle manifestazioni più comuni. Le parti maggiormente interessate sono:

  • piedi
  • gambe
  • alluce

Tra i sintomi più tipici troviamo:

  • Una sensazione di “pizzicore” o intorpidimento, soprattutto dopo essere rimasti a lungo in piedi o seduti in una posizione scorretta.
  • Formicolio persistente che potrebbe indicare problemi di circolazione o di compressione nervosa.

Tra le cause principali del formicolio gli arti inferiori troviamo i problemi circolatori, come quelli causati da insufficienza venosa o arteriosa e il mantenimento di una postura scorretta che provoca una compressione prolungata (accavallare le gambe per troppo tempo può ridurre il flusso sanguigno e comprimere i nervi).

Quando preoccuparsi? Se il formicolio si accompagna a dolore intenso, gonfiore o difficoltà nel camminare, è importante rivolgersi a un medico.

Cure specifiche per la parestesia agli arti inferiori

Il trattamento della parestesia agli arti inferiori dipende dalla causa sottostante. Quando la parestesia è ricorrente è bene consultare un medico per la corretta diagnosi. In generale, la diagnosi si avvale esami ematochimici, test della sensibilità e valutazione obiettiva da parte del medico e/o neurologo.

In ogni caso, possiamo dire che se la parestesia è dovuta a posizioni scorrette è sufficiente un lieve massaggio e qualche minuti per ritornare ad una condizione di normalità mentre se la causa è più complessa possono rendersi necessarie terapie farmacologiche (ad esempio per migliorare la circolazione del sangue) o interventi chirurgici come, ad esempio, nel caso di un ernia del disco.

Senza dubbio, lo stile di vita, ha la sua importanza. Adottare posture corrette, fare attività fisica regolare e seguire una dieta equilibrata per prevenire carenze nutrizionali può prevenire la comparsa di disturbi circolatori o a livello dei nervi.

Parestesia agli arti superiori: dove si localizza?

Il formicolio agli arti superiori è spesso localizzato alle mani e alle braccia. Tra le cause comuni vi è la Sindrome del tunnel carpale, un disturbo comune in chi utilizza frequentemente il computer o compie movimenti ripetitivi o le compressioni dei nervi che si verificano frequentemente quando si dorme in posizioni scorrette.

Rimedi per la parestesia agli arti superiori

Per alleviare il formicolio alle mani e alle braccia, si possono adottare alcune soluzioni pratiche, come:

  • Esercizi di stretching per migliorare la mobilità e ridurre la pressione sui nervi.
  • Massaggi esercitando una lieve pressione per “risvegliare” la mano o il braccio addormentato
  • Acqua fredda, da far scorrere sulla cute dell’arto intorpidito
  • Tutori per il polso, utili nei casi di sindrome del tunnel carpale.
  • Cambi di posizione evitando movimenti che stressano le articolazioni e i nervi.

Se il formicolio alle mani e in generale agli arti superiori persiste si consiglia di consultare un medico.

Come curare la parestesia?

In generale, come già anticipato, le cure e i trattamenti per la parestesia sono strettamente legati alla patologia o alla condizione che ne è la causa. Come abbiamo visto alcune volte basta un lieve massaggio in altri casi invece è necessario l’intervento medico, nonché farmacologico o in alcuni casi chirurgico.

Certamente, la cura della parestesia richiede innanzitutto una diagnosi precisa. I medici possono ricorrere a esami specifici, come:

  • Analisi del sangue, per identificare carenze vitaminiche o altre alterazioni.
  • Risonanza magnetica, utile per individuare problemi neurologici o strutturali.

Oltre alle possibilità terapeutiche già menzionate, il trattamento di alcune forme di parestesia può includere l’uso di integratori alimentari di vitamine e minerali. In caso di carenza di magnesio Magnesio Supremo 300 g può rappresentare la soluzione giusta. Il prodotto contiene una miscela progettata di acido citrico e magnesio carbonato. Permette di beneficiare di tutte le proprietà del magnesio che favoriscono benessere a livello muscolare, osseo, nervoso ed energetico

Anche Magnesio Citrato Colours è un integratore a base di Magnesio Citrato Organico in grado di favorire di sopperire ad un eventuale carenza di magnesio favorendo il benessere del sistema nervoso. Senza glutine e lattosio

Nei casi più gravi (e anche rari) è possibile fare ricorso anche a farmaci anticonvulsivanti, immunosopressori, anestetici locali o nel caso in cui l’origine della parestesia si di tipo virale, a farmaci antivirali.

Parestesia persistente: quando rivolgersi a un medico?

Se il formicolio è persistente e ricorrente o si accompagna a sintomi debilitanti come forte debolezza muscolare, dolore intenso o difficoltà nei movimenti è fondamentale consultare un medico. Questi segnali possono indicare condizioni neurologiche o circolatorie più gravi, che richiedono interventi tempestivi.

La parestesia è un fenomeno che non deve essere sottovalutato, soprattutto quando è persistente o associata ad altri sintomi. Ascoltare il proprio corpo e rivolgersi a uno specialista sono step essenziali per individuare e trattare eventuali problematiche sottostanti.

Domande frequenti

Quale specialista cura le parestesie?
Come far passare l'intorpidimento?
Come si fa a distinguere una parestesia temporanea da una cronica?
Che relazione c’è tra l’ernia del disco e la parestesia?

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Informazioni sull'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...

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