Otite del cane: cos’è?

19. 1. 2024 · Tempo di lettura: 8 minuti

Se le orecchie del tuo cane scuotono così veloci tanto da sembrare un ventilatore forse si tratta di otite e non di un tentativo di farti stare al fresco!  
L’otite nei cani è una condizione comune e spesso dolorosa che può compromettere la loro salute il benessere. 

Dott. Enrico Magri
Dott. Enrico Magri
Otite del cane: cos’è?

Quali sono le cause dell'otite del cane? 

Il dolore al livello delle orecchie è uno dei più fastidiosi, e vale lo stesso per i nostri amici pelosi. Ma sappiamo davvero riconoscere un semplice fastidio da un’otite, soprattutto nei cani? In generale, quando parliamo di otite facciamo riferimento ad un'infiammazione dell'orecchio che genera dolore e particolare sensibilità che, nei cani può coinvolgere l'orecchio esterno (otite esterna), l'orecchio medio (otite media) o l'orecchio interno (otite interna). 
Ma come nasce questa spiacevole condizione? L’otite nei cani può essere causata da diversi fattori, come la presenza di specifiche infezioni batteriche o fungine, che possono colpire ed infettare l'orecchio del cane, specialmente se l'ambiente dell'orecchio è umido e caldo. Da non escludere poi, sono le infestazioni parassitarie come ad esempio quelle degli acari dell'orecchio, i quali possono provocare irritazione e infezioni all'interno dell'orecchio del povero cane. Una delle cause più comuni sono le allergie. Molto spesso, infatti, le orecchie dei cani possono essere colpite da reazioni allergiche a sostanze ambientali, come polveri, polline o sostanze chimiche, tutti fattori che possono determinare infiammazioni e irritazioni che di successivamente portano all'otite. Non tutti sanno, invece, che la crescita eccessiva del pelo nell'orecchio, soprattutto in alcune razze con orecchie pelose (come ad esempio gli husky) o con una notevole crescita di pelo nel canale auricolare possono determinare un maggiore rischio di otite. Ambienti umidi o il contatto frequente con l'acqua possono favorire lo sviluppo di infezioni dell'orecchio. Questo può avvenire nei cani che nuotano spesso o che non ricevono una giusta asciugatura dopo la toilettatura o bagnetto in casa. Sempre nell’ambito della pulizia del cane, bisogna ricordare che alcuni prodotti per la pulizia dell'orecchio possono causare irritazioni o reazioni allergiche, contribuendo, in questo modo, all'insirgenza dell'otite.

Non sempre le cause dipendono dalle azioni del padrone: infatti determinati cani possono nascere o sviluppare delle anomalie anatomiche che favoriscono lo sviluppo di infezioni dell'orecchio. 

Sintomi dell'otite nel cane

Uno dei modi migliori per aiutare il nostro amico a 4 zampe è quello di saper riconoscere prontamente se è affetto da otite, in modo tale da poter agire in tempo e causargli il minor disagio possibile. 
Uno dei segni più evidenti è il rossore o gonfiore che si sviluppa ovviamente a livello della zona dell'orecchio. In caso di otite, infatti, l’area intorno all'orecchio del cane può sembrare arrossata, gonfia o infiammata. Uno dei modi più comuni che permettono al padrone di riconoscere l’otite è quello di notare variazioni dal suo comportamento abituale: il cane potrebbe scuotere la testa frequentemente o graffiarsi l'orecchio. Inoltre, il cane potrebbe reagire quando viene toccato intorno all'orecchio o potrebbe mostrare segni di disagio quando la zona viene manipolata. Infatti l’otite porta una maggiore sensibilità o dolore al livello dell’orecchio.Inoltre si può percepire un’odore sgradevole provenire dall'orecchio causato da infezioni batteriche o fungine e potrebbe essere associato alla produzione di un liquido o un essudato insolito, come pus o cerume scuro. 

Tipi di otite nei cani 


Le otiti nei cani possono variare per causa, localizzazione e gravità. Spesso i sintomi possono essere diversi a seconda della zona colpita del cane, ed è per questo che comprendere appieno cosa sia l’otite e dove può essere localizzata, ci può permettere di agire tempestivamente per la salute del nostro cane. Generalmente l’otite nei cani viene distinta in: 

  • Otite esterna: In questo tipo di condizione l'infiammazione colpisce il condotto uditivo esterno, può essere causata da infezioni batteriche, funghi, parassiti come acari dell'orecchio o irritazioni da corpi estranei. Tra i sintomi più comuni ci sono prurito, arrossamento, secrezioni e dolore nell'orecchio.
  • Otite media: Coinvolge l'infiammazione dell'orecchio medio e solitamente si sviluppa a seguito di un'infezione che si è estesa dalla parte esterna dell'orecchio (otite esterna) o da problemi dentali. Può causare dolore, ma spesso i sintomi sono meno evidenti rispetto all'otite esterna.
  • Otite interna: Si tratta di una condizione meno comune poiché coinvolge l'infiammazione dell'orecchio interno. Questo tipo di otite è più grave e può essere causata da infezioni batteriche, virali o fungine che portano a sintomi come vertigini, perdita dell'equilibrio, movimenti oculari anomali e perdita dell'udito.
  • Otite acuta (di breve durata) o cronica (persistono nel tempo): le cause possono variare da infezioni batteriche o fungine, allergie, irritazioni da corpi estranei, polipi, problemi anatomici, problemi immunitari o condizioni particolari come il diabete.  

Le cause possono essere variegate, ma l’importante è sempre portare il cane dal veterinario nel momento in cui si sospetta un'otite

Come si cura l'otite canina: terapia e trattamenti 

Il primo passo verso la cura dall’otite è quello di una valutazione approfondita da parte del veterinario. Attraverso la visita si può andare ad esaminare l'orecchio del cane per determinare la causa dell'otite. In base alla causa è possibile determinare ed individuare il tipo di cura più corretto e sicuro per il nostro amico peloso. Spesso, il veterinario può procedere con la pulizia dell'orecchio del cane per rimuovere accumuli di cerume, secrezioni o potenziali corpi estranei che possono contribuire all'irritazione e all'infezione. La pulizia deve essere eseguita con strumenti e soluzioni specifiche per evitare danni all'orecchio, ed è per questo che si richiede di rivolgersi al supporto di un professionista e di non arrivare a soluzioni “fai da te”. 

Quali antibiotici dare al cane con l’otite? 


Quando il medico-veterinario decide di optare per un trattamento farmacologico, spesso la scelta ricade sull’uso degli antibiotici per trattare l'otite nei cani. 

  • Antibiotici a base di fluoroquinolone: Come l'enrofloxacina, ciprofloxacina o marbofloxacina. Sono efficaci contro una vasta gamma di batteri e sono spesso usati per trattare infezioni gravi.
  • Antibiotici a base di cefalosporina: Come la cefalexina o la cefpodoxima. Sono utilizzati per trattare infezioni batteriche comuni e possono essere ben tollerati dai cani.
  • Antibiotici a base di aminoglicosidi: Come la gentamicina o la tobramicina. Sono usati in specifiche infezioni batteriche, ma devono essere usati con cautela a causa del potenziale rischio di danni all'udito. 

La terapia antibiotica viene prescritta sempre a seguito di una valutazione dell'orecchio e, quando possibile, dopo un'esecuzione di un test di sensibilità per identificare l'antibiotico più efficace per il batterio coinvolto.  

Cosa fare se il cane ha l’otite che non guarisce:metodi per dare sollievo 

Se il cane continua a soffrire di otite nonostante il trattamento o se si verifica una recidiva, è essenziale agire in modo tempestivo per alleviare il disagio e consultare nuovamente il veterinario. Uno dei rimedi che è risultato essere efficace è quello di utilizzare soluzioni auricolari prescritte dal veterinario per pulire delicatamente l'orecchio, rimuovendo le secrezioni e le potenziali fonti di irritazione. Una delle soluzioni migliori, infatti, è quella di utilizzare prodotti in grado di ripristinare lo stato fisiologico del condotto auricolare.  Optare per un trattamento topico, tramite l'applicazione di soluzioni o unguenti auricolari specifici, può contribuire a ridurre l'infiammazione e trattare le infezioni localmente. Il veterinario potrebbe prescrivere antinfiammatori o analgesici specifici per ridurre il dolore e l'infiammazione nell'orecchio. 

Esistono rimedi naturali per l'otite dei cani? 

Dr. Max non consiglia di prediligere rimedi naturali per contrastare un’otite conclamata e già sviluppata nel nostro amico a 4 zampe, poiché è importante identificarne la causa tramite la valutazione di uno specialista. Spesso infatti le cause sono da imputare a microrganismi o parassiti, per cui bisognerà ricorrere a terapie specifiche. Alcuni rimedi non invasi possono includere l’uso di soluzioni e prodotti destinati ad uno auricolare di tipo veterinario, che nascono per rispondere alle esigenze dei nostri amici. In caso di otite persistente o ricorrente, è fondamentale rivolgersi al veterinario per ulteriori valutazioni e trattamenti mirati. La corretta gestione e la diagnosi accurata delle cause sottostanti possono essere cruciali per un recupero completo e duraturo del cane affetto da otite. 

Si può prevenire l'otite canina? 

Piuttosto di ingegnarsi nella ricerca di rimedi naturali che potrebbero non avere effetto, è importante sapere che una delle armi più efficaci è la prevenzione. Cosa si può fare per prevenire l’otite nei nostri amati cani?  La pulizia regolare delle orecchie del cane, l'asciugatura accurata dopo il bagno o l'esposizione all'acqua e l'attenzione a segni di infiammazione o disagio nell'area dell'orecchio sono le migliori azioni che possiamo fare per ottenere la medaglia da “ Buon Padrone”. Inoltre ricorda di mantenere l'ambiente del cane pulito al fine di evitare il più possibile infezioni. 

Domande e curiosità sull'otite dei cani

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Circa l'autore
Dott. Enrico Magri
Dott. Enrico Magri
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Farmacia nel 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ho intrapreso nuovamente un percorso universitario, questa volta specialistico, in Scienze della Nutrizione Umana, laureandomi presso la medesima facoltà nel 2020. Dopo aver praticato diverse esperienze lavorative come farmacista, ho acquisito abilità nella dispensazione e conoscenza accurata di farmaci ed integratori. Sono entrato nel mondo della sperimentazione clinica come study coordinator impiegato nella breast unit, che si occupa appunto della ricerca sul tumore alla mammella. Tutte le esperienze pregresse ed attuali mi hanno facilitato molto anche nel mio successivo lavoro, come Web Content Editor dove ho potuto ampliare e consolidare le mie conoscenze nel settore farmaceutico. Da qui il mio lavoro per la piattaforma e-commerce di Dr. Max, dove scrivo sia le schede prodotto che gli articoli del blog.
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