Lavare e Disinfettare Frutta e Verdura: Consigli Utili

4. 9. 2024 · Tempo di lettura: 11 minuti

Disinfettare frutta e verdura è uno step fondamentale e imprescindibile nelle nostre preparazioni quotidiane, ma siamo sicuri di farlo correttamente? Ogni volta che prepariamo un'insalata o laviamo la frutta per merende e spuntini, stiamo eliminando tracce di polvere, terra e non solo. Pesticidi, batteri, cere conservanti, residui chimici e tanti altri tipi di impurità e potenziali contaminanti si nascondono sulle nostre mele, patate, fragole, pomodori o zucchine e sta a noi assicurarci di eliminarli, con una gestualità quotidiana sicura e magari non troppo complicata! 

Dott.ssa Annalisa Lepore
Dott.ssa Annalisa Lepore
Lavare e Disinfettare Frutta e Verdura: Consigli Utili

Differenza tra Disinfettare e Pulire 

Pulire o disinfettare? Pensa metaforicamente allo spazzolino da denti che usi abitualmente a casa e agli attrezzi per la pulizia che utilizza il tuo dentista: c'è una gran bella differenza, no?  

Per i nostri amati alimenti quotidiani, la differenza tra pulizia e disinfezione è presto detta: 

  • Pulire vuol dire eliminare lo sporco, rimuovereresidui e le parti non buone. Nel caso di frutta e verdura, pulirle vorrà dire eliminare terra, sassolini o piccoli insetti annidati tra le foglie o sulla buccia; 
  • Disinfettare è tutt'altra storia: si mira, infatti, ad eliminare i germi potenzialmente patogeni dagli alimenti. Microrganismi e batteri nocivi sono i nemici da abbattere. Disinfettare equivale a eliminare l’eventuale carica patogena, quindi tutto ciò che può portare a infezioni o malattie: vengono usati a questo scopo prodotti specifici, la cui efficacia contro virus, funghi e batteri, deve essere dichiarata in etichetta sulla base di evidenze scientifiche. I prodotti usati sono presidi medico chirurgici, ossia vantano in etichetta un'attività disinfettante e sostanze germicide o battericide. Prima di essere immessi in commercio sul mercato italiano, i presidi devono essere autorizzati dal Ministero della Salute, dopo un'attenta valutazione della documentazione. Una volta autorizzati, tali prodotti devono riportare in etichetta la dicitura “Presidio medico chirurgico” nonché il numero di registrazione del Ministero della Salute. 

Termini come lavare, igienizzare, disinfettare, detergere, sanificare, pulire, spesso vengono utilizzati come sinonimi ma hanno significati diversi. È importante disambiguare queste parole perché la confusione può portare all'uso di prodotti sbagliati oppure ad un utilizzo di prodotti non necessari al nostro scopo. 

Perchè è importante Lavare Frutta e Verdura? 

Lavare la frutta e la verdura che consumiamo abitualmente è un gesto importante e irrinunciabile per una corretta igiene alimentare. Questa sana abitudine è fondamentale perché: 

  • rimuove lo sporco: terra, residui di pesticidi, polvere, insetti, possono essere veicolo di batteri dannosi per l'organismo; 
  • previene infezioni e malattie: è una buona pratica quella di lavare la frutta e la verdura, specialmente per un consumo a crudo; 
  • mantiene una maggiore sicurezza: produzione, raccolta e conservazione possono portare alla proliferazione di microrganismi e al depositarsi di germi potenzialmente patogeni. 

Lavare, preparare e conservare correttamente gli alimenti fa parte di un insieme di pratiche igieniche per la riduzione del rischio di andare incontro a patogeni. 

Eccoti 10 tra i più comuni microrganismi che possono contaminare il cibo che mangi: 

  1. Toxoplasma gondii: l'infezione da questo protozoo parassita porta alla nota patologia della toxoplasmosi, asintomatica o che si manifesta con una semplice sintomatologia influenzale nei soggetti sani, molto pericolosa per il feto e per le donne incinte o per soggetti debilitati; 
  2. Cyclospora: può essere presente e contaminare verdure crude. Causa sintomi come diarrea, nausea, perdita di appetito,stanchezza e crampi addominali; 
  3. Listeria monocytogenes: può portare febbre, influenza, problemi al feto nelle donne incinte e può causare la listeriosi, una malattia relativamente rara ma che può avere conseguenze gravi; 
  4. Salmonella: infezione che provoca gastroenterite, diarrea, febbre e dolori addominali. Può risolversi senza l'assunzione di farmaci con decorso benigno o portare, nelle fasce della popolazione più debole, al ricovero ospedaliero; 
  5. Campylobacter: batterio che causa dolori addominali, febbre, mal di testa nausea e vomito; 
  6. Escherichia coli: microrganismo che trova il suo habitat nel tratto gastro intestinale di animali e uomo. Può provocare una tossinfezione che si manifesta con crampi addominali, gastroenterite, febbre, diarrea e colite emorragica. L'infezione può essere trasmessa attraverso acqua e cibi contaminati;  
  7. Virus dell'Epatite A: bevande e alimenti contaminati possono infettare e trasmettere questo virus che porta stanchezza, perdita di appetito, nausea, vomito, ittero e stanchezza generale. A differenza delle altre epatiti, si può guarire totalmente e acquisire immunità permanente; 
  8. Giardia: parassita diffuso in tutto il mondo, anche se predilige le regioni temperate e tropicali. Causa dolori addominali e diarrea ed è curabile con farmaci antiparassitari; 
  9. Shigella: diffusa in tutto il mondo, provoca forti dolori addominali e episodi di dissenteria infiammatoria; 
  10. Norovirus: virus altamente infettivo che si manifesta con sintomi come nausea, vomito (in modo particolare nei bambini), diarrea acquosa, crampi addominali e a volte febbre. 

Lavare Frutta e Verdura in Gravidanza 

Durante la gravidanza è importante condurre una dieta bilanciata per assumere tutte le sostanze nutritive, come vitamine e minerali, in quantità adeguate e suffienti per mamma e bambino: ma come lavare frutta e verdura in tutta sicurezza durante la gravidanza? Come riportato nella campagna realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e il Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, alcune semplici accortezze ti permetteranno di vivere l'igiene del cibo serenamente durante la gravidanza: 

  1. Lava con accuratezza la frutta e la verdura prima di consumarle, anche se dovrai sbucciarle, tagliarle o cuocerle. Il discorso si estende anche alla frutta e verdura venduta già lavata, va comunque sciacquata abbondantemente sotto acqua corrente;  
  2. Usa acqua corrente potabile o, se il tuo ginecologo te l'ha consigliato, un disinfettante a base di ipoclorito di sodio come Amuchina Disinfettante Soluzione Concentrata: come riportato in etichetta, ricorda di diluire correttamente il prodotto e lasciarlo agire per 15 minuti, dopodiché risciacqua abbondantemente per favorirne l'eliminazione e non ingerire cloro in eccedenza; 
  3. Munisciti di una spazzola per la pulizia dei cibi e poni massima attenzione ad ortaggi e verdura come patate, zucchine, cetrioli, carote e, in generale, tutto ciò che è a stretto contatto con il terreno; 
  4. Non lasciare la frutta e la verdura in ammollo ma, dopo averle lavate, asciuga accuratamente con un panno pulito o della carta assorbente, al fine di eliminare ulteriori residui; 
  5. Rimuovi eventuali parti danneggiate o ammaccate e ricorda di utilizzare sempre taglieri differenti per frutta e verdura e per carni e pesce

Il consiglio per ridurre i rischi di contaminazione da patogeni come Toxoplasma è quello di farlo con intelligenza, senza inseguire falsi miti e utilizzare prodotti inutili come aceto, limone, bicarbonato, sale marino o tea tree ma utilizzando l'acqua corrente. Non vi sono studi scientifici, infatti, che ne sostengano l' efficacia.  

Lavare la Frutta e Verdura con Bicarbonato: Miti da Sfatare 

 La panacea di tutti gli sporchi, il rimedio principe per disinfettare bucato, il cibo, disgorgare il lavandino, eliminare macchie, sbiancare e deodorare, insomma, il bicarbonato sembra davvero una bacchetta magica universale contro tutti i mali casalinghi ma, ahimè, non è così. Il bicarbonato non è assolutamente inutile ma la sua azione si esplica principalmente nel: 

  • neutralizzare l'acidità: può essere ritenuto un comodo rimedio contro i bruciori di stomaco; 
  • produrre anidride carbonica: può essere utile come sostituto, in combinazione a elementi acidi come limone, yogurt e miele, del lievito istantaneo; 
  • neutralizzare alcuni odori: per la sua interazione con gli elementi acidi, è in grado di eliminare alcuni odori ma la sua azione deodorante non è universale nè svolge un'azione antimicrobica; 
  • produrre un'azione ammorbidente e/o abrasiva: ammorbidisce alcuni vegetali e rende la cottura più veloce, come nel caso dei legumi. L'azione abrasiva, invece, è meccanica: non sgrassa e non ha un'azione anticalcare ma pulisce bene taglieri e teglie incrostate. 

Il bicarbonato di sodio per disinfettare frutta e verdura non è utile ma nemmeno dannoso ma può essere considerato superfluo. Lasciare verdura e frutta in ammollo in acqua e bicarbonato non riduce la carica batterica, ma, così come riportato sulle confezioni, il bicarbonato può aiutare "solo" a pulire i nostri vegetali, senza disinfettarli. L'azione meccanica del bicarbonato può essere un valido aiuto per eliminare residui di terra, polvere e mandare via qualche agente patogeno ma per farlo correttamente, il processo prevede un abbondante risciacquo dopo l'ammollo, quindi perchè utilizzarlo? risciacqua abbondantemente sotto acqua corrente il tuo cibo e sentiti sereno: questo semplice gesto ti permette di mettere in tavola alimenti sicuri e di eliminare, sporco, batteri e pesticidi senza l'utilizzo di ulteriori sostanze. L'immancabile bicarbonato può darti, inoltre, l'illusione di aver eliminato i batteri e indurti a una gestualità di pulizia ridotta: ciò che elimina maggiormente batteri e sporcizia, è massaggiare o spazzolare frutta e verdura sotto l'acqua e, magari, asciugarla.  

Cosa usare per Disinfettare Frutta e Verdura? I consigli del farmacista Dr. Max 

Alcuni studi, inoltre, hanno mostrato che la riduzione di contaminazione batterica più efficace è quella con una soluzione di ipoclorito di sodio, quindi, se sei una donna in dolce attesa, se hai un sistema immunitario compromesso o se vuoi semplicemente essere sicuro di limitare il rischio infettivo, utilizza prodotti a base di cloro, come Amuchina soluzione disinfettante: diluisci 20 ml di prodotto per ogni litro d'acqua, lascia agire il disinfettante per 15 minuti e risciacqua abbondantemente con acqua potabile. Frutta e verdura saranno pronti per le tue ricette e preparazioni.  

Eccoti, inoltre, altri 5 consigli pratici dati dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità e l’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, per la diffusione di buone pratiche igieniche durante la manipolazione e la preparazione dei cibi: 

  1. Non toccare bocca, naso e occhi dopo aver manipolato le buste della spesa ma lava bene e spesso le mani prima e dopo aver toccato cibi crudi o cotti; 
  2. Pulire con attenzione il piano di lavoro prima di riporre e manipolare il cibo e separare alimenti crudi da quelli cotti, utilizzando utensili differenti; 
  3. Assicurarsi che i cibi siano ben cotti prima di mangiarli, la temperatura ideale è di almeno 70° per l’uccisione di batteri e virus con particolare attenzione alla carne, al pesce, alla polleria e alle uova; 
  4. Tenere gli alimenti alla giusta temperatura: non conservare gli alimenti cotti a temperatura ambiente per oltre due ore, non scongelare a temperatura ambiente gli alimenti congelati e surgelati, non conservare troppo a lungo gli alimenti in frigorifero; 
  5. Utilizzare solo acqua e materie prime sicure, fresche e provenienti da filiere controllate, non utilizzando mai alimenti oltre la data di scadenza. 

Tutte queste misure di prevenzione primaria dovrebbero far parte del nostro vivere quotidiano, per proteggere l'organismo di tutti da malattie, intossicazioni e infezioni, in particolar modo se ci prendiamo cura di bambini, anziani, persone deboli o con un sistema immunitario compromesso. La maggior parte degli alimenti che transitano sul nostro territorio sono sottoposti a procedure e sistemi di sicurezza alimentare molto severi ma aggiungere qualche buona pratica può farci sentire più sereni durante un gesto di cura e accudimento quotidiano: con questi piccoli accorgimenti, puoi affrontare la cucina con un cuore sereno, pensando solo a quale sarà la tua prossima leccornia in tavola. 

 

 

Bibliografia: 

-https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/43546/9788890469909_ita.pdf?sequence=6&isAllowed=y 

-https://alimentigravidanza.it/index.html 
-https://www.epicentro.iss.it/toxoplasmosi/ 

-Kilonzo-Nthenge A., Chen F.C., Godwin S.L., Efficacy of home washing methods in controlling surface microbial contamination on fresh produce, “Journal of Food Protection”, 69(2), 2006 
-Bressanini D., "La scienza delle pulizie", Gribaudo Editore, Milano 2022. 
-Kilonzo-Nthenge A., Liu S., Antimicrobial efficacy of household sanitizers against artificially inoculated Salmonella on ready-to-eat spinach (Spinacia oleracea), “Journal of Consumer Protection and Food Safety”, 14(2), 2019 
-Gombas D, Luo Y, Brennan J, Shergill G, Petran R, Walsh R, Hau H, Khurana K, Zomorodi B, Rosen J, Varley R, Deng K. Guidelines To Validate Control of Cross-Contamination during Washing of Fresh-Cut Leafy Vegetables. J Food Prot. 2017 Feb;80(2):312-330. doi: 10.4315/0362-028X.JFP-16-258. PMID: 28221982. 

-Fishburn J.D., Tang Y., Frank J.F., Efficacy of various consumer-friendly produce washing technologies in reducing pathogens on fresh produce, “Food Prot. Trends”, 32, 2012, pp. 456-466. 

Domande frequenti

Meglio lavare frutta e verdura con bicarbonato o amuchina?
Come lavare frutta e verdura per evitare la toxoplasmosi?
Qual è il frutto più contaminato?
Circa l'autore
Dott.ssa Annalisa Lepore
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Amo la cosmetica, il trucco e le fragranze dacché ho memoria. Da circa dieci anni la mia passione è diventata il mio lavoro e, dopo aver conseguito con lode la laurea magistrale in Filosofia all’università La Sapienza, mi sono occupata della formazione e promozione di brand di skincare a make up in farmacia e profumeria. Mi sono poi diplomata come makeup artist presso una scuola internazionale di trucco e, grazie alla mia esperienza e al mio percorso formativo, ho collaborato con vari brand di cosmesi di lusso sul territorio di Roma. Ritengo che la bellezza sia nascosta dietro la cura quotidiana e che ogni gesto possa produrre gentilezza, in primis verso noi stessi. Mi piace pensare che la complessità di ogni donna e uomo sia intrecciata a doppio nodo con la frivolezza di un siero o una maschera viso e credo nel potere salvifico di un tocco di mascara e rossetto. Sono anche mamma di un piccolo tornado in crescita e questo mi ha permesso di scoprire un intero mondo a me prima sconosciuto. Dal 2022 scrivo contenuti per Dr. Max su argomenti inerenti benessere, skincare, make up e mondo mamma- bambino.
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