Rimedi contro il Reflusso Notturno: come evitarlo

3. 10. 2022 · Dott.ssa Serena Barbon Di Marco · Tempo di lettura: 6 minuti

Distrutti da una giornata di lavoro stressante, finalmente ci sdraiamo a letto, chiudiamo gli occhi per rilassarci e.. ecco il reflusso a rovinare tutto! Non è solo una scocciatura, ma una malattia che bisogna conoscere per poterla trattare e prevenire: scopriamo insieme come fare!

 

Che cos’è il reflusso

Il reflusso gastroesofageo (GERD) è un disturbo ampiamente diffuso in Italia caratterizzato dalla risalita del contenuto gastrico nell’esofago, con conseguente bruciore e sensazione di acido in gola. Questa condizione si manifesta quando lo sfintere esofageo inferiore, ovvero la porticina di confine tra esofago e stomaco, non sta più ben chiuso. Questa valvola, infatti, svolge l’importante compito di impedire la risalita del contenuto gastrico nell’esofago, la cui mucosa non è strutturata per sopportare l’acido del succo gastrico; di conseguenza, quando si indebolisce e non garantisce più una chiusura efficace, l’acidità in risalita irrita e infiamma l’esofago, causando la classica sensazione di bruciore, quella tossetta stizzosa e predisponendo a lesioni potenzialmente pericolose. Oltre a tutto questo, il reflusso notturno inficia anche la qualità del sonno, causando risvegli e sonni inquieti che riducono la qualità della vita di chi ne soffre.

Le cause del reflusso notturno

Nell’80% dei casi il reflusso avviene durante la notte e si parla allora di reflusso notturno: ma perché proprio di notte? La motivazione è prettamente anatomica, infatti in posizione sdraiata e, soprattutto, se si sta appoggiati sul lato destro, il contenuto dello stomaco tende a fluire nell’esofago ed a ristagnarvi. Inoltre, di notte la produzione di saliva è ridotta e non è dunque abbastanza per neutralizzare l’acidità dei succhi gastrici.

I fattori, più o meno nascosti, alla base del reflusso notturno sono davvero molti:

  • Dieta squilibrata molto ricca in alimenti elaborati, grassi e zuccheri, difficili da digerire, in particolare di sera
  • Abuso di alimenti o bibite che stimolano la secrezione di acido
  • Elevato consumo di alcool
  • Peso corporeo elevato, che indebolisce i muscoli dell’esofago
  • Abitudini scorrette, come il fumo
  • Situazioni di stress
  • Utilizzo continuativo di farmaci antinfiammatori, lesivi per lo stomaco

Come prevenirlo

I principali suggerimenti per evitare che il reflusso notturno disturbi le notti si basano su accortezze comportamentali. Infatti la prima regola è evitare di cenare tardi, cercando invece di far passare almeno 2 ore tra il pasto (che non deve essere abbondante) ed il momento di coricarsi in modo da permettere allo stomaco di digerire.

A cena, ma se possibile anche negli altri momenti della giornata, è importante ridurre il consumo di alimenti e bevande irritanti per la mucosa, come alcool, caffè, bibite gasate, agrumi, cioccolata, aceto ecc. Sempre a cena, è consigliabile favorire cotture leggere, come la bollitura, il vapore ed il forno, che non richiedano soffritti, e ridurre le proteine animali. Non meno importante è dormire con la testa sollevata, aiutandosi con un cuscino alto o con un rialzo sotto il materasso. Utile è anche praticare la respirazione diaframmatica, che aiuta a rinforzare il tono del diaframma a riposo, di supporto per la chiusura dello sfintere esofageo.

Infine, consigli forse banali ma sempre essenziali, sono ridurre il fumo e mantenere controllato il peso corporeo.

I rimedi naturali e l’aiuto di Biochetasi

Per tutti coloro che soffrono di reflusso notturno un aiuto prezioso è rappresentato dai rimedi naturali presenti sul mercato, spesso sufficienti a controllare la sintomatologia ed a garantire sonni tranquilli. Se il reflusso è legato a difficoltà digestive, il primo passo è proprio favorire la digestione assumendo, prima del pasto, integratori alimentari a base di enzimi che possano facilitare lo “spezzettamento” del cibo e la sua assimilazione oppure scegliere un rimedio tradizionale come la tintura di fico, naturalmente digestiva. Per calmare la risalita del contenuto gastrico è molto utile assumere, prima di coricarsi, preparati liquidi a base di alginati e/o mucillaggini, di cui è ricca ad esempio la malva, per creare un vero e proprio scudo protettivo sul contenuto dello stomaco. Per lenire e proteggere la mucosa gastro-esofagea irritata è invece ideale scegliere la liquirizia, in forma di infuso o integratore, oppure il succo di aloe vera, altamente lenitivo.

Quando la sintomatologia non dà proprio tregua, allora è ideale ricorrere ad un antiacido, ovvero un prodotto a base di carbonati, bicarbonati, idrossidi di magnesio e alluminio o citrati che neutralizzano la secrezione acida. Un esempio? Biochetasi! Da sempre presente nelle nostre case, la sua composizione a base di citrati e vitamine combatte l’acidità gastrica per un rapido sollievo. E per ognuno c’è il Biochetasi giusto:

Tutti meritiamo di dormire sonni tranquilli: non permettere al reflusso notturno di rovinare i tuoi sogni!

 



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    Dott.ssa Serena Barbon Di Marco
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    Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, sono Serena Barbon Di Marco, una farmacista appassionata di integrazione naturale e per questo di nuovo sui libri per ottenere la laurea in Scienze della Nutrizione Umana - Nutraceutica. La passione per il mio lavoro riflette il desiderio di aiutare le persone a curarsi al meglio, ma soprattutto a prendere le decisioni migliori in termini di salute, dando la giusta importanza alla prevenzione. Ad oggi il mercato propone una vastità di prodotti farmaceutici in cui è difficile districarsi e per questo ritengo fondamentale che un esperto del campo faccia da guida per una scelta consapevole ed informata. Amo veicolare queste informazioni con una scrittura diretta ed informale, accessibile a tutti e, almeno intenzionalmente, piacevole.
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