Assorbenti in cotone biodegradabile: cosa sono?
Se tutti gli aspetti della nostra vita possono essere più green, perché non ripensare al nostro appuntamento mensile con gli assorbenti? Possiamo farlo diventare un gesto gentile verso il pianeta e verso noi stesse? Siamo sicure di sì, basta orientarsi verso scelte più rispettose del pianeta e del nostro corpo
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Negli ultimi anni sentiamo forte il richiamo a uno stile di vita più green e più rispettoso dell'ambiente a 360°. Sono tante le scelte possibili: dall'alimentazione al make up, passando per i nostri mezzi di locomozione quotidiani,tutto può diventare un nostro gesto di cura verso il pianeta. Anche solo un piccolo cambiamento da parte di ognuno di noi, può portare una carezza alla nostra amata Terra. Se tutti gli aspetti della nostra vita possono essere più green, perché non ripensare al nostro appuntamento mensile con gli assorbenti? Possiamo farlo diventare un gesto gentile verso il pianeta e verso noi stesse? Siamo sicure di sì, basta orientarsi verso scelte più rispettose del pianeta e del nostro corpo
Assorbenti bio: caratteristiche principali
Gli assorbenti bio hanno caratteristiche che li portano ad essere non solo più ecologici rispetto agli assorbenti normali, ma anche più delicati per la nostra pelle. Se sei alla ricerca di un marchio bio, presta l'occhio a queste 4 caratteristiche:
- Materiali naturali: devono essere realizzati principalmente con materiali naturali come il cotone, più sostenibile rispetto alle plastiche, microplastiche e materiali sintetici non biodegradabili presenti negli assorbenti tradizionali: lo scopo è quello di ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti prodotti dagli assorbenti tradizionali, che possono richiedere centinaia di anni per degradarsi e di essere più tollerati dalla pelle, evitando arrossamenti, allergie e irritazioni;
- Biodegradabilità: la riduzione dell'impatto ambientale si gioca sui tempi di degradazione. Tutto, anche i materiali che racchiudono un prodotto bio e a cui spesso si pone poca attenzione, viene progettato per deperire più velocemente nel compost. Esiste, infatti, una normativa europea (EN 13432/2022) che indica gli standard entro i quali un materiale può essere considerato compostabile;
- Assenza di sostanze potenzialmente nocive per la salute e riduzione della presenza di plastica: tutto ciò che va a comporre un assorbente bio, la parte esterna a contatto con la pelle e quella interna dal potere assorbente, deve essere pensato per limitare l'uso di sostanze chimiche aggressive, come sbiancanti, profumi o coloranti, per scongiurare allergie e reattività della pelle;
- Certificazioni: gli assorbenti bio possono essere accompagnati da marchi che ne certificano la sostenibilità e che li portano a definizioni quali biologici, compostabili o provenienti da fonti sostenibili. Il mondo delle certificazioni biologiche è molto ampio e variegato: sugli assorbenti possono essere ritrovate certificazioni provenienti da marchi esterni quali Icea, Eu Ecolabel, Soil association, Fsc,OEKO-TEX Standard 100 e altre ancora.
Ma quali sono i vantaggi nell'utilizzare un assorbente bio rispetto ad uno normale? e in cosa si differenziano realmente?
Cosa cambia tra un assorbente in cotone bio e uno normale?
Abbiamo visto le caratteristiche principali di un assorbente bio, ma cos'hanno in più rispetto all' assorbente standard che abbiamo sempre acquistato senza troppi pensieri (finora!)?
- Assorbenza e comfort: se finora abbiamo ritenuto normale e accettabile quella sensazione di plastica a contatto con la pelle per 5 (o più) giorni al mese, ora sappiamo che esiste un'alternativa. I materiali di cui è composto un assorbente bio, oltre a renderlo più ecologico e meno impattante per l'ambiente, lo rendono anche decisamente più confortevole. Assorbenti bio di qualità, come gli assorbenti Lady Presteril, hanno sia l'interno sia l'esterno in puro cotone, per dire addio a irritazioni intime, fastidi, prurito e cattivo odore.
- No a materiali sintetici, sì a materiali naturali: se ti sei sempre trovata bene con gli assorbenti classici, sappi che spesso il materiale sintetico di cui sono costituiti è addizionato da polveri sottili super assorbenti che vanno a diretto contatto con le tue mucose e che, a lungo andare, possono irritare la pelle e tutte le zone a contatto, come cosce e inguine. I materiali come il cotone 100%, offrono, invece, la sicurezza dell'asciutto ma anche quella dell'ipoallergenicità, per prendersi cura di te in tutto e per tutto.
- Prezzo: se hai sempre pensato che l'alternativa bio fosse troppo costosa, il mercato crescente dei prodotti naturali ha cambiato le carte in tavole e il costo è spesso più a portata di tasca di quanto si pensi: ti consigliamo di dare un'occhiata alla sezione igiene intima, sempre ricca di offerte e sconti su prodotti bio e non.
Assorbenti Bio e protezione dell’ambiente
Proviamo a fare un conto davvero poco preciso, ma che ci possa far rendere conto, per grandi linee, di qualcosa a cui non abbiamo mai pensato. Procediamo, con la calcolatrice alla mano: considerando una media di 13 cicli mestruali annuali e un periodo mestruale di circa 5 giorni, una donna potrebbe utilizzare tra i 65 e gli 80 assorbenti all'anno. Moltiplicando questa cifra per il numero di anni di fertilità femminile (generalmente dalla pubertà alla menopausa, quindi in media dai 15 ai 49 anni), possiamo stimare che una donna potrebbe consumare tra 6.500 e 10.400 assorbenti durante la sua vita. Moltiplichiamo ancora per il numero di donne in età fertile sulla nostra amata Terra che è 1,9 miliardi. Non c'è bisogno di guardare il risultato preciso per capire l'impatto ambientale che gli assorbenti hanno sul nostro pianeta.
Modificare le nostre scelte quotidiane a favore di prodotti più sostenibili, è una piccola goccia in un fiume che si sta prosciugando ma siamo ancora in tempo per fare la differenza.
Scegliendo assorbenti bio possiamo agire su 3 fronti:
- Diminuzione dei rifiuti: i materiali naturali si degradano più facilmente rispetto a quelli sintetici. Inoltre, gli assorbenti bio sono spesso compostabili, ossia smaltibili nel compostaggio domestico o industriale, senza passare per i trattamenti speciali di smaltimento o, peggio ancora, nelle discariche;
- Minore impatto ambientale: gli assorbenti bio sono prodotti con un particolare riguardo rispetto all'impatto ambientale e spesso le aziende produttrici utilizzano e promuovono l'utilizzo di minori quantità di acqua, energie rinnovabili e imballaggi eco-friendly;
- Minore presenza di sostanze chimiche aggressive: importante passo in avanti per la tutela della salute e dell'ambiente.
Gli assorbenti Lady Presteril, ad esempio, sono pensati per il benessere femminile e quello della Terra: sono completamente in cotone biodegradabile, con un film protettivo in Mater-bi biodegradabile. Esistono in tutte le varianti standard degli assorbenti classici, con lunghezze e spessori variabili in base alle esigenze, interni ed esterni, per rispondere ai bisogni di noi donne che abbiamo a cuore la nostra salute, il nostro comfort, senza dimenticare l'ambiente.
E allora donne, scegliamo consapevolmente, con riguardo e cura verso di noi e verso il nostro mondo.
F. A. Q.
Quali sono gli assorbenti biodegradabili?
Gli assorbenti biodegradabili possono essere di molti tipi, e possono variare in base al mercato in cui si trovano. In generale esistono assorbenti biodegradabili in cotone, in bambù, in cellulosa vegetale, in materiali compostabili o in amido di mais. Esistono altri dispositivi ecologici, come la coppetta mestruale. Puoi trovare un'ampia scelta di assorbenti in cotone nella nostra sezione dedicata all'igiene intima.
Dove butto gli assorbenti compostabili?
Non è possibile dare una risposta univoca, in generale gli assorbenti compostabili possono essere gettati nel compostaggio domestico o nella raccolta del compost del tuo comune. In alternativa, possono essere buttati nei rifiuti organici o essere destinati alla raccolta dedicata, presente in vari municipi. Informati sul sito del tuo comune, per avere informazioni più dettagliate.
Quanto ci mette un assorbente a degradarsi?
Gli assorbenti tradizionali, contenenti materiali sintetici e tracce di plastica e poliestere, possono richiedere molto tempo a degradarsi, nell'ordine dei decenni fino ad arrivare anche a centinaia di anni. Per ridurre l'impatto ambientale è consigliabile optare per quelli biodegradabili e smaltirli nel modo corretto, seguendo le indicazioni del tuo comune di residenza.