Cos’è la Vulvodinia?
La vulvodinia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore e altri sintomi localizzati nella zona vulvare, senza una causa apparente. Colpisce circa il 16% delle donne ed è un disturbo complesso e spesso poco conosciuto che però può compromettere la qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Come capire che si tratta di Vulvodinia?
La vulvodinia è una condizione complessa difficie da diagnosticare poiché non solo è caratterizzata da sintomi che variano da donna a donna per intensità, insorgenza, durata ecc. ma anche perché i sintomi possono essere molto simili a quelli di altre condizioni ginecologiche. La diagnosi di vulvodinia richiede pertanto un’attenta valutazione da parte del medico, che spesso include:
- Valutazione della sintomatologia (presente da almeno tre-sei mesi)
- Test del cotton fioc o Swab-test, che consiste nel toccare leggermente la zona vulvare con un bastoncino di cotone per identificare la localizzazione del dolore.
- Esclusione di altre patologie come infezioni o altre condizioni ginecologiche.
Quali possono essere le cause della Vulvodinia?
Le cause della vulvodinia non sono del tutto chiare e si ritiene che la sua origine possa essere multifattoriale.
Alcune delle cause possibili sono:
- infezioni batteriche
- infezioni micotiche vaginali e vescicali
- sensibilizzazione eccessiva delle terminazioni nervose nella zona vulvare
- squilibri ormonali
- alterazioni generiche
- predisposizione genetica alle infiammazioni
- ipercontrattilità vulvo-perineale
- traumi derivanti da rapporti sessuali
- visite o interventi chirurgici ginecologici
- disturbi uretrali e/o vescicali
Sebbene le causa precisa non sia del tutto nota, i sintomi della vulvodinia sono il segnale che le terminazioni nervose rispondono ad uno stimolo anche innocuo con una sensazione di dolore spropositato rispetto allo stimolo.
Sintomi della Vulvodinia
I principali sintomi riferiti dalle donne che soffrono di vulvodinia sono:
- bruciore durante la minzione
- prurito e dolore vulvare
- necessità di urinarie frequentemente
- irritazione vulvare
- secchezza delle parti intime
- sensazione di abrasione
- sensazione di gonfiore delle mucose.
Sintomi Urinari
La vulvodinia può essere caratterizzata anche da sintomi simili a quelli provocati dalla cistite, tra questi:
- bruciori uretrali
- bruciore alla minzione
- cistiti post-coitali
- aumentato stimolo a urinare
- sensazione di peso sulla vescica
Tipologie di Vulvodinia
La vulvodinia si può distinguere in base ai sintomi che la caratterizzano e/o in base a dove questi sintomi sono localizzati.
In base alla sintomatologia
La vulvodinia può essere classificata in:
- Vulvodinia spontanea: Il dolore è presente anche senza stimoli esterni
- Vulvodinia provocata: Il dolore si manifesta solo in risposta a stimoli, come il contatto o la pressione, ad esempio durante i rapporti o la visita ginecologica
- Vulvodinia episodica: quando i sintomi spariscono spontaneamente e si ripresentano in modo casuale o dopo un piccolo trauma.
In base alla localizzazione
La vulvodinia può essere localizzata in un punto preciso della vulva, come ad esempio il vestibolo (vestibolodinia), l’uretra o il clitoride (clitoridinia), anche contemporaneamente oppure può essere generalizzata a tutta la regione vulvare.
In base La vulvodinia durante la Gravidanza e la Menopausa
La vulvodinia può presentarsi o peggiorare durante la gravidanza e la menopausa a causa dei cambiamenti ormonali. In particolare, si ritiene che durante la gravidanza l’aumento del flusso sanguigno e le variazioni ormonali possano peggiorare i sintomi, cosi come in menopausa la diminuzione degli estrogeni potrebbe rendere i tessuti della zona vulvare ancora più sensibili e tendenti alla secchezza, contribuendo così al dolore.
Come diagnosticare la Vulvodinia?
Diagnosticare la vulvodinia non è semplice e generalmente avviene per esclusione, ovvero i sintomi non devono essere riconducibili ad altra causa e devono perdurare da oltre tre mesi.
In generale, la diagnosi di questo disturbo richiede un processo accurato, che spesso include:
- Anamnesi completa: ovvero la raccolta di informazioni dettagliate sui sintomi e la loro durata.
- Esame fisico: Valutazione dell’area vulvare per escludere altre condizioni patologiche.
- Test specifici: come il test meccanico chiamato Swab test, durante il quale lo specialista tocca punti specifici della vulva con un cotton-fioc. Se il paziente accusa dolore in uno o più punti significa che le terminazioni nervose stanno inviando un segnale spropositato, tipico della vulvodinia.
Cura della Vulvodinia
In caso di vulvodinia ci possono essere diverse opzioni di cura. Tra i possibili approcci terapeutici troviamo:
- Terapie farmacologiche: Tra cui l’uso di analgesici, antidepressivi e anticonvulsivanti per alleviare il dolore neuropatico o creme ad azione anestetica locale.
- Terapie fisiche: Come la riabilitazione del pavimento pelvico per ridurre la tensione muscolare.
- Supporto psicologico: per affrontare l’impatto emotivo e sociale che la vulvodinia può comportare
Rimedi naturali per alleviare il dolore
Alcuni rimedi naturali possono aiutare ad alleviare i sintomi:
- Impacchi freddi: L’applicazione di impacchi freddi sulla zona vulvare può aiutare ridurre il dolore.
- Rilassamento e tecniche di respirazione: ridurre la tensione e lo stress può influenzare positivamente i sintomi.
- Lavaggi localicon acqua e bicarbonato (un cucchiaio di bicarbonato in un litro d’acqua) per disinfettare la zona e alleviare il prurito.
Inoltre, uno stile di vita sano caratterizzato da alimentazione varia ed equilibrata ed esercizio fisico possono contribuire ad alleviare i sintomi da vulvodinia.
Tempi di Guarigione
I tempi di guarigione della vulvodinia possono variare molto a seconda della gravità dei sintomi e della risposta individuale alle terapie. In generale, seguire i trattamenti in modo continuativo e adottare un approccio personalizzato e multidisciplinare sono fattori determinanti per favorire la guarigione. In questo contesto è fondamentale affidarsi ad un ginecologo o urologo esperto della patologia.
La vulvodinia può passare da sola?
Alcune volte i sintomi della vulvodinia possono ridursi spontaneamente, ma nella maggior parte dei casi è necessario un trattamento specifico e personalizzato per gestire la patologia e ridurne i sintomi.
Si possono avere rapporti in caso di vulvodinia?
I rapporti sessuali possono essere dolorosi per chi soffre di vulvodinia. Tuttavia, anche in questo caso si consiglia di parlarne con il proprio medico per individuare possibili soluzioni.
In ogni caso, è importante ricordare che:
- Se si avverte dolore durante i rapporti è consigliabile interromperli momentaneamente in attesa di parlarne con il proprio medico/ginecologo
- È possibile utilizzare gel lubrificanti (certificati, senza profumi e possibilmente naturali) per mantenere le mucose idratate e alleviare i bruciori durante i rapporti.
- Prima e dopo il rapporto andrebbe svuotata la vescica
- Dopo il rapporto è consigliabile sciacquare la vulva con acqua fredda
- È possibile applicare del ghiaccio avvolto in un asciugamano in caso di dolore o bruciore dopo il rapporto
- I profilattici privi di lattici sono generalmente tollerati meglio dalle donne che soffrono di vulvodinia
Cosa comprare in farmacia per la vulvodinia? i consigli del farmacista Dr.Max
Ecco alcuni consigli del farmacista per gestire al meglio i sintomi legati alla vulvodinia.
Consigli pratici:
- Indossa biancheria di cotone, evita quella sintetica!
- Evita collant attillati o body
- Vestiti con indumenti comodi senza cuciture sul cavallo. In generale meglio gonne o vestiti.
- Utilizza assorbenti esterni di cotone
- Evita il contatto della vulva con shampoo o bagnoschiuma
- Non sfregare la salvietta quando ti asciughi ma tampona delicatamente la zona
- Non trattenere la pipi quando hai lo stimolo
- Non stare seduta troppo a lungo
- Evita di tenere le gambe accavallate
Inoltre, ecco alcuni consigli sui prodotti per uso ginecologico acquistabili in farmacia che possono aiutare in caso di vulvodinia:
- Detergenti intimi: si consiglia di utilizzare detergenti delicati, senza profumazione e a base di attivi dalle proprietà emollienti e lenitive in modo da alleviare prurito e irritazione mantenendo idratata la mucosa.
- Assorbenti intimi: si consiglia di utilizzare solo assorbenti esterni di cotone senza profumazioni in modo da ridurre il rischio di allergie, irritazioni, eritemi o prurito nella zona intima.
- Creme lenitive ad applicazione locale, ad azione calmante in caso di prurito, rossore, bruciore, edema e dolore a carico degli organi genitali femminili esterni.
- Crema gel idratante lubrificante, indicata in caso di secchezza, riduce i sintomi e il dolore donando rapido sollievo grazie all’azione di componenti naturali dall’azione anestetica e antinocicettiva (anti dolore) diretta sulle terminazioni nervose vestibolari.
FONTI:
Domande frequenti