Cos’è la Diastasi Addominale?

“Diastasi addominale”, un nome complesso per una condizione molto più comune di quanto si pensi! Si tratta si una separazione dei muscoli addominali che lascia uno spazio visibile e ben percepibile anche al tatto lungo tutta la linea mediana dell’addome. La pressione provocata da gravidanze, aumento di peso o sforzi fisici può generare questo problema e, anche se può sembrare solo un problema estetico, in realtà causa anche fastidi reali come mal di schiena e difficoltà digestive

Diastasi addominale: cause 

I muscoli addominali sono una parte essenziale del corpo, che permette di proteggere gli organi interni più delicati e supportare la corretta postura. Quando si è affetti da diastasi addominale, si ha una vera e propria separazione dei muscoli retti dell'addome, che si allontanano dal centro, lasciando uno spazio visibile o palpabile lungo la linea mediana dell'addome. La diastasi dei retti addominali può avere diverse cause scatenanti, tra cui troviamo i cambiamenti fisiologici che avvengono durante la vita (come la gravidanza), predisposizioni genetiche e altre cause specifiche legate a diverse fasce di età e situazioni patologiche.  

Cause della diastasi addominale post-parto 

La diastasi addominale post-parto è una delle cause più frequenti e, infatti, riguarda circa il 30% delle donne dopo il parto. In questo periodo della vita femminile, infatti, l’utero si espande e i muscoli addominali si allungano per adattarsi all’aumento di volume dell’addome, favorendo la separazione dei muscoli retti addominali. Ma questa problematica avviene dopo ogni gravidanza? La riposta è “No” e, infatti, ci sono alcuni fattori che possono predisporre a questo problema, come ad esempio: 

  • Un elevato numero di gravidanze può aumentare la possibilità di diastasi 
  • Una gravidanza gemellare provoca una maggiore espansione addominale e quindi una pressione maggiore anche sui muscoli. 
  • Alcune donne sono più suscettibili a causa di una debolezza del tessuto connettivo e quindi di una predisposizione del tutto genetica. 

Diastasi addominale nei neonati e bambini 

La diastasi addominale nei bambini può essere transitoria e non destare alcuna preoccupazione. Infatti, i loro tessuti connettivi e muscolari non sono ancora del tutto formati e possono generare questa piccola separazione a livello addominale, che poi si rimargina nel giro degli anni a seguire. In alcuni casi può persistere se il tessuto muscolare non si chiude correttamente. Bambini con bassi livelli di tessuto connettivo o nati prematuri possono mostrare una maggiore predisposizione alla diastasi addominale. 

Perché viene la diastasi addominale nell’uomo? 

Se la diastasi addominale sembra essere legata alla gravidanza e alla formazione del tessuto muscolare da bambini, come è possibile che anche gli uomini ne soffrano? Ci sono una serie di fattori che possono indurre la formazione della diastasi addominale anche nell’uomo: 

  • Sovrappeso e obesità possono creare una situazione di aumento di peso nella zona addominale, che può allontanare tra loro i muscoli retti del ventre. 
  • Allenamenti inappropriati con pressioni sull’addome sono un altro motivo di genesi della diastasi addominale, anche negli sportivi. 
  • Predisposizione genetica 

Quali sono i sintomi della diastasi addominale? 

Non si può parlare di un vero e proprio quadro sintomatico, in quanto i sintomi cambiano da persona a persona e sono diversi in base all’entità della diastasi addominale. Generalmente quelli più frequenti sono: 

  • Protuberanza che si forma nella zona addominale e visibile soprattutto durante sforzi fisici o il sollevamento di pesi.
  • La debolezza dei muscoli addominali può causare di riflesso uno squilibrio nella postura, aumentando il dolore alla schiena e nella zona lombare.
  • La separazione muscolare può influire anche sulla funzionalità dell’apparato digerente, causando gonfiore e difficoltà digestive. 

Possibili complicanze 

Nonostante si tratti di un problema alquanto innocuo, la diastasi addominale può portare ad alcune complicanze, come: 

  • Ernie addominali: lo spazio tra i muscoli può permettere alle viscere di sporgere, causando ernie a livello dell’addome. 
  • Instabilità lombare: la debolezza della muscolatura può aggravare il dolore lombare e aumentare il rischio di lesioni o ernie. 

Come diagnosticare la diastasi addominale? 

Sarà un medico a fare la diagnosi di diastasi addominale e attraverso un’ecografia a stabilire la distanza che si è venuta a formare tra i muscoli. 

L’autovalutazione è importantissima! Bisogna stendersi sdraiati supini, piegare le ginocchia e sollevare leggermente la testa come se si stesse facendo un sit-up. Posizionare, poi, le dita lungo la linea mediana dell'addome, sopra e sotto l’ombelico, e verifica se si sente uno spazio tra i propri muscoli addominali. Se la distanza fosse superiore a due dita, potrebbe trattarsi di diastasi addominale. Tuttavia, una conferma medica è sempre opportuna per stabilire la propria condizione strutturale. 

Cura della diastasi addominale 

Il trattamento e la cura della diastasi addominale varia in base all’entità della separazione muscolare. Nei casi lievi possono essere necessari degli esercizi specifici per potenziare la muscolatura addominale e lombare ed evitare sovraccarichi per la schiena e altri tipi di dolori. Al contrario, in casi più gravi, la chirurgia plastica addominale (o addominoplastica) è l’opzione più comune per poter ricostruire la parete muscolare e correggere la separazione. In ogni caso, è sempre fondamentale consultare uno specialista per individuare il percorso di trattamento più adatto alle proprie esigenze di salute e anche estetiche. 

Come prevenire e trattare la Diastasi Addominale senza intervento chirurgico? I consigli del farmacista 

Sebbene i casi più gravi siano risolvibili esclusivamente con la chirurgia, per prevenire o trattare i casi lievi è possibile seguire alcuni accorgimenti forniti dai nostri farmacisti: 

  • Praticare esercizi specifici e attività, come il pilates e lo yoga, può aiutare a rafforzare i muscoli profondi dell’addome senza causare ulteriore stress. Alcuni esercizi efficaci sono il "ponte" e il "vacuum addominale". 
  • Evitare sempre gli sforzi eccessivi, come sollevare pesi o eseguire esercizi addominali tradizionali, che possono solo peggiorare la diastasi. Optare invece per movimenti dolci e progressivi. 
  • Dieta equilibrata e ricca di proteine e nutrienti essenziali può aiutare a mantenere la tonicità muscolare. Limitare gli zuccheri e il consumo di alimenti processati aiuta a mantenere un peso equilibrato, riducendo la formazione di grasso viscerale e quindi di pressione sull’addome. 

Fonti bibliografiche: 

- Diastasi addominale | Fondazione Umberto Veronesi 


Domande frequenti

La diastasi addominale può risolversi da sola?
Quali sono i rischi di non trattare la diastasi addominale?
Come posso prevenire la diastasi addominale durante la gravidanza?
Quali sintomi dovrebbero spingermi a consultare un medico?
Esiste una fascia addominale specifica che aiuta nel trattamento?
Qual è il periodo di recupero tipico dopo un trattamento per diastasi addominale?

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