Che cos'è
Cos’è Neurapas Forte?
Spesso l’organismo perde il suo equilibrio interiore ed è quindi necessario utilizzare integratori a base di composti vegetali che conferiscono benessere mentale e psichico, come Neurapas forte sonnolenza. Le compresse gastro rivestite contengono nello specifico:
- Iperico: utile per supportare il tono dell‘umore;
- Passiflora e Valeriana: aiutano il rilassamento, l’addormentamento e in caso di stress.
A cosa serve
A cosa serve Neurapas Forte?
Neurapas Forte sonnolenza è un integratore alimentare che migliora il tono dell'umore ed in grado di combattere situazioni di stress, ansia ed insonnia.
Posologia/Come usare
Come prendere Neurapas Forte
Si consiglia di assumere 2 compresse, 1 o 2 volte al giorno, da deglutire con un po’ d’acqua.
Avvertenze e Controindicazioni
Raccomandazioni d'uso di Neurapas Forte
- Tra gli effetti collaterali più comuni ci sono: secchezza della bocca, vertigini, diarrea, nausea, fotosensibilità, stanchezza;
- Se si assumono dei farmaci, prima di utilizzare il prodotto chiedere il parere del medico perché l'estratto di Iperico può interferire sul loro metabolismo inibendone anche l'attività. L'estratto di Iperico è controindicato in età pediatrica e nell'adolescenza;
- Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai 3 anni;
- Non superare la dose giornaliera raccomandata.
Uso in gravidanza e allattamento
Come assumere Neurapas Forte in gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Neurapas forte in gravidanza e allattamento è controindicato.
Come conservare
Conservazione di Neurapas Forte
- Conservare in un luogo asciutto a temperatura non superiore a 25C°, nella confezione originale ben chiusa;
- Evitare l’esposizione a fonti di calore, luce e variazioni di temperatura;
- Non utilizzare se all'apertura il blister risulta danneggiato.
I consigli del farmacista
Neurapas Forte: i suggerimenti dell'esperto
Interazioni dell’iperico
Spesso siamo convinti che assumendo prodotti di origine vegetale, non andiamo incontro a effetti collaterali e interazioni con altre sostanze o altri farmaci. L’iperico può dimostrare l’esatto contrario. Infatti, da qualche anno è risaputa la capacità dell’iperico di indurre l’attività del citocromo P-4503A4, un enzima utile nella metabolizzazione di numerosi farmaci. La sostanza vegetale andrebbe ad aumentare l’attività di questo citocromo, andando a metabolizzare più velocemente altri farmaci e rendendo così meno efficaci le terapie. Sono stati segnalati anche casi di rigetto da trapianto dovuti all’associazione iperico-ciclosporina o di gravidanze indesiderate provocate dalla combinazione dell’erba con un contraccettivo orale. L’iperico può anche interagire con i farmaci antidepressivi, determinando un effetto additivo che può provocare la comparsa di eventi avversi associati ad un sovradosaggio del farmaco; Ad esempio, l’iperico utilizzato insieme a principi attivi come paroxetina, nefazodone e sertralina ha provocato nausea, vomito, sudorazione profusa, mioclono, iperreflessia, incoordinazione, ed altri sintomi riconducibili alla “sindrome serotoninergica”, una patologia potenzialmente fatale.