Che cos'è
Che cos’è Meridol Parodont Expert
Meridol ha sviluppato un dentifricio con la più alta concentrazione di ingredienti ad azione antibatterica all'interno della sua linea di prodotti: contiene nella sua formula Olaflur, ovvero Fluoruro Amminico (1400 ppm), componente essenziale per una buona igiene orale. Il formato prevede un tubetto da 75 ml
A cosa serve
Perché usare Meridol Parodont Expert
Il dentifricio Meridol® Parodont Expert ha una forte concentrazione di ingredienti antibatterici, in grado di farci ottenere una buona igiene orale, soprattutto in caso si sanguinamento delle gengive o parodontite. La sua formula è appositamente sviluppata per:
• Inibire la formazione della placca
• Contrastare l’infiammazione supportando il naturale processo di guarigione delle gengive
• rafforzare le gengive
• combattere la parodontite
Posologia/Come usare
Come e quando assumere Meridol Parodont Expert
Applica il dentifricio sullo spazzolino per una corretta igiene orale, la quale deve avvenire quotidianamente almeno tre volte al giorno dopo i pasti principali.
Avvertenze e Controindicazioni
Raccomandazioni d’uso su Meridol Parodont Expert
• Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
• Utilizza il dentifricio Meridol Parodont Expert come un normale dentifricio nella tua igiene orale.
Uso in gravidanza e allattamento
Come e quando assumere Meridol Parodont Expert in gravidanza ed allattamento
L’utilizzo di Meridol Parodont Expert non comporta rischia per la gravidanza o l’allattamento.
Come conservare
Conservazione di Meridol Parodont Expert
Conservare in un luogo fresco ed asciutto lontano da fonti di calore.
Validità confezionamento integro: 24 mesi.
I consigli del farmacista
Meridol Parodont Expert: i suggerimenti dell’esperto
Molte volte non è cosi difficile trovare una specifica causa ai dolori o fastidi che ci attanagliano. Infatti se soffriamo di infiammazione delle gengive, la causa è quasi sicuramente da riscontrare nella placca dentale. Per contrastare questa condizione, la miglior protezione possibile è quella di eliminare la placca e bloccarne la ricomparsa, anziché limitarsi a trattare solo i sintomi dell'infiammazione. La soluzione risiede in una buona e corretta igiene orale. Quali sono le regole (che non tutti conoscono) per ottenerla?
1. La pazienza: un buon lavaggio dei denti richiede almeno due minuti. Un tempo inferiore non riesce a dedicare lo stesso tempo e attenzione nella pulizia a tutti i denti allo stesso modo. Inoltre un lavaggio dei denti frettoloso oltre a non eliminare correttamente batteri e residui di cibo, provoca nella maggior parte dei casi una elevata pressione e sfregamento che andrà a ledere sia denti che gengive.
2. La costanza: una corretta igiene orale deve avvenire quotidianamente almeno tre volte al giorno dopo i pasti principali.
3. La tempistica: Aspettare dai 20 ai 40 minuti dopo i pasti per lavarsi i denti, poiché lo spazzolamento, unito alla presenza di sostanze ancora attive rilasciate da bibite gassate o cibi acidi, potrebbe danneggiare lo smalto e la dentina (tessuto sottostante).
4. La qualità del prodotto: prima ancora di eseguire un corretto spazzolamento è necessario usare uno spazzolino di qualità con determinate caratteristiche come delle setole morbide ed arrotondate (che eseguono una corretta pulizia e allo stesso tempo risultano delicate in modo da non creare danni ai denti e alle gengive).
5. Il giusto spazzolamento: una volta applicato il dentifricio sullo spazzolino, si introduce tutta la testina nel cavo orale e tramite un movimento circolatorio e verticale si esegue lo spazzolamento dei denti. Il movimento procede sempre dalla gengiva verso il dente, e seguendo un ordine definito non si trascura nessuna zona. Compiere il movimento almeno 5 volte in gruppi di 2-3 denti per volta sia nelle zone interne che nelle zone esterne.
6. Il post lavaggio: dopo aver lavato i denti sciacquare lo spazzolino sotto l’acqua corrente. Il cappuccio di plastica è utile in caso di spostamenti o viaggi ma non deve essere applicato dopo la routine quotidiana: le setole bagnate se racchiuse all’interno del cappuccio, creano un ambiente favorevole per riproduzione di muffe e batteri.