Che cos'è
Cos’è Butyrose?
Butyrose è un integratore alimentare progettato con Butirrato di sodio microincapsulato. Il formato prevede 30 capsule vegetali in cui la formulazione è brevettata con tecnologia LSC a lento rilascio ad effetto barriera che permette al butirrato di sodio di raggiungere facilmente il colon/ retto: infatti normalmente il butirrato di sodio avrebbe difficoltà a raggiungere il livello intestinale in quanto è una molecola con un alto grado di dissociazione (pKa 4,82) che senza protezione non raggiungerebbe il sito d’azione.
A cosa serve
A cosa serve Butyrose?
Il butirrato di sodio presente in Butyrose è Indicato per il trattamento di pazienti affetti da colonpatie correlato ad alterato trofismo della mucosa intestinale, cosi può essere utilizzato in caso di:
- Diarrea;
- Colon irritabile;
- Malattia diverticolare;
- Malattie infiammatorie intestinali, come quelle croniche (Crohn, Rettocolite ulcerosa, ect);
- Proctiti da radiazioni.
Posologia/Come usare
Come e quando prendere Butyrose
- Assumere 1-3 capsule al giorno (per un massimo di 6 capsule al giorno) vicino ai pasti;
- In caso di difficoltà di deglutizione si può aprire la capsula ed assumerne il contenuto disperdendolo in bevande o alimenti semisolidi (acqua, latte, succhi di frutta, yogurt, zuppe, ecc.);
- Non cuocerlo e non esporlo a temperature sopra i 40°/45°C per non alterare la protezione brevettata del butirrato di sodio;
- Non ci sono limiti temporali alla durata del trattamento.
Avvertenze e Controindicazioni
Avvertenze e controindicazioni di Butyrose
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre annI;
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variegata ma vanno utilizzati nell’ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato;
- Non superare la dose giornaliera consigliata;
- Non sono noti fenomeni di ipersensibilità o interazione con altri medicinali. In caso di sintomatologia avversa consultare il medico.;
- Il prodotto deve essere utilizzato sotto controllo del medico.
- Non assumere in caso di allergia nota o presunta verso uno o più degli ingredienti.
Uso in gravidanza e allattamento
Uso di Butyrose in gravidanza e allattamento
L’assunzione di Butyrose sia in gravidanza che in allattamento deve essere sempre accompagnata dal consiglio medico.
Come conservare
Come conservare Butyrose?
- Conservare in un luogo asciutto a temperatura non superiore a 25°C, nella confezione originale ben chiusa.
- Evitare l’esposizione a fonti di calore, luce e variazioni di temperatura.
- La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro e correttamente conservato: non utilizzare il prodotto dopo la data indicata sulla confezione;
- Validità a confezionamento integro: 60 mesi;
- Validità dopo la prima apertura: 12 mesi.
I consigli del farmacista
I consigli del farmacista su Butyrose
- Cosa sono gli Acidi Grassi a Corta Catena? Sono acidi grassi con meno di 6 atomi di carbonio e sono il risultato della fermentazione dei batteri “buoni” quando nell’intestino entrano in contatto con fermentano determinate sostanze nutritive. Principalmente sono in grado di: 1) fornire circa il 10% del fabbisogno calorico giornaliero. 2) coinvolti anche nel metabolismo di nutrienti (come i carboidrati e i grassi) 3) favorire la funzionalità intestinale 4) antiinfiammatori locali al livello intestinale ed utili nelle colonpatie;
- Quali sono gli acidi grassi a corta catena? 1) Acido Acetico (C2) 2) Acido Propionico (C3) 3) Acido Butirrico (C4) 4) Acido Valerico (C5);
- Gli acidi grassi a corta catena nei disturbi digestivi: Gli acidi grassi a corta catena sono in grado di offrire diversi benefici in alcuni casi di disturbi digestivi. Il butirrato, ad esempio, ha un effetto antiinfiammatorio sull’intestino e risulta molto utile nelle patologie quali Celiachia, la Colite Ulcerosa e il morbo di Crohn (principali malattie infiammatorie croniche intestinali). Molti studi hanno dimostrato come bassi livelli di acidi grassi a corta catena sono correlati dal peggioramento di queste patologie. Sembra che il butirrato di sodio sia in grado di ridurre e regolare le citochine infiammatorie, riducendo così l'infiammazione della mucosa che è un meccanismo fondamentale della malattia di Crohn. Inoltre gli acidi grassi a corta catena rappresentano una fonte energia per i colonociti e quindi sono implicati nel loro trofismo, si pensa cosi che favoriscano la guarigione del rivestimento del colon;
- Cos’è il morbo di Crohn? Si tratta di una patologia infiammatoria intestinale autoimmune la cui causa non è ancora conosciuta. Si pensa che possa essere causata da risposte immunitarie a parassiti o batteri patogeni, all’alimentazione sbagliata e scorretta, agli squilibri della normale flora intestinale. A differenza della Rettocolite Ulcerosa, altra MICI ovvero malattie infiammatorie croniche intestinali, il morbo di Crohn colpisce qualsiasi parte del gastrointestinale, dalla bocca all'ano portando sintomi quali dolore addominale, febbre, diarrea e sanguinamento rettale. Nel tempo le complicazioni possono includere cicatrici e stenosi, carenze nutrizionali, ascessi, fistole e ostruzioni intestinali.