I pericoli dell’antibiotico resistenza: cos’è e come evitarla
L’antibiotico resistenza è una delle più grandi sfide della medicina moderna. L’abuso e l’uso scorretto degli antibiotici hanno favorito la diffusione di batteri sempre più resilienti, rendendo molte infezioni difficili da trattare.

Indice dei contenuti
Questo fenomeno mette a rischio la salute pubblica, poiché le cure standard possono diventare inefficaci, prolungando le malattie e aumentando il rischio di complicazioni. Ma cosa significa esattamente resistenza batterica? E soprattutto, cosa possiamo fare per prevenirla?
Che cos’è l’antibiotico resistenza?
La farmaco resistenza è un fenomeno in cui microrganismi come batteri, virus, funghi e parassiti sviluppano la capacità di sopravvivere e proliferare nonostante la presenza di farmaci progettati per eliminarli o inibirne la crescita. Questo comporta una riduzione dell'efficacia terapeutica dei trattamenti standard, rendendo le infezioni più difficili da curare e aumentando il rischio di diffusione di agenti patogeni resistenti.
Gli antibiotici sono farmaci specifici utilizzati per combattere le infezioni batteriche, per cui molto spesso questo fenomeno viene anche chiamato antibiotico resistenza. Gli antibiotici agiscono interferendo con processi vitali dei batteri, come la sintesi della parete cellulare o la replicazione del DNA, portando alla loro morte o inibendo la loro crescita.
Studi recenti hanno evidenziato l'impatto significativo della resistenza batterica sulla salute pubblica. Secondo un rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità, nel 2019 sei principali batteri patogeni, tra cui Escherichia coli e Staphylococcus aureus, hanno causato oltre 929.000 decessi attribuibili alla resistenza agli antibiotici a livello globale1.
In Italia, il fenomeno è particolarmente preoccupante. Un dossier dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha riportato che ogni anno si registrano oltre 12.000 decessi a causa di infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, posizionando il Paese al primo posto in Europa per mortalità correlata all'antimicrobico resistenza2.
Questi dati sottolineano l'urgenza di affrontare la resistenza all’antibiotico attraverso strategie mirate.
Cause dell’Antibiotico Resistenza: a cosa fare attenzione
L’antibiotico resistenza è un fenomeno complesso che ha origine da diversi fattori, molti dei quali legati a comportamenti umani. Vediamo nel dettaglio le principali cause di questo problema.
Uso inappropriato degli antibiotici
L’uso scorretto degli antibiotici è una delle cause principali della resistenza batterica. Spesso questi farmaci vengono assunti in modo errato, favorendo la sopravvivenza di ceppi batterici più forti e resistenti. Gli errori più comuni includono:
- Assunzione di antibiotici senza prescrizione medica, spesso per infezioni virali (raffreddore, influenza), contro le quali sono inefficaci.
- Interruzione prematura della terapia, che permette ai batteri più forti di sopravvivere e sviluppare resistenza.
- Uso eccessivo di antibiotici a largo spettro, che colpiscono un’ampia gamma di batteri, favorendo la selezione di ceppi resistenti.
Impiego massiccio di antibiotici negli allevamenti animali
Negli allevamenti intensivi, gli antibiotici vengono spesso utilizzati non solo per curare gli animali malati, ma anche per prevenire infezioni e favorire una crescita più rapida. Questo uso indiscriminato contribuisce alla selezione di batteri resistenti agli antibiotici, che possono essere trasmessi all’uomo attraverso:
- Il consumo di carne, latte e uova provenienti da animali trattati con antibiotici.
- Il contatto diretto con gli animali negli allevamenti.
- La contaminazione ambientale attraverso i rifiuti degli allevamenti, che possono diffondere batteri resistenti nel suolo e nelle acque.
Scarsa igiene e diffusione dei batteri resistenti in ospedali e comunità per anziani
Gli ambienti sanitari, come ospedali e case di riposo, sono particolarmente vulnerabili alla diffusione di batteri resistenti agli antibiotici. In queste strutture, i pazienti spesso hanno un sistema immunitario debilitato e vengono trattati con antibiotici, creando condizioni favorevoli. I fattori che favoriscono la diffusione includono:
- Igiene delle mani non adeguata da parte di personale sanitario e visitatori.
- Disinfezione insufficiente di attrezzature e superfici, che favorisce la persistenza di batteri patogeni.
- Uso eccessivo di antibiotici in ambito ospedaliero, che seleziona ceppi resistenti difficili da eradicare.
Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile limitare l’impatto dei batteri resistenti agli antibiotici sulla salute globale.
Come contrastare e prevenire l’antibiotico resistenza
La lotta all’antibiotico resistenza richiede l’impegno congiunto da parte di cittadini, operatori sanitari e istituzioni.
Per ridurre la diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici, è fondamentale adottare tattiche precauzionali, puntando su un uso più consapevole di questi farmaci e su misure efficaci per la prevenzione delle infezioni.
Uso responsabile degli antibiotici
Un utilizzo corretto degli antibiotici è il primo passo per contrastare la resistenza batterica. Alcuni comportamenti essenziali includono:
- Assumere antibiotici solo se prescritti dal medico, evitando l’auto-medicazione.
- Completare sempre il ciclo di terapia, anche se i sintomi migliorano prima.
- Non conservare antibiotici avanzati per usi futuri.
- Non richiedere antibiotici per infezioni virali, come raffreddore o influenza, per cui non sono efficaci.
Prevenzione delle infezioni
Evitare i contagi riduce la necessità di ricorrere agli antibiotici. Le misure di prevenzione più efficaci comprendono:
- Vaccinazioni aggiornate per ridurre il rischio di infezioni batteriche.
- Igiene delle mani con lavaggi frequenti e accurati.
- Sicurezza alimentare, cuocendo bene gli alimenti e lavando frutta e verdura.
- Stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica per rafforzare il sistema immunitario.
Ruolo degli operatori sanitari: prescrizioni più consapevoli e informazione ai pazienti
Medici e farmacisti hanno un ruolo chiave nella diffusione di notizie corrette attraverso:
- Prescrizioni più mirate, evitando l’uso indiscriminato di antibiotici a largo spettro.
- Test diagnostici per confermare la necessità di un antibiotico.
- Educazione dei pazienti, informandoli su rischi e corretto utilizzo degli antibiotici.
Miglioramento delle pratiche igieniche in ospedali e strutture sanitarie
Negli ambienti sanitari, il rischio di diffusione di batteri resistenti agli antibiotici è elevato. Per ridurre il problema, è essenziale:
- Sanificare regolarmente le superfici e gli strumenti medici.
- Applicare protocolli rigorosi per la prevenzione delle infezioni (uso di guanti, mascherine, isolamento dei pazienti infetti).
- Formare il personale sanitario sulle migliori pratiche igieniche.
Controllo dell’uso di antibiotici negli allevamenti animali
Ridurre l’impiego eccessivo di antibiotici negli allevamenti è cruciale e alcune misure potrebbero includere:
- Uso di antibiotici solo in caso di necessità e sotto controllo veterinario.
- Promozione di alternative naturali, come probiotici e miglioramenti delle condizioni igieniche negli allevamenti.
- Scelta di prodotti da filiere certificate, che limitano l’uso di antibiotici.
Attraverso queste strategie preventive per il contrasto dell'antibiotico resistenza, possiamo proteggere la nostra salute nell’immediato e nel futuro.
Batteri Resistenti agli Antibiotici: Cosa Sono e Come Agiscono?
I batteri resistenti agli antibiotici sono microrganismi che hanno sviluppato la capacità di sopravvivere e proliferare nonostante la presenza di farmaci progettati per eliminarli.
I microrganismi possono sviluppare resistenza attraverso vari meccanismi, tra cui:
- Mutazioni genetiche spontanee: alterazioni casuali nel DNA batterico che conferiscono resistenza.
- Acquisizione di geni di resistenza: tramite trasferimento genico orizzontale da altri batteri, spesso mediato da plasmidi.
- Produzione di enzimi inattivanti: come le beta-lattamasi, che degradano l'antibiotico.
- Modifiche del sito bersaglio: alterazioni nelle strutture cellulari che impediscono all'antibiotico di legarsi efficacemente.
Alcuni ceppi hanno mostrato una resistenza particolarmente preoccupante:
- Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA): responsabile di infezioni gravi, soprattutto in ambito ospedaliero. Secondo l'Antibiotic Resistance Threat Report del 2019, l'MRSA ha causato 323.700 infezioni tra i pazienti ospedalizzati, con 10.000 decessi3.
- Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi: questo patogeno ha mostrato una multi-resistenza in oltre il 33% dei casi nel 2020, rendendo le infezioni difficili da trattare4.
- Acinetobacter baumannii multi-resistente: nel 2020, il 78,8% dei ceppi di Acinetobacter spp. ha mostrato resistenza a fluorochinoloni, aminoglicosidi e carbapenemi.
La diffusione di batteri resistenti agli antibiotici comporta aumento della mortalità, prolungamento delle degenze ospedaliere e costi sanitari elevati.
I rimedi per l’antibiotico resistenza
Oltre alle strategie preventive già discusse, è possibile esplorare terapie alternative e interventi mirati al microbiota per contrastare efficacemente questo fenomeno.
Terapie Alternative agli Antibiotici
La ricerca scientifica sta investigando diverse soluzioni per affrontare le infezioni causate da batteri resistenti:
- Batteriofagi: virus naturali che infettano e distruggono specifici batteri patogeni. La fagoterapia è considerata un’alternativa agli antibiotici tradizionali, soprattutto contro ceppi multi-resistenti. Uno studio recente ha evidenziato l'efficacia dei batteriofagi nel combattere infezioni batteriche resistenti, sottolineando la loro specificità d'azione e il potenziale terapeutico5.
- Peptidi Antimicrobici: molecole prodotte da organismi viventi con la capacità di neutralizzare una vasta gamma di microrganismi, inclusi batteri resistenti. Questi peptidi offrono un potenziale terapeutico significativo grazie al loro meccanismo d'azione unico.
- Fitoterapici: estratti vegetali con proprietà antimicrobiche. Alcune piante medicinali hanno dimostrato efficacia nel combattere infezioni batteriche, rappresentando una risorsa naturale contro la resistenza agli antibiotici.
Prevenzione Attraverso il Microbiota
Il microbiota umano svolge un ruolo chiave nella difesa contro le infezioni. Mantenere un microbiota sano può contribuire a prevenire l'insorgenza di infezioni e ridurre la necessità di antibiotici. Ecco alcune strategie utili:
- Alimentazione Equilibrata: una dieta ricca di fibre, frutta e verdura favorisce la crescita di batteri benefici nell'intestino.
- Riduzione dell'Uso Inappropriato di Antibiotici: evitare l'assunzione non necessaria di antibiotici preserva l'equilibrio del microbiota e previene lo sviluppo di resistenze.
- Uso di Prebiotici e Probiotici: l'integrazione con queste sostanze può supportare la salute del microbiota, rafforzando le difese naturali dell'organismo.
Seguire semplici regole, come l’uso responsabile degli antibiotici e una buona igiene, può fare la differenza. Proteggiamo la nostra salute e quella delle future generazioni adottando azioni di contrasto per l’antibiotico resistenza.
Fonti consultate:
- L’impatto dell’antibiotico-resistenza in Europa e nel mondo
- Resistenza agli antibiotici, Italia prima in Ue, 12mila morti anno.
- Pharmacists’ Role in Antibiotic Stewardship: Understanding Spectrums to Combat Resistance
- Antibiotico-resistenza in Italia e in Europa: pubblicati i rapporti di sorveglianza 2021 dell’ISS e dell’ECDC
- Brief overview on Bacteriophage therapy; Alternative to Antibiotics