Dolore da dentizione: quando compare la prima volta?
Ogni mamma ha un racconto mitico di questa fase così delicata della crescita del proprio bebè e tutte il proprio rimedio contro gli eventuali disturbi ad esso connessi. Come per tutto il resto, il tuo bimbo è unico e ha i suoi tempi: eccoti qualche indizio per riconoscere i sintomi e decifrare prontamente i segnali che il tuo bebè ti sta inviando.
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Il tuo bebè piange improvvisamente per qualsiasi cosa, ha frequenti risvegli notturni, porta tutto alla bocca e produce più saliva del solito? Controlla bene le sue gengive, se le vedi gonfie e arrossate potrebbero essere i primi dentini che fanno capolino. Tendenzialmente ciò accade tra i 6 e gli 8 mesi ma non è raro trovare bimbi che inizino a 3 mesi o a 10 mesi.
Quali sono i sintomi della dentizione nei neonati?
Durante la dentizione, il tuo piccolo potrebbe manifestare vari sintomi. Proviamo a fare una lista di quelli che sono i sintomi più comuni:
- Irritabilità e pianto facile: il tuo cucciolo potrebbe apparire più irritabile e piangere anche quando non c'è un reale motivo. Armati di pazienza e offrigli tante coccole;
- Gengive gonfie, arrossate: le gengive del tuo neonato potrebbero apparire vistosamente gonfie e arrossate, provocando fastidio e dolore anche quando passa un ditino;
- Salivazione eccessiva: non fai in tempo a tenere il suo bavaglino asciutto e pulito? ecco, ora sai perché. La produzione di saliva aumenta e spesso i colletti delle magliettine e la parte superiore del body possono rimanere umidi. Fai scorta di bavaglini o bandane carine e colorate per tenere il mento e il collo sempre asciutti;
- Mordere e masticare qualsiasi cosa: hai notato che il tuo bimbo morde qualsiasi oggetto gli capiti a tiro? non sono esenti il bordo del lettino o del seggiolone, i giochi, il cucchiaio con cui mangia o le chiavi della tua macchina: qualsiasi cosa sembra particolarmente appetibile! e invece sta solo cercando di dare sollievo alle sue gengive infiammate;
- Alimentazione difficile: sia per l'allattamento che per le pappe, il piccolino potrebbe avere qualche difficoltà a causa dell'irritazione delle gengive. Questo può provocare cambiamenti nell'appetito e improvvisamente potrebbe rifiutare il cibo o il seno;
- Cambiamenti della pupù: se noti che le feci sono più liquide e acide o compaiono improvvisi arrossamenti nella zona del pannolino, tutto potrebbe essere connesso alla dentizione. Dentizione e diarrea, o più generalmente dentizione e disturbi intestinali, vanno a braccetto;
- Problemi di sonno: il disagio e il dolore provato nella dentizione possono influire sulla qualità del sonno. Troverai più difficoltà nell'addormentarlo/a e potrebbero aumentare i risvegli notturni, con buona pace delle occhiaie di mamma e papà;
- Il bimbo ha la febbre? i denti non ne sono la causa: è importante sottolineare che la connessione con la febbre è stata smentita da numerosi studi, per cui questo sintomo non è riconducibile alla dentizione. Meglio tenerlo a mente, per sentire il pediatra ed intervenire solo nei casi di effettivo bisogno.
Primi dentini e complicazioni: quali sono?
Generalmente le problematiche riguardo l'uscita dei dentini sono transitorie e non destano preoccupazione ma ci sono dei segnali che possono essere connessi a qualche complicazione da tenere sotto controllo. Vediamo quando c'è bisogno di far suonare il campanello di allarme:
- Denti irregolari: se hai notato che i nuovi dentini del tuo piccolo stanno emergendo in modo irregolare, andando a posizionarsi in posizioni scorrette e innaturali, meglio controllare. Potrebbe non essere qualcosa di cui preoccuparsi o potrebbe essere necessaria un'attenzione medica per non provocare futuri problemi di allineamento denti o mascella. Lascia che sia il pediatra o il pedortodontista a valutare, tenendo a mente che solo raramente la posizione dei denti da latte desta preoccupazione per il futuro, saranno i denti definitivi a darci le indicazioni sul corretto sviluppo;
- Infezioni: l'uscita dei dentini dalle gengive può provocare delle piccole ferite che possono portare ad ascessi e infezioni. In questi casi è meglio parlarne con il medico;
- Denti bloccati: se noti che il dentino sta spingendo sotto la gengiva da molto tempo, magari è il caso di intervenire per favorirne l'uscita. Parlane con un dentista per monitorare la situazione e intervenire solo se necessario.
Dolore da dentizione: consigli per riconoscerli
È molto difficile riconoscere specificamente il dolore da dentizione: presta attenzione a tutti i sintomi a cui abbiamo accennato e monitora sempre i cambiamenti improvvisi di tuo/a figlio/a. Nessuno meglio di mamma e papà può intercettare il benessere e il malessere del proprio neonato.
All'inizio ti sembrerà complicato riuscire a decifrare i segnali, il mestiere dei genitori è un percorso formativo in itinere che richiede istinto, fiducia in se stessi e tanta curiosità. Sapere quello che normalmente c'è da aspettarsi nel percorso di crescita standard di un bambino può aiutare molto i neogenitori, ricordando sempre che di standard ci sono solo i manuali. Aiutati tenendo sempre sotto controllo il calendario della dentizione, che ti dice dove e quando nascono i dentini, quanto dura il processo e verso che età finisce: ti servirà a non spaventarti e a dare una spiegazione all'irritabilità, i disturbi improvvisi del sonno e dell'alimentazione e tutto il resto dei sintomi riconducibili alla dentizione. Non preoccuparti se noti la gengiva tagliata del primo dentino: passerà prestissimo, un dente per uscire ci impiega circa una settimana, dopodichè tieni i nervi saldi e prepara le forze per il prossimo round.
Rimedi veloci per i dolori da dentizione
Il bimbo ha pianto tutta la notta e a nulla sono valse ninna nanne infinite, squat nel buio, rumori bianchi, carezze e racconti? Non perdere la speranza, anche se non esiste alcuna formula magica, possiamo darti qualche consiglio per alleviare il suo (e il tuo) malessere. Ciò che infastidisce il piccolino è principalmente l'irritazione gengivale e puoi provare ad agire su quella. I rimedi della nonna per il mal di denti del neonato lasciamoli nel cassetto insieme alla copertina ricamata a mano che non userai mai: nessuna evidenza scientifica supporta, infatti l'utilizzo di cucchiai di legno, collanine di ambra da mordicchiare, utilizzo di ossi, camomilla o miele calmanti. Meglio utilizzare:
- Massaggio gengivale: utilizza giochini appositi fatti di un materiale ruvido e contenente un liquido refrigerante. Tienili in freezer o frigo e offrili al tuo bebè quando lo vedi in difficoltà: mordere e rinfrescare sono due azioni che producono sollievo e alleviano il fastidio alle gengive. Esistono in tante versioni e non hai che l'imbarazzo della scelta; prova anche così: utilizza una mussola pulita, fai un nodo all’estremità e imbevila di latte materno o artificiale. Poi metti la mussola in freezer, in una bustina apposita per evitare che vada in contatto con parti del frigo/freezer o altri alimenti. Una volta ben raffreddata, offri la mussola al piccolino: potrà mordicchiare l’estremità imbevuta di latte e avere sollievo immediato.
- Offri bevande fresche: liquidi freschi, specie in estate, aiutano a ridurre l'irritazione gengivale;
- Avrai sicuramente già notato come in braccio in posizione verticale solitamente va un po’ meglio con i pianti di dolore: prova a tenere il piccolino, specialmente quando dorme, in posizione leggermente sollevata dal lato della testa, inclinando il suo lettino o materasso: in questo modo limiterai l’afflusso di sangue eccessivo verso le gengive, già gonfie e provate.
- Medicazioni topiche: esistono delle cremine lievemente anestetizzanti o a base di ingredienti lenitivi naturali, che riducono, seppur temporaneamente, il fastidio alle gengive. Senti il parere del pediatra per l'utilizzo e la frequenza;
- Coccole, carezze e tante attenzioni: il primo ad essere spaesato, davanti a questi fastidi e al dolore, è proprio il bambino. A volte vuole semplicemente essere rassicurato, coccolato e sentire che tu sei lì per lui/lei. Non c'è medicina migliore dell'amore;
- Farmaci: in qualche caso, però, tutti questi rimedi non basteranno e sarà possibile ricorrere a farmaci antidolorifici, ma sempre e solo su indicazione del pediatra.
Insieme ai rimedi per alleviare i dolori della dentizione è importante che tutti i genitori ricordino quanto sia importante mettere in atto le prime norme di igiene orale quotidiana, per prevenire i disturbi futuri fin dai primi dentini e inserire la cura del cavo orale nella quotidianità anche dei bimbi così piccoli: fin dai primi dentini, è possibile, una volta al giorno, lavarli per evitare che residui di latte e di carica batterica creino la placca. Utilizza spazzolini digitali, garze imbevute di acqua oppure offrire loro spazzolini appositamente creati per bimbi dai 3 mesi in su, con una sorta di coroncina che ne impedisce l'uso scorretto o pericoloso: per loro sarà un gioco e per voi un momento di cura.
Aiutate i piccoli a prendersi sempre cura di se stessi, nell'igiene quotidiana come nella vita: è questo il compito (uno tra un milione!) dei buoni genitori in progress.