Depressione Post Partum: i segnali per riconoscerla
Il post partum è un momento molto delicato per le neo-mamme, che si trovano ad affrontare grandi cambiamenti sia a livello mentale che fisico
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Se sei una neomamma è importante sapere che, soprattutto tra la 6° e la 12° settimana dopo il parto, possono sopraggiungere momenti di grande sconforto, irritabilità e pianto senza una precisa ragione. Questa condizione caratterizzata da questi sintomi e molti altri, anche più invalidanti, prende il nome di depressione post partum. Questa patologia si può superare ma è fondamentale saperla riconoscere per poterla affrontare nel modo corretto.
Depressione post partum o Baby blues?
Quando si parla di depressione post partum si parla di una vera e propria patologia che va curata adeguatamente. Riconoscerla è importante perché se non trattata può interferire con la capacità di instaurare un rapporto armonioso con il tuo bambino. Riconoscerla significa prevenire anche conseguenze negative a lungo temine sullo sviluppo sociale, cognitivo ed emotivo del tuo piccolo.
Prima di spiegarti meglio quali sono i sintomi di questa patologia è importante sottolinearne la differenza con un altro stato emotivo facilmente riscontrabile subito dopo il parto, il baby blues.
Il “baby blues” è caratterizzato da instabilità emotiva e irascibilità ma non si tratta di un vero e proprio stato patologico e non vi è la necessità di un intervento terapeutico che sia esso farmacologico o psicoterapeutico. Questa condizione di forte disagio, infatti, tende a regredire spontaneamente in circa 2 settimane.
Quando si parla invece di depressione post partum si intende uno stato che non regredisce spontaneamente e se non trattato può durare anche più di un anno.
Depressione post partum: riconoscerla attraverso i sintomi
La depressione post partum può essere riconosciuta analizzando specifici segnali del tuo corpo e della tua mente. Per parlare di depressione post partum i sintomi devono essere tali da interferire sulle tue normali attività quotidiane.
Vediamo quali sono i sintomi principali:
- perdita di forze e di energia a livello fisico e mentale
- pensiero di non essere all’altezza di accudire il neonato
- desiderio di isolamento dal tuo bambino e dal tuo partner
- variazioni dell’appetito con conseguente aumento o perdita di peso
- sensi di colpa, ansia e nervosismo
- diminuzione della capacità di concentrazione
- bassa autostima
- calo del desiderio sessuale
- difficoltà nel prendere sonno o sonno agitato/disturbato
- aumento del bisogno di dormire, anche durante il giorno
- malesseri fisici privi di cause riconoscibili che, spesso, non rispondono alle terapie normalmente utilizzate
Il numero e la tipologia di sintomi varia da persona a persona. Non è detto che si avvertano tutti questi sintomi insieme, può infatti capitare di averne solo alcuni ma in ogni caso si inizia a valutare la possibilità di essere affetti da depressione post partum quando sono presenti almeno due dei sintomi elencati
Come si affronta la patologia
Appena individuati i primi campanelli di allarme, ovvero appena ti accorgi di avere uno o più dei sintomi appena descritti è bene parlarne con il tuo compagno, con familiari o amici vicini, in modo da poter esprimere ad una persona fidata le tue emozioni ed i tuoi sentimenti. Questo potrebbe essere già di grande aiuto ma talvolta non sufficiente. In tal caso è importante rivolgersi al proprio medico che ti consiglierà il miglior percorso da seguire. A volte può essere sufficiente un supporto psicologico mirato o la psicoterapia di gruppo, grazie alla quale puoi condividere con altre mamme le sensazioni vissute dopo la nascita del tuo piccolo.
Altre volte quando i sintomi depressivi sono più intensi può essere necessario ricorrere a una terapia farmacologica personalizzata in base alle esigenze individuali.
Possibili cause e fattori di rischio
Non esiste una singola causa responsabile della depressione post-parto. Fattori fisici, emotivi e lo stile di vita di ciascuna mamma possono giocare il loro ruolo nello sviluppo e nell’evoluzione della patologia.
Dopo nove mesi di gravidanza e dopo l’esperienza del parto, il corpo delle donne va incontro a grandi cambiamenti che coinvolgono gli ormoni, il sistema immunitario, metabolico ecc. Inoltre, subentra la stanchezza e spesso viene a mancare il sonno e può capitare di non avere l’adeguato sostegno da parte del partner o dei propri familiari. Ecco che in questi casi si è più esposti alla malattia.
Per quanto riguarda i fattori di rischio in generale si può dire che questa patologia può insorgere dopo la nascita di ogni bambino, non soltanto dopo il primogenito e il rischio sembra aumentare se si ha alle spalle una storia di depressione o se si è reduci da periodi stressanti magari dovuti a problemi nella relazione con il proprio partner a ad una gravidanza complicata.
In ogni caso, qualunque sia l’origine della malattia, appena avverti i primi sintomi è fondamentale confrontarsi con esperti e curarsi, solo in questo modo potrai ritrovare le energie fisiche e mentali per offrire al tuo neonato le attenzioni di cui ha bisogno perché dalla tua serenità dipende quella del tuo piccolo e viceversa.