Come pulire le orecchie in maniera perfetta

1. 2. 2024 · Tempo di lettura: 6 minuti

L’orecchio è un organo molto complesso che ci permette di ascoltare suoni, stare in equilibrio e orientarci.  
 
Prendersi cura delle orecchie, attraverso un’accurata e corretta pulizia, è fondamentale per preservare l’udito e allo stesso tempo evitare altre spiacevoli conseguenze, come infezioni o formazione di tappi di cerume difficili da rimuovere. 

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Come pulire le orecchie in maniera perfetta

L’orecchio è un organo di senso articolato e fragile e la sua pulizia richiede attenzione e delicatezza.  
 
L’orecchio, possiede un prezioso meccanismo di difesa costituito da piccole ghiandole che producono cerume, una sostanza che oltre a lubrificare il canale auricolare, lo protegge, “catturando” agenti patogeni esterni e altro materiale indesiderato e facendo in modo che non raggiunga la parte più interna. Questo cerume viene poi eliminato spontaneamente dal condotto uditivo.  
 
Eseguire una corretta igiene dell’orecchio ha quindi lo scopo di:

  • mantenere pulito il padiglione auricolare
  • facilitare l’espulsione di eventuali eccessi di cerume che non vengono eliminati spontaneamente.  

La pulizia dell’orecchio, risulta inoltre, particolarmente importante per soggetti predisposti ad un elevata produzione di cerume o per chi pratica regolarmente sport acquatici e quindi ha un rischio aumentato di ristagno di liquidi nel condotto uditivo. 

Pulizia delle orecchie dal cerume: tutti i metodi

Il cerume è una miscela di sostanze prodotta dalle ghiandole del condotto uditivo ed è costituito da cheratina, sostanze oleose, colesterolo, acqua, sali minerali, pigmenti e sostanze antimicrobiche (lisozima).  
 
Grazie alla sua consistenza appiccicosa, intrappola e favorisce la fuoriuscita di polveri, sporcizia, liquidi, nonché batteri o altri agenti patogeni, entranti nel condotto uditivo. L’espulsione di cerume e la sua migrazione dall’interno verso l’esterno dell’orecchio è favorita naturalmente dai movimenti della mandibola e della mascella. Una volta raggiunto il padiglione auricolare, può essere rimosso attraverso semplici manovre di detersione, che prevedono l’utilizzo di acqua e un detergente neutro ed eventualmente un fazzoletto di cotone inumidito.  
 
In alcuni casi però, quando per diverse ragioni, vi è un’eccessiva produzione di cerume o il sistema di auto eliminazione non è sufficiente per evitare il suo accumulo, o quando vi sono situazioni in cui vi è un eccessivo ristagno di liquidi (es. nuotatori) si rende necessaria una pulizia più intensa allo scopo di prevenire la formazione di veri e propri tappi o altri disturbi.  
 
In questi casi la rimozione del cerume può essere effettuata attraverso diversi metodi, che prevedono l’utilizzo di: 

  • Spray auricolari a base di soluzioni isotoniche : favoriscono la rimozione del cerume in eccesso. Sono adatti ai bambini a partire dai tre anni di età e particolarmente indicati per soggetti con eccessiva produzione ceruminosa, portatori di apparecchi acustici o per coloro che praticano sport acquatici.
  • Preparati ceruminolitici in gocce : acquistabili senza ricetta medica ma da utilizzare dopo aver consultato il medico o chiesto consiglio al farmacista. A base di sostanze emollienti e solventi, sciolgono il cerume in eccesso e ne favoriscono l’eliminazione.
  • Coni di tela cerata: posti nella cavità auricolare sono in grado, attraverso un “effetto camino”, di eliminare il cerume in eccesso. Sono efficaci ma da utilizzare con molta attenzione poiché prevedono di essere accesi come una candela.   

Quando, invece, il cerume si compatta nel condotto uditivo e vi è la formazione di un vero e proprio tappo, che può dare origine a diversi sintomi come calo dell’udito, autofonia (sensazione di rimbombo della propria voce) o dolore è fondamentale rivolgersi al medico. Per la rimozione dei tappi esistono diversi approcci, come l’irrigazione o lavaggio, o la rimozione manuale attraverso specifici sistemi di aspirazione. 

Lavaggio delle orecchie: perché è importante


Come precedentemente accennato, il lavaggio delle orecchie, inteso come detersione quotidiana è importante per mantenere in salute questo organo e preservare quindi le sue numerose funzioni.  
Se non vi sono particolari indicazioni sarà quindi sufficiente una detersione quotidiana del padiglione auricolare con acqua e sapone neutro. Qualora invece, vi siano, situazioni specifiche, come nel caso di nuotatori, portatori di apparecchi acustici o qualora si sia particolarmente predispostiti alla formazione di cerume può essere utile l’utilizzo dei prodotti specifici per la rimozione del cerume visti in precedenza.  
Quando compaiono sintomi quali ronzii, rimbonbo della voce, dolore alle orecchie, secrezioni o sensazione di perdita di equilibrio è necessario rivolgersi al medico per la corretta diagnosi e terapia.  

Motivi per cui è preferibile non usare il cotton fioc per togliere il cerume dalle orecchie

Quando si parla di igiene dell’orecchio è importante sottolineare quanto, l’orecchio stesso sia un organo delicato e pertanto siano assolutamente da evitare tutte quelle manovre che possano causare dei traumi.  
L’utilizzo dei cotton fioc è un metodo potenzialmente rischioso e per tale motivo, è necessario conoscere tutti i rischi correlati al loro utilizzo:

  • Può aggravare la condizione andando a compattare il cerume presente formando un tappo; 
  • se usato con troppa forza può causare perforazione del timpano;
  • se spinto troppo all’interno può causare danni, anche permanenti, all’organo dell’equilibrio e agli ossicini della cassa timpanica
  • può danneggiare il canale uditivo, lesionando la cute di rivestimento, favorendo così possibili infezioni. 

La pulizia delle orecchie del neonato

La maggior parte dei prodotti disponibili in commercio per la pulizia delle orecchie sono destinati all’uso da parte di adulti o bambini al di sopra dei tre anni. Nel caso di neonati o bambini al di sotto dei tre anni si deve effettuare la pulizia delle orecchie principalmente per un fattore estetico e di prevenzione e limitarsi esclusivamente alla pulizia del padiglione auricolare evitando metodi fai da te. 
Per pulire le orecchie dei neonati in modo efficacie e senza rischi è possibile utilizzare acqua tiepida o un fazzoletto di cotone inumidito. 
Se il bambino piange o si lamenta portando le manine all’orecchio è necessario rivolgersi al pediatra per la corretta diagnosi. 

Alcuni errori da evitare nella pulizia delle orecchie quotidiana 

Gli errori da evitare nella pulizia delle orecchie sono: 

  • utilizzo del cotton fioc, che in caso di problematiche pregresse, può peggiorare la sintomatologia e causare danni anche gravi come la perforazione del timpano
  • utilizzo di altri strumenti appuntiti o non idonei alla pulizia delle orecchie, specialmente se introdotti all’interno del canale uditivo; possono causare lesioni o danni permanenti
  • introduzioni di liquidi o rimedi fai da te nell’orecchio senza aver chiesto prima consiglio al medico.
  • Utilizzo di detergenti aggressivi per il lavaggio del padiglione auricolare; possono irritare la pelle e procurare fastidi 

In caso di sintomi quali dolore alle orecchie, secrezioni auricolari, senso di pienezza o perdita dell’udito è necessario rivolgersi al proprio medico, prima di utilizzare dispositivi o farmaci. 

I migliori prodotti per la pulizia delle orecchie: i consigli del farmacista Dr.Max


Tra i prodotti per l’igiene delle orecchie, si consiglia l’uso di soluzioni saline isotoniche, da utilizzare quotidianamente per eliminare senza rischi il cerume in eccesso.

Tra le migliori, troviamo Otosan Spray Ayricolare, a base di estratti naturali di aloe, malva, calendula, camomilla, limone e priva di conservanti e Otospray, a base di acqua Oceanica + MSM zolfo biologicamente attivo. 

Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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