Cosa sono gli angiomi rubino?

3. 6. 2024 · Tempo di lettura: 9 minuti

Hai notato la comparsa di “nei rossi” sulla pelle? Potrebbero essere angiomi rubino, lesioni benigne che compaiono sulla pelle generalmente dopo i 30 anni.

Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Cosa sono gli angiomi rubino?

Angiomi Rubino o semplici nei rossi: come riconoscerli

Generalmente quando si parla di “nei rossi” ci si riferisce, in un linguaggio comune agli angiomi rubino neoformazioni benigne che si sviluppano a partire dai vasi sanguigni sottostanti. Di conseguenza, quelli impropriamente chiamati “nei rossi” non sono nevi ma angiomi che possono comparire facilmente a livello del tronco, arti ma anche in altre parti del corpo come viso e cuoio capelluto. 

Gli angiomi rubino sono nei rossi maligni?

Gli angiomi rubino non sono quindi “nei” ma angiomi, ovvero lesioni della pelle non cancerose dovuta ad una proliferazione anomala dei vasi sanguigni. La loro dimensione varia da uno a due millimetri circa, anche se in alcuni casi (rari) può raggiungere anche dimensioni maggiori.  

L’angioma rubino non è pericoloso, così come tutta la “famiglia” degli angiomi, tuttavia possono infiammarsi o sanguinare quando posizionati in zone soggette a sfregamento o in seguito a traumi. In linea generale, è sempre meglio chiedere un consulto al medico o dermatologo quando: 

  • le neoformazioni si ingrandiscono o cambiano forma; 
  • prudono; 
  • causano dolore; 
  • compaiono in grandi quantità: 
  • sanguinano. 

Cause della comparsa degli angiomi rubino

La formazione degli angiomi rubino sembra essere causata da un insieme di alterazioni genetiche che si verificano in una cellula endoteliale di un capillare, le quali danno origine alla neoformazione benigna dal colore rosso. La causa di queste alterazioni non è ancora del tutto nota ma tra le più probabili troviamo: 

  • predisposizione genetica 
  • alterazioni ormonali (es. gravidanza) 
  • esposizione prolungata a sostanze chimiche 
  • esposizione solare 
  • patologie 

La comparsa di questi nei rossi può essere legata a problemi al fegato?

Come anticipato le cause della comparsa di angioma rubino non sono ancora del tutto note tuttavia si è vista una correlazione tra la loro comparsa e alcuni fattori come alterazioni ormonali, esposizione solare o malattie al fegato. Gli studi presenti in letteratura sono però ancora pochi e quindi, per il momento, non è possibile dire niente di più in merito alla correlazione esistente tra fegato e angiomi rubino.  

Angiomi rubino e stress: esiste una correlazione? 

Alcuni studi suggeriscono che gli angiomi rubino possano comparire anche come conseguenza di forte stress emotivo ma ad oggi non è ancora possibile affermarlo con certezza. 

Rapporto fra nei rossi, angiomi rubino e tiroide 

Ad oggi non vi sono studi che evidenzino una correlazione tra tiroide o disturbi legati ad essa e comparsa di angiomi rubino. 

Sintomi dei nei rossi legati alle fasi della vita

Gli angiomi rubino possono comparire a qualsiasi età anche se generalmente si sviluppano intorno ai 30-40 anni con la tendenza ad aumentare di numero con l’avanzare del tempo. 

Talvolta anche nei neonati possono manifestarsi piccole neoformazioni benigne di colore rosso che prendono il nome di emangiomi infantili. 

In generale i principali sintomi o meglio dire caratteristiche dell’angioma rubino sono: 

  • compaiono come macchiette rotonde dal colore rosso acceso; 
  • sono piatti o leggermente in rilievo sulla pelle; 
  • se si esercita una lieve pressione tendono a schiarire, ma al rilascio, ritornano del colore originale. 
  • Possono essere localizzate su tutto il corpo, in particolare tronco, arti, ma anche viso o cuoio capelluto 
  • Il colore può variare da rosso acceso a rosso scuro o viola a seconda della profondità dei vasi coinvolti 
  • Non causano prurito, dolore o sanguinamento se non in caso di trauma. 

E se gli angiomi rubino compaiono all’improvviso? 

Gli angiomi rubino possono comparire all’improvviso e in qualunque parte del corpo anche se generalmente si localizzano a livello del tronco, degli arti e delle spalle. L’angioma rubino è una condizione non pericolosa, tuttavia quando si dovesse notare un aumento improvviso delle dimensioni, sanguinamento o altre modificazioni è consigliabile sottoporlo all’attenzione di un medico dermatologo. 

I nei rossi possono comparire anche durante la menopausa?

La comparsa di “nei rossi” sulla pelle è correlata all’età e ad alterazioni ormonali pertanto può succedere che durante la menopausa si noti la loro comparsa sulla pelle. Non sono lesioni pericolose tuttavia qualora dovessero comparire molto numerose o in zone che dove possono procurare fastidi, anche estetici, è opportuno farli esaminare da un dermatologo per valutare un eventuale rimozione.  

Insomma, i nei rossi sono pericolosi per la salute? 

L’angioma rubino è una condizione benigna e non pericolosa, tuttavia se si dovesse notare un aumento improvviso delle dimensioni, sanguinamento o altri cambiamenti è consigliabile sottoporlo all’attenzione di un medico dermatologo. 

Quando preoccuparsi davvero per i nei rossi sulla pelle

I nei rossi sulla pelle non sono da considerarsi pericolosi tuttavia è opportuno rivolgersi al medico se si verificano le seguenti condizioni: 

  • Diventano dolorosi 
  • Prudono 
  • Sanguinano 
  • Si arrossano 
  • Aumentano di dimensione improvvisamente 
  • Compaiono numerosi in una o più zone del corpo 

Esistono dei rimedi per sbarazzarsi degli angiomi rubino?

Generalmente per questo tipo di lesione non vi è la necessità di terapia o trattamento per eliminarla. Tuttavia, in alcuni casi e principalmente per ragioni estetiche si valuta la loro rimozione.  

Vediamo nei prossimi paragrafi quali sono i principali trattamenti utilizzati per eliminarli. 

Rimozione di un angioma rubino: quando e come farla

Esistono diversi trattamenti per la rimozione dell’angioma rubino. In linea generale, la scelta del trattamento dipende dalle dimensioni e dalla posizione dell’angioma. Il dermatologo, una volta effettuata la visita deciderà il trattamento più adatto alla situazione specifica. 

I principali trattamenti per la rimozione di angiomi rubino sono: 

  • Trattamento laser, trattamento che utilizza un laser ad alta energia in grado di mirare selettivamente i vasi all’interno dell’angioma causando il riassorbimento. 
  • Elettrocoagulazione, trattamento che prevede l’utilizzo di una sonda elettrica in grado di bruciare l’angioma. Utilizzato prevalentemente per lesioni piccole e superficiali. 
  • Crioterapia, trattamento che congela e distrugge i vasi all’interno dell’angioma. Si applica azoto liquido sulla lesione in modo da congelare i tessuti. 
  • Trattamento chirurgico che prevede l’utilizzo di un bisturi per la rimozione chirurgica dell’angioma. 
  • Scleroterapia, iniezione di una sostanza che causa la chiusura dei vasi sanguigni all’interno dell’angioma provocando cosi il loro riassorbimento.  

Prevenire i nei rossi: I consigli del farmacista Dr Max 

Come abbiamo visto le cause dell’angioma rubino non sono ancora del tutto note ma senza dubbio alcuni fattori come consumo di alcol, fumo o esposizione al sole senza protezione possono incidere sulla loro comparsa. Per queste ragioni la prevenzione consiste essenzialmente nel tener controllati questi fattori seguendo uno stile di vita sano, caratterizzato da dieta varia ed equilibrata ed eliminazione o quanto meno riduzione di fumo e alcol. 

FONTI BIBLIOGRAFICHE: 

https://www.ide.it/patologie/angioma-rubino/ 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK563207/ 

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Circa l'autore
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Dott.ssa Maria Virginia Carra
Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del settore sanità, Pharma e Biomed. Dopo aver lavorato per circa 5 anni nel mondo della comunicazione e PR in ambito scientifico, prima in agenzia poi in azienda, intraprendo un nuovo percorso professionale in farmacia. Da allora, indosso il camice e continuo a coltivare la mia passione per la comunicazione, il mondo dell’healthcare e dell’integrazione alimentare.
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Mi laureo nel 2010 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Parma, successivamente continuo i miei studi con un Master alla Business School del Sole24Ore in Management del...
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